Il sondaggio ci rivela che il CBD è più sicuro dell’alcol!
L’uso del CBD (cannabidiolo) e dell’alcool sono due temi molto discussi in tutto il mondo, con posizioni molto diverse tra loro.
Nonostante ci siano molti sostenitori dell’alcool, ci sono anche molte persone che credono che il CBD sia una soluzione più sicura ed efficace per gestire i sintomi di alcune problematiche. Ma cosa dice la scienza a riguardo?
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Cos’è il CBD?
Il CBD è uno dei principali composti chimici presenti nella pianta di cannabis. A differenza del THC, un altro composto della cannabis, il CBD non ha effetti psicoattivi, ovvero non provoca alterazioni della percezione, dell’umore o del comportamento.
Il CBD è stato studiato per i suoi effetti terapeutici e per il trattamento di una vasta gamma di disturbi, tra cui l’ansia, l’epilessia, il dolore cronico e molti altri. Grazie alle sue proprietà, sempre più persone stanno scoprendo i benefici del CBD e molti lo stanno includendo nella loro routine quotidiana. Se si sta cercando prodotti biologici di qualità a base di CBD, si può dare un’occhiata al catalogo di CBDMania.
Che cos’è l’alcol?
L’alcool è una sostanza psicoattiva presente in diverse bevande alcoliche come birra, vino e liquori. L’alcol viene assorbito rapidamente nel flusso sanguigno e ha un effetto depressivo sul sistema nervoso centrale. L’abuso di alcol può causare gravi problemi di salute, tra cui il deterioramento del fegato, danni al cervello, e la dipendenza.
I risultati di un sondaggio americano
Il sondaggio, condotto su un campione rappresentativo di adulti americani, ha rivelato che il 66% dei partecipanti ha dichiarato di aver consumato almeno una volta alcolici nell’ultimo mese, mentre solo il 33% ha dichiarato di aver fatto uso di CBD nello stesso periodo.
Tuttavia, il 60% degli intervistati ha affermato di considerare il CBD più sicuro dell’alcool.
Ma quali sono le ragioni dietro questa opinione? Innanzitutto, il CBD non ha effetti negativi sul fegato come l’alcool, che può causare danni irreversibili. Per di più, il CBD non ha proprietà psicoattive come il THC (Tetraidrocannabinolo), quindi non ha un effetto alterante sulla mente come l’alcool. Secondo il sondaggio, il CBD viene utilizzato principalmente per alleviare lo stress e l’ansia (38%), seguito dal dolore cronico (20%) e l’insonnia (11%). Al contrario, l’alcol viene spesso consumato per motivi sociali o per “rilassarsi” (49%), ma può anche portare a una
serie di problemi come l’abuso, la dipendenza e la compromissione delle funzioni cognitive.
Va notato che il CBD non è una panacea e ha anche effetti collaterali come la sonnolenza, la secchezza delle fauci e la diarrea. Bisogna prendere in considerazione le raccomandazioni che vengono date a categorie di persone, come le donne in gravidanza o coloro che assumono farmaci, in quando ci possono essere delle interazioni con il CBD che agisce sul sistema endocannabinoide.
In sintesi, il sondaggio suggerisce che sempre più persone stanno considerando il CBD come alternativa più sicura all’alcool per alleviare lo stress e l’ansia. È importante consultare un medico prima di iniziare a utilizzare il CBD e utilizzarlo solo come parte di uno stile di vita sano e equilibrato.
Recenti sviluppi sul consumo di bevande alcoliche
A Gennaio è stata notificata a Bruxelles la norma che autorizza l’Irlanda ad adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze sulla salute come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”.
Questa norma è stata confermata, nonostante il parere contrario di Italia, Francia e Spagna e altri sei Stati dell’UE, che considerano la misura una barriera al mercato interno. Tuttavia, il via libera arriva nonostante questi pareri contrari, e molti Paesi potrebbero prendere l’esempio irlandese.
La norma è giustificata dall’emergenza sanitaria nazionale del forte consumo di alcolici in Irlanda. L’etichetta dovrà contenere un avvertimento sui danni del consumo di alcol, un monito sul suo legame diretto con tumori mortali, la quantità di alcol in grammi, le calorie, un pittogramma sui rischi per la gravidanza, e un link a un sito web su alcol e salute.
La decisione di Bruxelles crea premesse per altri Paesi per adottare un’etichetta del genere, come raccomandato anche dall’OMS.
La Coldiretti, tuttavia, considera l’autorizzazione dell’UE alle etichette allarmistiche sul vino un attacco diretto all’Italia, principale produttore ed esportatore mondiale, che rischia di aprire le porte a una normativa che metterebbe a rischio una filiera che garantisce 1,3 milioni
di posti di lavoro, principale voce dell’export agroalimentare.
Perché il CBD è più sicuro dell’alcool?
Esistono diverse ragioni per cui il CBD viene ritenuto più sicuro dell’alcol, come dimostrano i risultati di recenti sondaggi. Ecco alcuni dei motivi più significativi:
● Effetti collaterali ridotti: A differenza dell’alcol, il CBD non è associato a gravi effetti
collaterali. L’abuso di alcol, invece, può causare danni irreparabili al corpo e alla
mente.
● Dipendenza: Il CBD non crea dipendenza, contrariamente all’alcol, che può portare
a una forte dipendenza psicologica e fisica.
● Tossicità: Il CBD ha un profilo di tossicità più basso rispetto all’alcol, il quale può provocare danni permanenti agli organi vitali, come il fegato e il cervello.
I risultati del sondaggio evidenziano che un crescente numero di persone riconosce la maggiore sicurezza del CBD rispetto all’alcol. Ciò non toglie che è fondamentale sottolineare che l’uso dovrebbe essere sempre moderato e fatto in modo responsabile.
La ricerca scientifica sul CBD e i suoi potenziali effetti terapeutici è in continua evoluzione, e i risultati ottenuti finora sono molto promettenti. Attendiamo con interesse le future scoperte nel campo della ricerca sul CBD e sui suoi benefici per la salute umana.