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Come si riconoscono le malattie autoimmuni?
Le malattie autoimmuni sono da considerare come una sorta di bestia dalle molte teste. Esistono infatti diversi tipi di malattie, ognuna con sintomi, gravità ed effetti diversi. L’artrite reumatoide, la sclerosi multipla, il morbo di Crohn, ma anche la psoriasi, sono tutte malattie autoimmuni.
Ciò che accomuna tutte queste malattie diverse è il fatto che dipendono dall’alterazione del normale funzionamento del sistema immunitario che scatena la sua attività contro l’organismo stesso.
Sembra una contraddizione, eppure è proprio così. Le malattie autoimmuni sono infatti una risposta rivolta verso antigeni propri dell’organismo.
Malattie autoimmuni: con che frequenza colpiscono?
L’autoimmunità non è un evento raro. Si pensa, ad esempio, che colpisca più del 6% della popolazione mondiale, con ben oltre 40 patologie ben definite. Ancora non si conosce bene la causa che scatena questa risposta anomala del sistema immunitario, ma si pensa che le malattie siano causate da fattori generici multipli che interagiscono con fattori ambientali e casuali. Interazioni che si dimostrano essere complesse e imprevedibili. Questo rende il valore predittivo delle malattie altamente variabile, da persona a persona e da patologia a patologia.
Per la varietà delle condizioni chiamate in causa, è difficile riuscire a stabilire un elenco completo dei sintomi potenziali connessi a queste malattie. Ogni patologia, infatti, si presenta con una serie di peculiarità che le sono proprie. Tuttavia, è possibile individuare a titolo indicativo alcuni sintomi, più o meno comuni. Eccone 10 da tenere sotto controllo.
10 indicatori di una malattia autoimmune
1.Improvvisa perdita di peso
La perdita di peso ingiustificata può essere considerata un indicatore tra i più comuni della maggior parte delle malattie autoimmuni. Questo sintomo è spesso associato con la malattia celiaca, la malattia infiammatoria intestinale e la malattia di Graves.
2. Dolori muscolari e articolari
In genere è una condizione molto comune, ma se si presenza in assenza di sforzi fisici significativi e in maniera ricorrente, alternata a momenti più acuti, potrebbe essere un campanellino d’allarme.
3. Annebbiamento mentale
È l’improvvisa difficoltà a rimanere concentrati e interessati a qualcosa. Una sensazione di annebbiamento mentale può essere collegata a molte condizioni diverse, è vero, ma può anche essere un sintomo di malattie autoimmuni come la sclerosi multipla e la miastenia gravis.
4. Ricorrenti eruzioni cutanee
Molti tipi di orticaria o eruzioni cutanee che sfogano con scoppi improvvisi possono essere collegati a malattie autoimmuni.
5. Stanchezza o aumento di peso
L’improvviso aumento di peso e la stanchezza cronica possono essere legati a diverse malattie autoimmuni come la celiachia, o l’epatite autoimmune. Episodi di stanchezza occasionale o variazioni di peso possono andare bene, ma se questi sintomi si verificano spesso e in maniera grave, potrebbe essere il momento di indagare.
6. Secchezza
La secchezza della pelle è un legame comune con le malattie autoimmuni e può comparire in diverse aree.
7. Perdita di sensibilità
Questo è uno dei sintomi più circoscritti e facilmente identificabili. Se un paziente perde la sensibilità o è soggetto a casuali sensazioni di formicolio in mani o piedi, o qualsiasi altra parte del corpo, potrebbe essere un fenomeno collegato all’iperattività degli anticorpi.
8. Coaguli di sangue e aborti
Questi sintomi sono tra i più drammatici. La coagulazione del sangue nelle arterie può portare a gravi conseguenze per la salute, e gli aborti sono talvolta collegati con sindrome da anticorpi antifosfolipidi e malattia celiaca.
9. Perdita di capelli o desquamazione della pelle
Alcune malattie autoimmuni, come l’alopecia areata, attaccano direttamente i follicoli dei capelli e causano chiazze di calvizie. Esistono anche altre malattie che generano delle chiazze di pelle scolorita e desquamata.
10. Problemi digestivi o dolori addominali
I dolori allo stomaco potrebbero essere brevi e ripetuti o prolungati. Una cattiva digestione, altalenante, così come la presenza di sangue o lo scolorimento nelle feci o nelle urine, possono indicare una risposta autoimmune.
Malattie autoimmuni: il ‘trigger’
Spesso nel caso delle malattie autoimmuni c’è poco da fare e i pazienti devono imparare a convivere con i loro disturbi. Il primo passo da compiere, comunque, è individuare la malattia. A tal proposito è necessario prestare attenzione alla presenza di sintomi persistenti e preoccupanti. Dopo di che, è indispensabile consultare uno specialista.
Il modo più efficace per combattere una malattia autoimmune è quello di identificare il trigger che fa impazzire gli anticorpi. Per alcune malattie, alcuni dei fattori scatenanti principali possono essere:
- il cibo, come i cereali;
- particelle sospese nell’aria come pollini o polvere;
- fattori ambientali come le sostanze chimiche e inquinanti nell’aria;
- la carenza di vitamine.
È importante tenere a mente che la maggior parte dei singoli sintomi non sono mai un indicatore esplicito di una qualsiasi malattia. I sintomi sopra elencati sembrano generici, perché molti possono essere validi per una grande varietà di condizioni. Si potrebbe presentare un sintomo o due che sono legati a qualcosa di completamente diverso da una malattia autoimmune. Comunque, sono sintomi che non vanno ignorati.
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(Foto interna: drfiona.whitelotusclinic.ca)