La domotica non consente solo di rendere la casa più funzionale, ma anche più efficiente, nonché di ridurre i consumi e abbattere di conseguenza i costi in bolletta.
Un’abitazione intelligente, quindi che sfrutta tutte le possibili soluzioni smart, consente in definitiva di vivere in modo più sostenibile e confortevole.
La domotica, quindi, è realmente il futuro della sostenibilità?
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Sostenibilità ambientale: siamo davvero giunti ad un punto di non ritorno?
La crisi ambientale che viviamo ogni giorno spinge ad adottare comportamenti green anche fra le mura domestiche, dal momento che i problemi sono così gravi da spingere il nostro paese ad inserire la tutela ambientale come priorità nella costituzione.
Sappiamo che il riscaldamento globale, generato dalle attività antropiche, ovvero dall’intervento dell’uomo sul pianeta, sta portano al punto di non ritorno del clima: una svolta allarmante che potrebbe trasformare il nostro habitat per sempre.
Il temuto collasso, infatti, non è altro che una irreversibile destabilizzazione climatica a livello globale. I primi equilibri che rischiano di crollare sono i ghiacciai a ovest della Groenlandia, la barriera corallina tropicale e la scomparsa della foresta pluviale Amazzonica. A tutto ciò seguirebbe l’improvvisa fusione del permafrost e nuovi altri punti di non ritorno ancora non ben identificati.
Attualmente il mondo è soggetto a un riscaldamento di circa 3 gradi all’anno e per questo è fondamentale limitare il fenomeno sotto la soglia dei 2 gradi, proprio al fine di evitare che possano essere innescati processi multipli in grado di compromettere le condizioni climatiche.
A tal riguardo, la domotica può fare molto per una maggiore sostenibilità ambientale, visto che un appartamento intelligente consente non soltanto ottimizzare i consumi quotidiani, ma al contempo aiuta a ridurre le emissioni di CO2 e ad abbattere gli sprechi energetici.
Ciascuno di noi è responsabile annualmente per l’emissione nell’atmosfera di circa 1.8 tonnellate di CO2, a causa di tutta una serie di comportamenti quotidiani, fra cui l’utilizzo di veicoli a motore, il consumo non controllato di luce e gas, la produzione dei rifiuti e molto altro ancora. In ogni caso è bene segnalare che sono numerose le abitudini rispettose del pianeta da adottare e molte di queste interessano proprio la domotica.
Quest’ultima viene riconosciuta come una scienza interdisciplinare, il cui scopo è lo studio e l’applicazione di nuove tecnologie, tutte finalizzate al miglioramento del comfort abitativo e dell’efficienza energetica. All’interno delle case smart i singoli impianti infatti non lavorano più in modo indipendente come avveniva in passato, ma sono interconnessi fra loro, così che se ne possa personalizzare velocemente ogni funzionalità.
Un impianto domotico potrà inoltre monitorare costantemente i consumi, aspetto determinante per capire dove apportare delle correzioni al fine di contrastare inutili sprechi che fanno lievitare il costo delle bollette periodiche.
Alcune soluzioni per migliorare il nostro ambiente
Salvare e proteggere il nostro pianeta si può, ma occorre mettere in pratica alcune azioni mirate, nonché adottare soluzioni che aiutano a vivere complessivamente meglio. Spesso dimentichiamo che un grande cambiamento parte dal basso, quindi da piccoli gesti che riescono a generare benefici per tutti. In questo approfondimento di National Geographic puoi trovare addirittura 26 consigli per ridurre il tuo impatto sul pianeta.
Ridurre il consumo giornaliero di acqua, visto che non si tratta di una risorsa infinita, muoversi a piedi, con mezzi pubblici o elettrici come e-car, motorini, biciclette e monopattini, riciclare di più per produrre di meno, sono di certo tutti comportamenti green per fare del bene alla natura.
La sostenibilità ambientale si può inoltre raggiungere migliorando l’efficienza energetica degli edifici, investendo sulle energie rinnovabili e affidandosi alla domotica.
Bisogna infatti tener presente che un impianto domotico si rivela la scelta ideale per gestire gli elettrodomestici in base alle specifiche esigenze, visto che anche da remoto sarà possibile personalizzare l’accensione, lo spegnimento e le varie modalità di funzionamento degli elettrodomestici e di vari dispositivi.
