L’equitarmonia è una relazione nuova tra uomo e cavallo, dove il primo non domina più sul secondo, ma entra in sintonia con lui.
Il cavallo è un animale maestoso. Sin dall’antichità è stato sinonimo di libertà, di immersione nella natura. Per l’uomo è stato un alleato fondamentale per scoprire terre e orizzonti nuovi.
È arrivato però il momento che questa relazione venga rinnovata: l’uomo non può più essere padrone dell’animale, ma deve stabilire con lui una relazione empatica. È proprio questo l’obiettivo di una nuova pratica chiamata equitarmonia. Vediamo di cosa si tratta.
Equitarmonia: che cos’è
I cavalli non sono delle “bestie”, da cavalcare e basta, magari da sfruttare fino a esaurirne completamente le energie. L’equitarmonia è una nuova modalità di equitazione, che ha come obiettivo il superamento del concetto di dominanza dell’uomo sull’animale.
Per raggiungere l’obiettivo, l’equitarmonia propone una vera e propria armonizzazione psico-fisica ed energetica tra uomo e cavallo. Con questo approccio, l’equitazione non è un semplice sport. È un vero e proprio rapporto di comunicazione sensibile da instaurare con l’animale. Un rapporto costruito su conoscenza, comprensione e psicologia.
In questo contesto, fare esercitazione con il cavallo richiede un approccio giocoso, educativo ed emozionante. E l’animale sarà trattato con gentilezza e fermezza, ma senza indulgere in intimidazione e violenza.
Oltre che da un punto di vista etico, l’equitarmonia è consigliabile anche in termini di sicurezza personale. È più facile infatti evitare incidenti se si tengono in considerazione lo stato d’animo, il carattere e l’atteggiamento istintivo dei cavalli con cui ci confrontiamo.
Si instaurerà in questo modo la necessaria fiducia reciproca per divertirsi in tutta sicurezza. E affrontare insieme percorsi aspri e immersi nella natura, da togliere il fiato.
Benefici dell’equitazione
Gli effetti benefici di un rapporto con questi animali straordinari sono numerosi. Andare a cavallo ha infatti effetti positivi sul nostro corpo, ma anche sull’umore, sulla mente, sulle emozioni. Vediamo i principali.
Postura
Quando pratichiamo equitarmonia, potenziamo i muscoli dorsali e addominali. Questo ci aiuta a mantenere una postura eretta, in ogni momento della giornata.
Equilibrio e coordinazione
Chi cavalca spesso sviluppa l’esatta percezione di se stesso e dell’ambiente circostante. È più consapevole di quello che succede, delle distanze e degli spazi.
L’equitarmonia influisce positivamente sugli organi di equilibrio. Questi infatti vengono stimolati dai continui spostamenti laterali o in avanti. Viene inoltre migliorata la sensibilità dei nostri 5 sensi.
Dimagrire e tonificare
Molti hanno un’idea sbagliata dell’equitazione. Credono infatti che siano i cavalli a fare tutto lo sforzo. Con l’equitarmonia, questo di certo non succede. Tutti i muscoli del corpo umano, infatti, sono stimolati continuamente, anche solo per restare in equilibrio!
E quindi lo sport ci aiuta a mantenere la linea. Non solo: vediamo effetti benefici sul tono di gambe e glutei.
Sistema respiratorio e cardiocircolatorio
Il cuore, come tutti i muscoli, è stimolato positivamente da questa attività. Anche la respirazione ne trae beneficio. Si tratta infatti di una vera e propria attività aerobica, che però non pone questi organi delicati sotto uno stress eccessivo.
Empatia
Come abbiamo spiegato, l’equitarmonia non è una forma di dominio sull’animale. Si tratta di una vera e propria relazione. Entrare in sintonia con i cavalli ci aiuta a sviluppare un’importante qualità umana: l’empatia. Il contatto con gli animali richiede estrema sensibilità da parte dell’essere umano. Anche per questo, oltre che per i benefici fisici, è consigliata anche a ragazzi e giovani.
Stress
Andare a cavallo libera la mente, permette di distoglierla dai pensieri negativi e dalle preoccupazioni di tutti i giorni. Le lunghe cavalcate in armonia, nella natura, hanno il potere di abbattere lo stress in maniera verticale.
Autostima
Chi si prende cura di un cavallo e instaura con lui una relazione migliora anche la propria autostima. È quello che succede quando conosciamo un amico vero!
Controindicazioni
L’unica possibile controindicazione è per chi soffre di patologie della colonna vertebrale. Prima di cimentarsi, quindi, è meglio chiedere il parere di un medico.