Maha Shivaratri 2022: la storia del cervo bianco e della capra nera e l’amore di Lord Shiva

Il giorno di Maha Shivratri 2022 viene celebrato oggi martedì 1 marzo. Shivaratri è una delle feste indù più significative che celebrano la convergenza di Lord Shiva e Dea Shakti.

Maha Shivaratri viene osservato ricordando il Signore Shiva e cantando mantra, preghiere e digiuni. I devoti del Signore Shiva rimangono svegli tutta la notte cantando mantra e preghiere.

Maa Shivaratri, la Santa Notte di Lord Shiva… Una notte che si festeggia con la veglia, il digiuno, la preghiera, l’offerta… Una notte assorta, silenziosa, introspettiva, devota, nella quale é possibile “avvicinare” sensorialmente il Dio, come in nessun’altra…
Una notte festeggiata con la rinuncia, non con la brama, una festa senza spargimenti di sangue.
Questa é la sua storia:

Un uomo, che per vivere faceva il cacciatore, era stato messo in prigione per debiti, quando un giorno un uomo pio garantì per lui, permettendogli di tornare in libertà… Una volta uscito, avendo una famiglia da mantenere e debiti da onorare, l’uomo si recò subito a caccia, appostandosi presso una pozza d’acqua dove gli animali andavano si solito ad abbeverarsi… Dopo avere atteso qualche tempo, al calare delle prime ombre, vide arrivare alla pozza una cerva bianca… L’uomo impugno’ l’arco ma, prima che potesse scoccare la freccia, la cerva bianca prese a parlargli:” Non uccidermi subito, ti prego… Prima permettimi di tornare dai miei cuccioli, così che io possa rivederli ancora una volta… Ti prometto che, subito dopo averlo fatto, tornerò qui, e potrai fare di me ciò che vorrai.”
Ascoltando l’animale parlare, l’uomo trasali’… Come poteva accadere una cosa del genere?… Pensò che stesse sognando, ma la cerva continuò a parlare con tono di voce implorante: “Prima di uccidermi, lascia che riveda i miei figli un’ ultima volta…” L’uomo non capiva cosa stessa accadendo, pur tuttavia qualcosa in lui lo spinse ad abbassare l’arco, e ad acconsentire alla richiesta della cerva, permettendole di tornare dai suoi cuccioli in cambio della promessa che sarebbe tornata.
Rimasto solo, in attesa di una nuova preda, il cacciatore si sentiva in preda a due stati d’animo opposti e contrastanti… Se da un lato era felice di aver permesso alla cerva di andare, dall’altro si sentiva in colpa nei riguardi della famiglia… Dubitando che la cerva sarebbe tornata per farsi uccidere, si sentiva colpevole, come se avesse tolto il pane di bocca ai propri figli!…
Mentre era immerso in tale baraonda di sensazioni contrastanti, vide giungere alla pozza una capra nera… L’uomo impugno’ subito l’arco ma anche questa volta, prima che potesse scoccare la freccia, la capra nera prese a parlare:” Ti prego, non uccidermi subito… I miei cuccioli sono da soli nella foresta, lascia che io torni da loro per rinfrancarli… Dopo averlo fatto, tornerò da te, e potrai uccidermi… Te lo prometto.”
L’uomo continuava a non capire, era un cacciatore, aveva ucciso migliaia di animali, quello era il suo onesto lavoro, con il quale sfamava la propria famiglia, tuttavia non riusciva a lasciar partire la freccia…” Va bene”, sentì dire da se stesso: “Torna prima dai tuoi cuccioli, ti uccidero’ quando tornerai”.
Che strana notte era quella… Oscura e tersa al contempo… Il cielo, incombente sull’oscura foresta, sembrava un panno di lana nera ricamato con lucenti arabeschi di stelle… Le ore passavano e, non vedendo tornare gli animali , il cacciatore precipitava sempre più in un disinganno sgradevole e bruciante… Si dette dello sciocco, dell’irresponsabile, del padre che toglieva il pane di bocca ai propri figli!…
Come aveva potuto essere tanto stupido, come aveva potuto credere che cerva e capra sarebbero davvero tornate a farsi uccidere? Che gli era passato in mente?…Avrebbe dovuto ucciderle, altro che farle fuggire!… Se lo avesse fatto, adesso sarebbe stato a casa, avrebbe potuto pagare i debiti, sfamare i suoi figli, invece… Il disappunto cresceva sempre di più in lui, mentre la notte si faceva maggiormente oscura e minacciosa, quando all’improvisso vide davanti a sé la cerva bianca… ” Sono tornata” disse: “Ho mantenuto la mia promessa… Adesso, se vuoi, puoi uccidermi.”
Subito dopo, anche la capra nera fece ritorno alla pozza d’acqua… “Sono tornata, come ti avevo promesso:” disse all’uomo sempre più sbalordito: “Uccidimi pure, se vuoi.”
Alla vista delle due prede, l’orizzonte del cacciatore si rischiaro’ notevolmente, i brutti pensieri di un istante prima svanirono come neve al sole… Finalmente avrebbe potuto fare ciò che era normale, giusto, addirittura doveroso!… Lui svolgeva il suo onesto lavoro, religione, società, morale tutto gli dava ragione, tutto gli permetteva, per non dire ordinava, di prendersi quelle vite, affinché altre vite a lui care potessero crescere e sopravvivere!..
Allora puntò l’arco, inserì la freccia, tese la corda e… la freccia non partì.
” Andate” disse il cacciatore alla cerva ed alla capra: ” I vostri cuccioli hanno ancora bisogno di voi… Tornate da loro e… perdonatemi.”
A quel punto, la notte sembrò come avvampare in un bagliore di fuoco, le stelle divennero soli brillanti e le ombre danzarono come amorevoli ninfe scherzose… Fu allora che, avvolti in un alone di luce, apparvero Lord Shiva e la Sua Sposa Parvati… ” Quanto hai appena fatto ha rallegrato il mio cuore”, disse il Dio al cacciatore, ” Il tuo gesto ha reso santa questa notte… Da oggi, nei secoli a venire, questa sarà venerata come Maa Shivaratri, la Santa Notte di Lord Shiva… In questa notte tutto sarà concesso, tutto sarà realizzato, tutto sarà donato ai devoti che lo chiedano con cuore puro e sincero”
Detto questo, Lord Shiva, prese con sé il cacciatore e la sua famiglia, consentendogli di vivere in eterno al cospetto della Sua Luce Eterna.

Maha Shivaratri 2022 data e orari

• Maha Shivaratri Data: martedì 1 marzo 2022

C’è uno Shivaratri in ogni mese luni-solare del calendario indù noto come Masik Shivaratri. Tuttavia, il Maha Shivaratri viene celebrato solo una volta all’anno a fine inverno (febbraio / marzo) prima dell’arrivo dell’estate. 

Maha Shivaratri significa letteralmente “la grande notte di Shiva“. Si dice che Maha Shivaratri sia la notte in cui Shiva esegue la danza celeste della creazione, conservazione e distruzione.

Le celebrazioni di Maha Shivaratri includono: veglia e preghiere jaagaran per tutta la notte; Offerte di frutta, foglie, dolci e latte a Lord Shiva; digiuno con l’adorazione vedica del Signore Shiva, ecc. I devoti recitano il mantra “Om Namah Shivaya” per lodare il Signore Shiva.

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