La casa intelligente avverte in tempo reale di qualsiasi anomalia e malfunzionamento, quindi ad esempio l’utente saprà in tempo reale di eventuali fughe di gas, pericoli di incendi o tentativi di intrusione da parte dei malintenzionati.
Coloro che scelgono di rendere il proprio immobile residenziale e commerciale in definitiva non faranno altro che accrescere il valore di mercato della proprietà.
Insomma, l’inquinamento atmosferico, il consumismo e lo spreco di risorse non sono altro che la conseguenza diretta del modo in cui viviamo, per questa ragione ciascuno di noi ha il dovere morale di abbassare il più possibile il consumo quotidiano di energia. Ecco, quindi, che la scelta della sostenibilità non è più solo individuale, ma collettiva, perché tutti sono chiamati a compiere azioni eco-friendly volti alla salvaguardia del pianeta.
Anche le piccole scelte possono influenzare molto l’economia mondiale, persino prestare attenzione mentre si fa la spesa o scegliere determinati prodotti biologici può fare tanto per allontanare il punto di non ritorno.
Domotica e smart home, quali soluzioni sono ideali per l’ambiente?
Secondo Lorenzo Ricciutelli di Domotica Full, le soluzioni che abbracciano il settore della domotica e ideali per l’ambiente sono più di quelle che si possano pensare.
Ad esempio, sfruttando la tecnologia domotica si riesce a conseguire un significativo risparmio energetico e lungo tale prospettiva gli elettrodomestici intelligenti garantiscono numerosi vantaggi, perché si possono programmare tenuto conto delle esigenze specifiche e del controllo da remoto.
Un altro importante contributo è poi assicurato dall’illuminazione intelligente, perché permette di evitare il problema delle lampadine accese o di lasciare in stand-by le ciabatte quando non servono.
Questi sono tutti sprechi che finiscono per far lievitare l’importo della bolletta, ma grazie alla gestione da remoto dell’impianto di illuminazione ciò che serve potrà essere attivato e spento all’occorrenza. Le prese smart inoltre integrano un sistema di arresto forzato che entra in funzione nel momento in cui viene oltrepassata la soglia di consumi preimpostata.
Quando è possibile la gestione smart della caldaia e dell’impianto di riscaldamento si supera il problema della dispersione termica, anche perché i termostati intelligenti riescono a regolare la temperatura interna a seconda delle abitudini giornaliere e delle condizioni climatiche.
La domotica pertanto si rivela un grande passo da compiere e che riesce concretamente a far raggiungere una maggiore sostenibilità all’interno di qualsiasi immobile. Questo spiega come mai il settore è in grande espansione e si stima che entro il 2040 saranno oltre 11 miliardi gli elettrodomestici connessi in tutte le parti del mondo, dato che potrebbe portare a un abbattimento dei consumi dell’11%.
Aiutiamo l’ambiente, prima che sia realmente troppo tardi
Alla luce di quanto spiegato, chi sceglie di sfruttare le grandi potenzialità della tecnologia domotica potrà realmente conseguire un risparmio economico ed energetico significativo, nel breve e lungo periodo.
Lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici, sono alcuni degli elettrodomestici da settare e gestire a distanza attraverso il proprio smartphone, così da impostare il funzionamento durante alcuni giorni della settimana e nelle ore desiderate, ad esempio quando le tariffe applicate dal gestore sono più convenienti.
La casa domotica si trasforma quindi in luogo molto confortevole, sicuro e in cui sarà possibile compiere numerose azioni green senza particolari sforzi. Riscaldare dove e solo quando serve, tenere traccia dei consumi dell’abitazione e ottimizzare l’uso dell’illuminazione, sono tutti interventi che garantiscono vantaggi per gli inquilini e i proprietari delle case, anche perché riescono a migliorare la classificazione energetica della proprietà.
L’uso degli assistenti vocali inoltre permette di risolvere con semplici comandi svariate situazioni che possono succedere in casa, come avere informazioni sulle condizioni meteo o sul traffico, così da adottare azioni che consentano di affrontare la giornata al meglio.
La casa connessa risponde appieno alle esigenze del futuro, tanto da riuscire a integrare il benessere psicofisico delle persone che vi abitano. L’opzione che permette di interagire con tutti gli impianti tecnologici è uno dei motivi più significativi per passare alla smart home, anche perché questa opportunità è determinate per fugare qualsiasi dubbio, quindi per conoscere se i rubinetti sono chiusi o i fornelli spenti, in modo da procedere alla chiusura delle valvole generali e prevenire ogni danno.