Il carrello elevatore diesel non è mai stato più green! Entra nelle serre e lavora tra le piante, grazie a robustezza, prestazioni eccellenti e una tecnologia che taglia le emissioni nocive.
Siamo nel pistoiese, dentro l’azienda vivaista Innocenti & Mangoni, una storica realtà del territorio che da 3 generazioni si occupa di coltivazione di piante nelle pianure di Pistoia, culla del vivaismo europeo. Su oltre 290 e ari di terreno, produce più di 1500 varietà di piante, sempre disponibili durante tu o l’anno, esportate in oltre 40 Paesi.
È proprio a supporto di questa mole di lavoro che entrano in gioco i carrelli elevatori di cui parliamo oggi: i modelli HYUNDAI con dispositivo antiparticolato DUKIC.
Un po’ per la natura stessa dell’attività, molto anche per vocazione della Proprietà, la Innocenti & Mangoni ha una particolare propensione all’ecosostenibilità che manifesta in tutte le fasi operative, con sistemi di irrigazione localizzata, razionalizzazione delle sostanze chimiche, recupero e riciclo delle acque reflue, differenziazione dei rifiuti.
Questa attenzione ha pesato anche nella scelta dei carrelli elevatori da inserire a supporto delle attività, una scelta fa a con la guida e il consiglio della Penchini Macchine, insieme al suo concessionario Officina Martelli Alberto che già da diversi anni lavora con il vivaio.
Come dotare un vivaio di una flotta nuova a zero emissioni
L’esigenza di Innocenti & Mangoni era rimodernare la flotta con macchine robuste, resistenti, adatte al lavoro sia all’esterno che in serra, a rido e emissioni.
La macchina che si è dimostrata in grado di rispondere a tu e queste esigenze è il nuovo modello HYUNDAI diesel 30D-9E con dispositivo antiparticolato DUKIC.
“Nel 2017 – racconta il titolare della Innocenti & Mangoni – l’Officina Martelli, di cui siamo clienti già da diversi anni, ci ha consegnato il primo carrello elevatore HYUNDAI diesel 30D-9E. Per circa un anno l’abbiamo utilizzato, anche in comparazione con gli altri carrelli che avevamo in flotta, e ha vinto il confronto. Per il nostro utilizzo si è dimostrato il migliore per prestazioni, affidabilità, costo di gestione del tempo e costo di esercizio, anche in confronto ad altri prodotti, magari più blasonati e che, sulla carta, vantano prestazioni eccezionali e prezzo più contenuto. A gennaio 2018 abbiamo quindi richiesto la consegna dei primi 15 carrelli HYUNDAI“.
I carrelli destinati ad Innocenti & Mangoni sono stati customizzati con:
- dispositivi di protezione per ambienti polverosi
- innovativo dispositivo antinquinamento pre-combustione DUKIC
“Il contenimento delle emissioni – spiega sempre il titolare della Innocenti & Mangoni – è un aspetto indispensabile per noi. È un elemento che ha moltissimi vantaggi, oltre al rispetto della natura, dell’ambiente e degli operatori, è anche l’economia aziendale a trarne beneficio, il carrello richiede infatti meno manutenzione e si ha un risparmio medio del consumo di gasolio di circa il 5- 10% (a seconda del ciclo di lavoro)”.
Qualità, professionalità e fiducia di Penchini e Martelli hanno completato la soluzione di tecnologia e innovazione proposta, un pacche o dal grande valore aggiunto.
Cos’è il dispositivo antiparticolato DUKIC
Particolarmente interessante il dispositivo antiparticolato DUKIC che consente di utilizzare i carrelli elevatori in ambianti semi-aperti o serre perché fa bruciare il gasolio al 100%, riducendo la fumosità dei motori diesel al 90%, con una conseguente notevole riduzione delle emissioni.
I dispositivi Dukic Day Dream (3D) Car, Van, Econotruck, sono dispositivi rivoluzionari che stanno richiamando l’a enzione di media ed esperti e stanno ravvivando il diba ito sulla sostenibilità e la smart mobility, rappresentano infa i un’alternativa reale e nuova.
Questi sistemi o minimizzano la combustione, sfruttando maggiormente il carburante e creando così più energia e meno scarto, tramite l’effe o di polverizzazione molecolare ottenuta da una speciale combinazione di campi elettromagnetici.
Gli idrocarburi, attraversando una speciale sezione di tubo brevettata posta all’interno del dispositivo subiscono, contestualmente all’eccitazione molecolare, anche un rallentamento del flusso di attraversamento che provoca un aumento del tempo di trattamento del carburante stesso facendone così salire di livello energetico i radicali liberi presenti.
Tutto questo, in fase di combustione, provoca l’aumento della superficie di esposizione dell’aggregato molecolare del gasolio con conseguente richiamo di maggiore quantità di ossigeno e, quindi, minore energia di attivazione per l’innesco stesso della combustione. Così facendo, si riduce la produzione di tutti gli inquinanti, comprese le parti incombuste carboniose, specialmente all’interno del motore.
Come il dispositivo Dukic riduce le emissioni pericolose dei motori
Ridurre l’emissione di inquinanti emessi da un motore a scoppio significa, di conseguenza, ridurre drasticamente i costi di manutenzione e triplicare la durata della vita del motore stesso.
Stiamo parlando di riduzioni massime fino a: -90% CO (monossido di carbonio), -10% CO2 (Biossido di carbonio), -90% HC (Idrocarburi Incombusti), -20% NOx (Ossidi di Azoto), -35% NO2 (Biossido di Azoto), -50% PM10 (polveri so ili), -95% opacità dei fumi.
Questa nuova tecnologia consentirebbe anche un aumento della coppia e della potenza del motore a bassi e medi regimi di rotazione.
I costi si riducono ancora se si considera che il dispositivo non necessita di nessuna manutenzione periodica e, un processo di combustione ottimizzato, consente una maggiore pulizia all’interno del motore stesso, evitando il verificarsi di situazioni che possono comportare rotture e guasti.
Da un utilizzo migliore del carburante ne consegue un utilizzo minore, una diminuzione che, si calcola, possa andare dal 4,5% al 10%.
Di Elena Zanardo
L’efficacia del dispositivo Dukic è tutta da dimostrare.
Per abbattere le emissioni non era meglio scegliere dei carrelli elevatori elettrici (che non emettono emissioni)?