Vivono a soli 15 minuti da Los Angeles, in una zona periferica, ma incarnano appieno il concetto di sostenibilità. Si chiamano Dervaes e sono una famiglia composta da quattro persone che hanno deciso, qualche anno fa (dieci per la precisione), di abbandonare i ritmi frenetici della città per dedicarsi a un modello di vita basato sull’agricoltura sostenibile e l’autoproduzione.
Nei 370 metri quadrati in cui vivono (casa e giardino compresi) la famiglia Dervaes coltiva e produce il proprio cibo e lo fa così bene, che riesce anche a vendere i prodotti biologici in eccedenza.
Dal loro orto urbano, riescono a ricavare oltre 2700 kg di alimenti biologici ogni anno. Il loro giardino, infatti, è capace di produrre circa 2000 kg di verdure, 400 di pollo biologico, 450 di uova, 12 kg di miele e frutta in abbondanza.
Nonostante il terreno a loro disposizione non sia di grandissime dimensioni, i Dervaes sono riusciti a creare un sistema di fattoria urbana altamente efficiente e sostenibile, basato non solo sull’agricoltura biologica, ma anche sullo sfruttamento dell’energia solare e del biodiesel. Autosufficienza alimentare, ma anche energetica ed economica.
Nel loro orto urbano vengono coltivate 400 diverse varietà di frutta, verdura e fiori commestibili. Ortaggi e frutta in eccedenza, ma anche conserve e altri prodotti, vengono venduti localmente, soprattutto ai ristoranti della zona, generando un reddito di circa 20mila dollari all’anno.
La famiglia ha raccontato la propria esperienza in un blog, Urban Homestead – Supply & Farmstand, una sorta di diario di bordo attraverso cui invogliare altre persone ad abbracciare questo stile di vita slow. I Dervaes hanno cercato di unire insieme le nuove tecnologie con la vita semplice delle generazioni passate.
Gli animali da allevamento servono per la produzione di uova e letame, vengono allevate le api per la produzione di miele e ridotto al minimo il consumo di risorse non rinnovabili. Il loro modello urbano ha così raggiunto un alto grado di indipendenza, riducendo drasticamente il suo impatto ambientale.
Oltre ad avere la sicurezza e indipendenza alimentare nel proprio cortile di casa, come abbiamo detto, queste quattro persone hanno deciso di alimentare la propria abitazione e i macchinari con energia rinnovabile. L’auto è alimentata con biodiesel.
Il denaro guadagnato con la vendita dei prodotti viene adoperato per comprare quel poco cibo che la famiglia non è in grado di autoprodurre.
Per sapere di più sulla loro esperienza, potete visitare la pagina Facebook di Urban Home Stead
(Foto: Chris Malcolm)