La Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ( o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) è una ricorrenza promossa dal Comitato Internazionale per la Giornata contro l’omofobia e la transfobia, riconosciuta dall’Ue e dalle Nazioni Unite.
Celebrata dal 2004, il 17 maggio di ogni anno, ha come obiettivo quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione, per contrastare tali fenomeni.
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Storia della Giornata internazionale contro l’omofobia
La ricorrenza, ideata da Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, la 1° Giornata Internazionale contro l’omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni dalla decisione (il 17 maggio 1990) di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Purtroppo dalla recenti statistiche è emerso un quadro preoccupante su tale fenomeno: tra i giovanissimi sussistono ancora stereotipi, pregiudizi e diffidenze nei confronti di coetanei e adulti, caratterizzati da un orientamento sessuale dissimile dai propri.
La ricorrenza quest’anno, ai tempi del Covid-19
Ancora di più quest’anno, in tempi di Covid-19, molte persone LGBT stanno affrontando un periodo di particolare difficoltà, in cui il pregiudizio omo-transfobico si somma alle restrizioni della pandemia.
Si tratta di forme di violenza psicologica che vanno combattute con l’educazione e l’informazione, ma anche son risposte politiche, con l’introduzione di norme contro l’odio e l’intolleranza verso la diversità. Anche lo Stato italiano deve dotarsi di uno strumento giuridico che permetta di definire come reato l’omotransfobia e le forme di discriminazione e violenza basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, per garantire la libertà di essere se stessi.
La lotta alle discriminazioni è ancora lunga
La strada è ancora lunga e necessita di impegno incessante di tutti coloro che si battono per il principio di uguaglianza.
La violenza, fisica e verbale, è la punta di un iceberg fatto di stereotipi, luoghi comuni, false rappresentazioni.
Ma come in questo particolare periodo, caratterizzato dal Covid-19, per molte persone LGBT le mura di casa possono diventare opprimenti e per molti ragazzi e ragazze l’emarginazione sociale sta diventando insostenibile, in particolare le persone più giovani, trans e anziani LGBT.
Come contrastare i fenomeni di discriminazione
Importante è il ruolo della scuola nel contrastare questi fenomeni di discriminazione, instaurando un clima sereno, per prevenire tutte le tipologie di emarginazione o, peggio ancora, di denigrazione, bullismo nei confronti dell’altro.
Ogni forma di prevaricazione va condannata fermamente, specie in una fascia d’età estremamente delicata, in cui anche un rifiuto o un palese scherno costituiscono il motivo per una profonda sofferenza interiore, depressione o, nei casi più gravi, atti di autolesionismo.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in numerosi articoli e la Costituzione italiana (articolo 3) sanciscono inequivocabilmente il diritto all’uguaglianza di tutti gli esseri umani. Tale concetto comporta il riconoscimento della facoltà di ciascuno di vivere il proprio modo di essere, considerando che ogni persona è unica, preziosa e irripetibile.
Le iniziative per la Giornata internazionale contro l’omofobia 2020
Dato che quest’anno non si potrà scendere in piazza, ecco alcune iniziative virtuali: dalle 9 alle 24 del 17 maggio, guardate gratuitamente sul sito di Lovers e tramite i canali social del Festival, film a tematica LGBT, con le testimonianze di molti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’attivismo che, attraverso video e contribuiti inediti, celebrano l’amore in tutte le sue forme.
Alle 20:30 del 17 maggio, sulla piattaforma Google Meet, il programma per la presentazione del libro di Margherita Graglia “Le differenze di sesso, genere e orientamento. Buone pratiche per l’inclusione”.
Sul canale you tube per la campagna di comunicazione “Love speech” sarà pubblicato il video con le immagini più significative del Pride 2019.