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Cosa puoi fare per alleggerire la bolletta
Scollegare dalle prese i caricatori di smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici; spegnere le luci nelle stanze non occupate; utilizzare phon con ionizzatori che riducono i tempi di asciugatura; acquistare elettrodomestici dalla classe energetica A+ in su; sbrinare con regolarità frigo e freezer e fare il bucato e la lavastoviglie di sera. Sono alcuni degli accorgimenti da seguire per tagliare i costi delle bollette e ridurre i consumi in casa. Spesso, però, questi consigli da soli non sono sufficienti ad alleggerire le bollette.
È il Mercato Libero la soluzione a cui aggrapparsi per far fronte al rialzo dei prezzi di energia e gas all’ingrosso. Ancora una volta, la bolletta del gas per le famiglie tuttora in Tutela presenta un incremento per i consumi di dicembre. Un rialzo di oltre il 23 per cento rispetto al mese precedente, legato alle quotazioni più alte registrate nelle prime settimane di gennaio. A inizio mese ARERA ha comunicato il valore della materia prima, pari a 116,6 €/MWh. Sul fronte dell’energia elettrica, invece, l’ultimo indice PUN, sempre relativo ai consumi di dicembre, è pari a 0,294 euro al kilowattora.
C’è comunque una data cerchiata in rosso sul calendario ed è quella del 10 gennaio 2024, quando le famiglie dovranno lasciare la tutela di prezzo sia per la fornitura di elettricità che per il gas. Entro questa data verrà assegnato loro il Servizio a Tutele graduali qualora non avessero ancora scelto il fornitore del Mercato Libero a cui affidarsi. Con questo servizio, proposto da ARERA per accompagnare il passaggio al Mercato Libero dopo la rimozione della tutela di prezzo, verrà comunque garantita la fornitura di elettricità.
Il passaggio al Mercato libero è intanto più vicino per alcune microimprese e condomini che a breve non potranno essere più riforniti nel Servizio di Maggior Tutela: per questa utenza è stata fissata al 1° aprile 2023 la data di attivazione del Servizio a Tutele Graduali.
Tariffe indicizzate o a prezzo bloccato?
La soluzione più vantaggiosa oggi è optare per le tariffe indicizzate più convenienti del mercato libero, in quanto presentano costi più bassi rispetto alle migliori offerte di Tutela. C’è da dire, però, che a fine 2022 è stato registrato anche un ritorno alle tariffe a prezzo bloccato che presentavano condizioni contrattuali e tariffarie competitive. Chi ha optato per queste offerte ha deciso di pagare un po’ di più oggi, ipotizzando un risparmio in caso di un futuro rialzo dei prezzi. I consumatori si ritrovano, dunque, dinanzi a due strade: le offerte indicizzate per ridurre la spesa nell’immediato e quelle a prezzo bloccato per tutelarsi dai rincari futuri.
Le misure del Governo
Per alleggerire il peso degli aumenti, il Governo ha messo in campo una serie di misure, come i bonus sociali elettrico, gas e idrico per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico. In caso di difficoltà economiche, lo sconto viene riconosciuto direttamente in bolletta, dopo aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno e aver ottenuto un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus. Per quest’anno, limitatamente ai bonus sociali elettrico e gas, il valore soglia dell’ISEE di accesso è stato elevato a 15.000 euro. Le agevolazioni sono rivolte anche ai titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza. Per tagliare i costi delle bollette e trovare le offerte luce più adatte per la propria casa e più economiche per le nostre tasche, anche siti di comparazione gratuita come Segugio.it possono risultare molto utili.