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Piante in camera da letto? Eccone 7 che vi aiuteranno a respirare, dormire e vivere meglio!
“Le piante in camera da letto non si tengono. Vi faranno soffocare nel sonno!”. Quante volte abbiamo sentito questa affermazione? Ebbene, possiamo stare tranquilli perché è completamente falsa! Questa leggenda metropolitana si basa sull’assunto che le piante, di notte, rilasciano anidride carbonica, al posto dell’ossigeno che hanno prodotto tutto il giorno. Ma questa sostanza è perfettamente naturale e, se in piccole quantità, non provoca problemi.
Pensate solo a questo: gli esseri umani e gli animali domestici producono molta più anidride carbonica delle piante. Voi conoscete qualcuno che si è sentito male per aver dormito con un gatto succhia ossigeno? L’unico problema che può nascere è per i soggetti allergici a specifici elementi: in questo caso bisogna fare attenzione a tutte le piante in casa, non solo accanto sul comodino.
In realtà, le piante in camera da letto possono aiutarci in tantissimi modi. Abbelliscono l’aspetto della stanza, migliorano l’umore e la creatività. Riducono i livelli di stress e ti mantengono tranquillo e sereno. Oltre a produrre ossigeno di giorno, molte piante assorbono naturalmente degli inquinanti, aiutandovi a respirare meglio.
Vediamone 7 da tenere in camera da letto che ci aiuteranno a dormire meglio.
Sanseveria Trifasciata
Se non siete stati convinti dal discorso che abbiamo fatto in apertura, la Sanseveria è la pianta che fa per voi. Questa infatti è una delle poche piante che converte l’anidride carbonica in O2 di notte. Oltre a questo, è stata inserita dalla NASA tra le prime 10 piante capaci di purificare l’aria, rendendo la respirazione ottimale. Richiede poca manutenzione: la luce nella stanza può anche essere poco intensa e va innaffiata solo occasionalmente.
Phalaenopsis Blume
La Phalaenopsis Blume è un genere di orchidee epifite. Tra queste, la Falenopsis è una delle più semlici da tenere in casa. Quando è in fiore, è capace di donare serenità alla stanza. Ed è per questo che è molto adatta per conciliare il sonno: placa la mente. La posizione migliore per la Falenopsis è vicino a una finestra che dia a est o ad ovest, in condizioni di media luminosità. Rispetto alla precedente, preferisce gli ambienti più umidi e va quindi innaffiata con maggior frequenza.
Ficus elastica
Il ficus elastica, anche noto come fico del caucciù, è un potente purificatore: tra le piante che eliminano le tossine dall’aria è una delle più potenti. Le sue foglie dal verde straordinario vi aiuteranno a mantenere pace e tranquillità in casa. Hanno bisogno di essere innaffiate con regolarità e necessitano di luce moderata.
Gelsomino
La pianta del gelsomino ha un effetto gentile e calmante sul corpo e sulla mente. Uno studio ha dimostrato che riduce i livelli d’ansia, portando a una migliore qualità del sonno.
La sua posizione ideale è in un luogo caldo e coperto. Le piante di gelsomino preferiscono stare direttamente al sole o in luoghi illuminati. Il terreno deve essere sempre umido, ma ben drenato e moderatamente fertile.
Gardenia
La fragranza che i fiori di gardenia emetteranno in casa vi farà innamorare di questa pianta. Non solo. Secondo uno studio, la gardenia è più efficace del Valium nell’alleviare l’ansia e nel favorire il sonno. È efficace anche nel trattamento dell’insonnia e di altri disturbi notturni.
Questa pianta necessita di tanta luce solare indiretta e delle cure forse un po’ impegnative rispetto alle precedenti. È necessario che ci sia, nella stanza, una temperatura costante tra i 16 e i 18 gradi. L’annaffiatura deve essere regolare, ma la gardenia teme anche i ristagni idrici, per cui fate attenzione.
Valeriana
Come poteva mancare la valeriana in questa nostra lista delle piante in camera da letto? Non solo sotto forma di infuso e compresse, anche la pianta ha delle proprietà calmanti, come già sapeva Galeno, il noto medico e filosofo romano. Il suo profumo vi aiuterà ad addormentarmi in fretta, assicurandovi un riposo tranquillo e proficuo. Lo dice anche una ricerca. Per aiutarvi a conciliare il sonno, potete anche prendere qualche petalo e farlo galleggiare nella vostra vasca da bagno.
La pianta non tollera le temperature estreme, sia in un senso che nell’altro, e teme i periodi di siccità. Il terreno deve essere ben drenato e quindi va innaffiata con parsimonia, soprattutto nei primi giorni di vita. Attenzione, però, ai lunghi periodi di caldo intenso: in questo caso, occorre maggiore attenzione nell’innaffiatura.
Edera
L’edera è un toccasana per la respirazione, uno dei fattori principali nella qualità del nostro sonno. A quanto pare, le sue foglie si sono rivelate efficaci nel migliorare i sintomi di allergie e asma. È inserita anch’essa dalla Nasa tra le piante che possono purificare l’aria. È abbastanza semplice da curare: ha bisogno di un’esposizione moderata alla luce del sole e di un’innaffiatura regolare. Tenete il terreno sempre umido, ma evitando accuratamente i ristagni d’acqua. Fate attenzione: la pianta può risultare tossica per bambini e animali domestici. Mettetela quindi in un luogo difficile da raggiungere.
Foto: Elizabeth on Flickr
Chi ha mai pensato a qualcosa del genere? Ciò studiando un pò di fitoterapia si conoscono particolari effetti che le piante possono avere per il nostro organismo, ma non semplicemente standone a contatto! Adesso ho un motivo in più per apprezzare il gelsomino che mi cresce lungo le ringhiere del balcone che da sulla camera da letto. Grazie dell’info, un bacio!