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Il nerofumo che i bambini inspirano in città vanifica i benefici dell’attività fisica all’aperto. Lo studio.
È molto bello fare attività fisica all’aperto! Giocare con gli amici, andare in bici, correre. E fa anche bene alla salute, soprattutto dei bambini, spesso costretti a stare ore e ore seduti per via della scuola e dei compiti a casa. I bambini che vivono nelle grandi città, però, hanno un nemico: si chiama nerofumo e tutti noi lo conosciamo anche se (forse) non lo abbiamo mai chiamato così.
Purtroppo ha effetti gravi sulle vie respiratorie, in particolare dei più piccoli. E può annullare i benefici dell’attività sportiva e ludica all’aria aperta. Lo dice una ricerca della Columbia University.
Che cos’è il nerofumo
Si tratta di una sostanza tossica che si presenta come una polvere nera, molto fine. È costituita prevalentemente di carbonio (almeno l’88% del totale) ed è generata dall’incompleta combustione dei carburanti, del diesel e della benzina in particolare, ma anche gas naturale, oli minerali, etc., o dalla decomposizione termica degli stessi.
Secondo l’EPA, l’Agenzia per l’Ambiente degli Stati Uniti, il nerofumo è assimilabile alla categoria delle polveri sottili. E in particolare a quelle più pericolose, perché più sottili e più facili da inalare: il PM 2.5.
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È reso ancora più pericoloso dal fatto che, spesso, viene rivestito da altre sostanze chimiche, durante la sua migrazione nell’aria che respiriamo. Ciò lo rende più dannoso del nerofumo puro sintetico, utilizzato a livello commerciale.
Nerofumo: gli effetti sulla salute
Come riassume il Dipartimento della Salute del Wisconsin, un composto chimico come questo ha effetti sull’organismo di tutte le persone che vi sono esposte. Però la gravità delle conseguenze può variare da persona a persona. A seconda del livello di salute generale dell’individuo, per esempio, o a fattori ereditari. Così come all’esposizione a precedenti agenti chimici (medicinali, per esempio).
Gli effetti studiati sinora sono questi.
Cancro. Studi hanno dimostrato che l’esposizione prolungata a dosi molto elevate potrebbe provocare il cancro.
Polmoni. L’effetto più probabile dell’esposizione è contrarre una malattia ai polmoni.
Riproduzione. Non ci sono prove del danneggiamento degli organi riproduttivi o problemi dello sviluppo.
L’esposizione dei bambini
Veniamo ora allo studio della Columbia University. Secondo i ricercatori, i bambini che vivono in città e fanno tanta attività sportiva all’aperto sarebbero più esposti all’inalazione di questo elemento pericoloso, rispetto ai ragazzi più sedentari, che passano più tempo in casa.
Allo stesso tempo, i bambini che fanno più attività sportiva hanno un ridotto livello di infiammazione alle vie respiratorie, rispetto agli altri. Il nerofumo, però, vanifica i benefici a laringe e polmoni derivanti dallo sport.
“Ci sono numerosi benefici per l’organismo associati con l’attività fisica regolare, in special modo per i bambini”, spiega Stephanie Lovinsky-Desir, autrice principale dello studio. “Con il nostro studio, volevamo determinare se l’esercizio regolare incrementasse il rischio di esposizione agli inquinanti dell’aria nei bambini di città e se tale esposizione avesse un impatto sui polmoni“.
129 bambini (9-14 anni) sono stati esaminati durante la ricerca per un periodo di 6 giorni. Il 60% di loro erano considerati attivi: facevano almeno 60 minuti al giorno di moderata o vigorosa attività sportiva.
I ricercatori hanno scoperto che i bambini più attivi erano esposti del 25% in più al nerofumo, rispetto ai compagni.
“Lo studio aggiunge chiaramente delle prove al fatto che l’attività fisica può beneficiare la salute respiratoria dei bambini. L’esposizione ad alti livelli di nerofumo, però, ne annulla gli effetti“, spiega Rachel Miller della Columbia.
Fonte dello studio
Fonte Dipartimento Salute Wisconsin
Foto: Ruben de Rijcke