The People’s Supermarket è stato il primo supermercato bio al mondo a non sprecare nulla: la merce non consumata viene sempre riutilizzata.
Vi siete mai chiesti che fine fa la merce dei supermercati e dei grandi magazzini che non viene consumata? Il problema si è presentato soprattutto negli ultimi anni viste le più recenti strategie di vendita al dettaglio implementate. Molti rivenditori hanno infatti fatto ricorso a quantità pantagrueliche per gli acquisti. Un problema da cui sono stati affetti anche i magazzini. Ma un supermercato bio, che fa del rispetto dell’ambiente la propria priorità, può mai sprecare del cibo?
The Peopl’es Supermarket è stato il primo ad affrontare la questione “di petto”.
Il supermercato bio che non spreca nulla
Per chi fa della regola “non sprecare ad ogni costo” uno stile di vita, c’è una bella novità quella che arriva da una cooperativa alimentare nel quartiere di Holborn a Londra. The People’s supermarket, il supermercato bio delle persone, ha deciso infatti di cogliere l’attimo e cavalcare la richiesta, sempre maggiore, di prodotti eticamente sani e sostenibili dal punto di vista ambientale. E lo fa con successo dal maggio 2012.
Per ridurre al minimo gli scarti prodotti dalla grande distribuzione, e proteggere l’ambiente, nel supermercato hanno attrezzato una cucina, The Peopole’s Kitchen. Qui vengono preparati piatti con gli alimenti che non sono più considerati “ideali” per la vendita. Ma che sono ancora commestibili.
Un pomodoro rimasto qualche giorno in più nel contenitore, non proprio perfetto ma con qualche ammaccatura, non verrà gettato come si fa di solito… ma diventerà l’ingrediente fondamentale di una ricetta. I piatti preparati potranno essere acquistati dai clienti e consumati a casa senza problemi. Grazie a questo metodo, circa 100 chili di prodotti vengono riciclati ogni settimana. Se alcune pietanze cucinate non sono consumate in giornata vengono date in beneficenza.
Quando invece gli alimenti risultano immangiabili, sono trasformati in compost. Il concime viene impiegato poi in un terreno dove sono coltivati fiori e piante in vendita al supermercato. Tutto ritorna.
Bio e a km zero
Per preservare l’ambiente, ma anche per alimentare l’economia locale, fatta dalla People britannica, i gestori utilizzano prodotti da coltivazioni biologiche rigorosamente del Regno Unito. E prediligono i piccoli produttori nelle vicinanze. In questo modo, si riesca anche a offrire un’opportunità concreta per quel ‘popolo’ spesso dimenticato dei piccoli agricoltori. Che sono fondamentali per il nostro sostentamento quotidiano.
Ma una domanda sorge spontanea: rigettando la cultura dello scarto, si riesce anche a generare profitto? Il supermercato bio di Holborn ci riesce.