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Si chiama Well-Bred ed è un pane viola, a lievitazione naturale, che promette di essere un prezioso alleato per la salute delle persone.
Sviluppato dall’Università di Pisa, è ricco di antiossidanti e adatto a consumatori con esigenze particolari.
Ecco come è composto e quali sono le sue proprietà.
Il pane viola realizzato in laboratorio
Il pane viola è un prodotto interamente made in Italy. Frutto degli studi portati avanti dal gruppo di Tecnologie alimentari, assieme ad alcuni ricercatori di Biochimica agraria dell’Università di Pisa, è uno dei progetti che ha partecipato alla finale del PhD+, il corso universitario finalizzato a creare innovazione e a trasformare le idee in impresa.
In particolare, il pane viola nasce dal lavoro della laureanda Anna Valentina Luparelli e della dottoranda Isabella Taglieri, coordinate dalla loro professoressa Angela Zinnai.
Il suo nome, Well-Bred, cresciuto bene, gioca sull’assonanza con il termine bread, pane, ed è stato scelto per valorizzare le caratteristiche salutari del prodotto.
Il pane viola trae il suo colore da uno degli ingredienti che lo compongono. È ricco di antiossidanti, si conserva a lungo ed è adatto a soggetti intolleranti al glutine, vegani e ipertesi.
“Well-Bred rappresenta un prodotto in grado di sintetizzare una serie di aspetti positivi per un alimento, quali l’elevato valore nutraceutico, le migliorate caratteristiche tecnologiche e sensoriali, nonché la maggiore sostenibilità ambientale“, spiegano le ricercatrici.
I super ingredienti del pane viola
A rendere il pane viola così salutare sono i suoi tre ingredienti speciali: lievito madre, patate viola e pectine. Una combinazione che, a detta dei ricercatori, consente di avere tutti i benefici del prodotto, senza sacrificare i sapori della tradizione.
Ma perché sono stati scelti proprio questi ingredienti?
Partiamo dal lievito madre. Il lievito madre è un impasto fermentato, antico quanto è antico il pane, nel quale si sviluppano batteri e fermenti lattici. È un elemento che aggiunge composti biologici e Sali minerali al prodotto, e che permette, quindi, di proteggerlo dalle muffe e di ridurre il quantitativo di sale utilizzato.
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Patate viola. Conosciute anche con il nome di patate vitelotte, le patate viola sono ricche di antocianine, pigmenti che si trovano nei vegetali e agiscono come protettori nella prevenzione del cancro e dell’invecchiamento. Il pane viola è realizzato in parte con questo prodotto liofilizzato,conferendogli il tipico colore viola e arricchendolo di antiossidanti.
L’ultimo ingrediente sono le pectine, sostanze ricavate dalla buccia della frutta che conferiscono al pane la sua particolare morbidezza. Questi composti possono essere ricavati da altre filiere alimentari, come ad esempio quella dei succhi di frutta, una soluzione per ridurre e valorizzare gli scarti di produzione.
MA CHE TIPO DI FARINA SI USA?