“True art is built by the people for the people”, la vera arte è fatta dalle persone per le persone, come recita una famosa citazione di William Morris, artista e scrittore inglese considerato tra i padri fondatori del movimento “Arts and Crafts”. Ed è proprio il caso di dire che questa volta i confini dell’arte e della creatività passano attraverso il riciclo e il lavoro per diventare patrimonio della collettività. Questa la filosofia alla base di Fizzy Bottle, il tetto interamente realizzato utilizzando bottiglie di plastica in un’area dismessa alla periferia di Londra riportata a nuova vita dalla comunità.
Il progetto nasce nell’ambito di un piano di lavoro più ampio, il Farm Garden, ovvero la volontà di trasformare in orti coltivati dai cittadini tutte le aree di verde incolto, spesso collocate in zone disagiate della città, per costruire una comunità migliore e per avere un impatto positivo sull’ambiente circostante. Di qui la necessità di pensare ad una struttura all’interno del giardino bonificato da adibire a varie attività. Il Fizzy Bottle Project, il tetto interamente realizzato partendo da bottiglie di plastica riciclate, è stato interamente progettato e ideato da William Waterhouse e da Louisa Loakes per ricordare quanto sia indispensabile, per noi e per l’ambiente, capire come utilizzare al meglio le risorse di cui disponiamo, limitando gli sprechi e riciclando dove fosse possibile.
Grazie all’aiuto dei residenti nella comunità di Merton, cittadina alla periferia di Londra, che hanno raccolto le vecchie bottiglie e hanno offerto il loro aiuto per la realizzazione del tetto, in poco tempo è stata costruita una struttura polifunzionale totalmente sostenibile. Le bottiglie sono state inizialmente ripulite dalle etichette e dai tappi, compito del quale si sono occupati i bambini, successivamente sono state pressate grazie all’aiuto di un rullo compressore donato da un’azienda locale e infine montate su una struttura di assi di legno che formava lo scheletro del tetto. Tutti i materiali utilizzati sono stati ricavati da oggetti di scarto riportati a nuova vita.
Ben 5.000 bottiglie di plastica unite assieme in modo da formare 350 metri di spirale da avvolgere attorno allo scheletro del tetto, 5 lamine ricavate dalla struttura inutilizzata che un tempo era servita per affissioni pubblicitarie, 2 vecchie assi di legno e il sudore della fronte di 180 volontari. Ecco la “ricetta” per la costruzione di Fizzy Bottle Roof.
Oggi la costruzione dal tetto di plastica è una sorta di centro polifunzionale, uno spazio utilizzato per organizzare workshop per imparare ad allevare le api, a coltivare il giardino, a riconoscere le erbe mediche e talvolta è utilizzato per tenere delle lezioni ai bambini delle scuole in una location fuori dagli schemi a stretto contatto con la natura. Il progetto ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il prestigioso Guardian Green Building Award.
Agnese Tondelli
“Fonte SanPellegrino”