La Scuderia Ferrari ha da poco inaugurato i lavori di costruzione della nuova sede, un edificio avveniristico e innovativo, progettato per essere nZEB (net Zero Emission Building), e cioè energeticamente efficiente, capace, nell’arco di un anno, di produrre la stessa quantità di energia che consuma.
Nonostante appartenga ad un settore, quello delle automotive, che non spicca per sostenibilità ambientale, non è la prima volta che Ferrari, uno dei brand italiani più famosi al mondo, dimostra attenzione nei confronti di temi quali la riduzione delle emissioni e l’efficienza energetica.
Per citare qualche esempio, basti pensare che già nel 2008 il brand di Maranello aveva varato un piano energetico di autoproduzione, installando un impianto fotovoltaico sul fabbricato della Nuova Meccanica, e che nel 2009 aveva inaugurato il più grande impianto di trigenerazione d’Italia,in grado di produrre elettricità, acqua calda e acqua fredda utilizzando gas naturale. Nel 2011, inoltre, è stato installato un secondo impianto fotovoltaico sugli uffici attigui alla Galleria del Vento, sempre a Maranello.
Realizzando il collegamento elettrico di tutte le proprie strutture, Ferrari è riuscita a raggiungere una completa indipendenza energetica, abbattendo le emissioni CO2 del 42,1% (del 66% per quanto riguarda le polveri sottili) e centrando gli obiettivi di Kyoto con larghissimo anticipo.
Lo scorso anno è stato compiuto un passo ulteriore con l’inaugurazione del nuovo Ferrari Factory Store nell’area commerciale di Serravalle Scrivia, un edificio che coniuga design innovativo ed efficienza energetica.
L’attenzione del Cavallino Rampante nei confronti dell’ambiente si coniuga con un’altra iniziativa, il progetto Formula Uomo, nato negli anni Novanta su iniziativa del Presidente Luca Cordero di Montezemolo con l’obiettivo di mettere i lavoratori, le loro esigenze e le loro capacità al centro delle attività dell’azienda.
La nuova sede, che sorgerà a Maranello tra il ristorante Cavallino e l’attuale sede della Scuderia, in un’area in cui sorgeva un parcheggio, è stata progettata dall’architetto francese Willmotte e dovrebbe essere ultimata nel corso del 2014.
L’edificio sarà nZEB (net Zero Emission Building): in questo modo, Ferrari attuerà con anticipola direttiva 2010/31/CE dell’Unione Europea, che diventerà regola dal 2019 per gli edifici pubblici di nuova costruzione e dal 2021 per tutti gli altri edifici.
Per rendere l’edificio della nuova sede energeticamente efficiente saranno utilizzate innovative tecnologie di produzione energetica da fonti rinnovabili come il solare termico ed il fotovoltaico, che faranno entrare di diritto la Scuderia di Maranello tra le eccellenze mondiali della sperimentazione energetica.
articolo originale: Lisa Vagnozzi da greenbiz.it