Il mese di novembre si apre con un appuntamento molto importante per il mondo vegano. Il primo novembre, infatti, si festeggia in tutto il mondo il Vegan Day. Una giornata nata per ricordare la data di fondazione della prima associazione vegana, nel 1944 in Inghilterra: The Vegan Society.
In occasione di questa data, alcune città italiane organizzano eventi e manifestazioni. Ma il primo novembre non è la sola data importante di questo mese per il mondo vegano.
Oggi c’è un movimento in aumento nel mondo, un movimento che denuncia ogni atto di crudeltà e violenza non necessaria contro i nostri fratelli animali. I suoi membri vanno da quelli che semplicemente non mangiano o indossano nulla di carne o pelle di animali, a coloro che fanno attivamente campagna in ogni modo contro la sua continuazione in qualsiasi forma.
Gli eroi dei giorni nostri sono conosciuti come Vegani e il Mese Vegano Mondiale li celebra a novembre assieme ai passi da fare verso l’eliminazione della crudeltà inutile verso gli animali.
I vegani sanno che esiste un modo migliore e che la strutturazione del corpo umano per essere onnivori è qualcosa che, con il tempo, può essere lentamente eliminata, rendendo i nostri incisivi inutili quanto l’appendice.
In tutto il mondo ci sono celebrazioni e festival che aiutano a riunire i vegani e condividere consigli dietetici e modi per sostituire la loro carne perduta da tempo.
I sostituti della pancetta, i sostituti delle salsicce, persino i sostituti del miele e del burro sono stati ideati in modo da poter abbracciare il loro idealismo senza dover rinunciare al meglio di ciò che è stato lasciato indietro.
All’inizio del movimento vegano queste opportunità non erano disponibili e dovevano sussistere su opzioni puramente vegane senza sostituti della carne o qualsiasi cosa per sostituire gli alimenti che i loro contemporanei stavano consumando.
I giorni nostri consentono ai vegani di godere veramente dell’ampia gamma di cibi che il mondo ha da offrire e di sostituirsi a quelli che implicano la crudeltà verso gli animali. Un mondo libero dalla crudeltà non è lontano!
Come celebrare il World Vegan Month
Come accennato in precedenza, ci sono un sacco di opzioni vegane nel mondo, in particolare festival e riunioni in cui vengono scambiati ricette e segreti alimentari.
Va molto oltre alle semplici opzioni alimentari, tutto, dal rossetto al deodorante, si è reso colpevole di contenere prodotti di origine animale e sullo scaffale c’era poco che non fosse stato testato sugli animali.
Ora puoi informarti su quali sono sicuri e quali alimenti sono i più deliziosi. Lascia che il World Vegan Month espanda il tuo senso del gusto e il tuo senso di responsabilità sociale!
LEGGI SUBITO:
10 PIATTI VEGANI FRESCHI e GUSTOSI PER LE VOSTRE FESTE
3 CIBI VEGANI FERMENTATI FATTI IN CASA
LE 6 MIGLIORI CREME VEGANE PER LA PELLE SELEZIONATE PER VOI
World Vegan Day a Firenze
Firenze festeggia il Vegan Day con delle iniziative volte a informare e sensibilizzare le persone al mondo vegano.
I volontari dell’Associazione Progetto Vivere Vegan saranno in via Roma, per invitare le persone a un aperitivo organizzato nel locale “Il gusto e l’uva” in via del Leone e previsto per le ore 18:00. Un modo per stare insieme, assaggiare prelibatezze vegane e discutere dello stile di vita cruelty free.
La top 10 delle città più vegan friendly d’Italia secondo Repubblica.it con il ristorante consigliato in ogni città
1. Bologna – 4,88 ristoranti/100.000 abitanti
Il capoluogo emiliano, terra del ragù e della mortadella, nonostante la sua tradizione che l’ha fatta nei secoli chiamare ‘Bologna la grassa’, offre ai suoi cittadini e ai turisti la più ampia varietà di scelte vegetariane e vegane d’Italia, con ben 19 ristoranti in totale.
2. Piacenza – 4,85 ristoranti/100.000 abitanti
La medaglia d’argento va a un’altra città emiliana, Piacenza, nota per la coppa piacentina e altri salumi, che vanta 5 ristoranti esclusivamente vegan o vegetariani e altri con proposte green
3. Firenze – 4,73 ristoranti / 100.000 abitanti
Evidentemente non di solo lampredotto e bistecca fiorentina si vive nel capoluogo Toscano. Firenze si guadagna la terza posizione con 18 ristoranti vegan e vegetariani.
4. Vicenza – 4,48 ristoranti / 100.000 abitanti
La città di Palladio si aggiudica il quarto posto in classifica, con un totale di 5 ristoranti. Vicenza è famosa in tutta Italia per alcune prelibatezze, come la sopressa vicentina o l’oca in onto, ma non si tira indietro neanche quando si tratta di piatti vegan. Chi si trova a visitare questa bellissima città veneta non resterà di stucco solo per l’architettura
5. Bergamo – 4,13 ristoranti / 100.000 abitanti
Al quinto posto si trova Bergamo, che offre un totale di 5 ristoranti esclusivamente vegetariani o vegan. Qui la cultura del cibo è un connubio tra tradizione e modernità: chi vorrà abbandonare i casoncelli alla bergamasca o la polenta, accompagnata con carne o formaggio, potrà infatti scoprire piatti deliziosi e green.
6. Monza – 4,05 ristoranti / 100.000 abitanti
Per il sesto posto ci troviamo ancora in Lombardia, a Monza, dove in totale i ristoranti vegan e vegetariani sono 5. Non solo il risotto con la luganega, insomma
7. Torino – 3,51 ristoranti / 100.000 abitanti
Torino non è solamente una delle città con la più vasta offerta dedicata a turisti e cittadini vegani, è anche, a livello mondiale, una delle città più attive nella promozione della dieta vegetariana e vegana. Forse è proprio per questo che occupa la settima posizione nella Top 10 delle città più vegan friendly d’Italia, con un totale di 31 ristoranti.
8. Siracusa – 3,29 ristoranti / 100.000 abitanti
All’ottavo posto ecco l’unica rappresentante della cucina isolana: Siracusa, che con un totale di 4 ristoranti porta alto l’onore della regione Sicilia in campo di dieta vegana. Qui le prelibatezze culinarie variano dal pesce fritto alla salsiccia al finocchio, anche se la scelta non manca per chi ha deciso di dire no agli alimenti a base di prodotti animali.
9. Modena – 3,24 / 100.000 abitanti
Al penultimo posto torniamo in Emilia-Romagna, con Modena, che conta 6 ristoranti vegani o vegetariani in città. Qui dove la cucina emiliana trova espressione in pietanze tradizionalissime come i tortellini in brodo e lo gnocco fritto, anche i turisti vegan friendly potranno dare sfogo al loro amore per il cibo, in tanti ristoranti prelibati.
10. Ancona – 2,97 / 100.000 abitanti
Chiude la Top 10 Ancona, con un totale di 3 ristoranti in totale. Città portuale e capoluogo delle Marche, qui la cucina a base di pesce è un must. Eppure sembrerebbe proprio che le cose stiano cambiando.
I vegan days di Padova sono 3 giorni, non due: 25, 26 e 27 novembre.