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Nei pannolini Pampers sono presenti gli IPA, sostanze dichiarate cancerogene dall’Unione Europea. L’allarme dell’Asef. La salute dei piccoli è a rischio?
Allarme lanciato dall’Asef (Association Santé Enrironnement France) su Le Parisien. I suoi ricercatori hanno redatto uno studio secondo il quale i pannolini della Pampers, leader mondiale del settore per l’infanzia, contengono derivati del petrolio, gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici).
Il divieto dell’Unione Europea
Gli IPA di cui si denuncia la presenza sono il benzo antracene e crisene. Queste sostanze sono state dichiarate cancerogene dall’UE nel regolamento numero 1272/2013 della Commissione del 6 dicembre 2013.
In esso leggiamo che “il benzo[a]pyrene, il benzo[e]pyrene, il benzo[a]anthracene, il chrysene, il benzo[b]fluoranthene, il benzo[j]fluoranthene, il benzo[k]fluoranthene e il dibenz(a, h)anthracene, di seguito nominati idrocarburi policiclici aromatici (IPA), sono classificati come sostanze cancerogene di categoria 1B a norma dell’allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele”.
Pertanto l’UE vieta la commercializzazione di articoli che nelle componenti in plastica e gomma abbiano una concentrazione di IPA superiore a 1 mg/kg. Per i bambini, però, questa soglia si abbassa a 0,5 mg/kg.
Soprattutto per quei prodotti che “vengono a contatto sia diretto e prolungato oppure ripetuto e a breve termine con la pelle umana o con la cavità orale in condizioni d’uso normali o ragionevolmente prevedibili”. E cosa è più a contatto diretto con la pelle dei bambini, se non i pannolini?
IPA entro le soglie ma “moralmente inaccettabile”
La direttrice dell’Asef Ludivine Ferrer, intervistata da le Paresien, precisa che la concentrazione di IPA nei pannolini della Pampers rientra nei limiti fissati dall’UE perché intorno allo 0,2%.
È legale, ma ciò non toglie che “lasciare anche la minima quantità di componenti pericolose è comunque moralmente troppo. Tanto più che gli industriali non sono obbligati ad aggiungere queste sostanze chimiche!”, ha dichiarato Ferrer.
Infatti, paradossalmente la benzoantracene e crisene, o petrolati come definiti sulla confezione, sarebbero utilizzati per rendere i pannolini meno irritanti per i glutei dei lattanti. Gli IPA incriminati dunque sono componenti chimiche non solo dannose, ma anche superflue, e l’azienda potrebbe scegliere di non utilizzarle.
I pannolini della Pampers sono prodotto sì legale, ma vale la pena rischiare la salute dei piccoli? Soprattutto quando in commercio ci sono valide ed ecologiche alternative.
Scusate ma di quali pannolini della pampers si parla? Perfavore ditelo io ho un bimbo appena nato e uso x lui i pannolini pampers