Indice dei contenuti
Dieta Dukan: cos’è, come funziona e quali rischi corre chi la segue.
Avete mai sentito nominare la dieta Dukan? Dal nome del suo creatore, il francese Pierre Dukan, si tratta di una dieta ‘iperproteica’. Consiste cioè nell’eliminazione di quasi tutti gli alimenti che non contengono proteine. Ampio spazio quindi a carne, pesce e uova. La dieta è ovviamente anche ipocalorica, come tutti i regimi alimentari che prevedono la perdita di peso, e senza carboidrati.
La dieta ha avuto un certo successo negli ultimi anni, soprattutto in Francia. Il libro dove l’ideatore ne spiega i principi e le tecniche “Je ne sais pas magrir” (Non so perdere peso), è stato pubblicato nel duemila e ha venduto circa 5 milioni di copie solo in Francia. Alcuni dietologi e medici l’hanno però sconsigliata, perché apporterebbe squilibri nutrizionali. Vediamo in linea di massima in cosa consiste e perché, forse, è meglio evitarla.
Dieta Dukan: in cosa consiste
Per farsi un’idea della dieta, è possibile visitare il sito ufficiale del suo creatore (è disponibile anche in italiano): http://www.dietadukan.it/ Il portale promette un metodo per perdere fino a 30 chilogrammi di peso, in 6 mesi.
La Dieta Dukan prevede un percorso in 4 fasi. Una iniziale, molto incisiva e ‘rigida’, con un approccio molto aggressivo alla perdita di peso. Due fasi intermedie di stabilizzazione. Una fase finale di mantenimento.
“Quattro fasi per raggiungere un obiettivo: dimagrire naturalmente, rapidamente e stabilizzare il peso definitivamente”, leggiamo sul sito.
Dieta Dukan: le 4 fasi
La fase d’attacco
In questo primo periodo, che varia dai 3 ai 7 giorni a seconda dei chili da perdere, è possibile scegliere tra 72 alimenti, a base di proteine pure, da consumare a volontà. Un “avvio lampo”, come viene definito da Dukan, che permetterebbe di perdere tra gli 1,5 e i 5 kg. “I suoi risultati incoraggianti producono ed incrementano fiducia e motivazione sul lungo termine“, leggiamo.
La fase di crociera
Ai 72 cibi selezionati nella prima fase, vengono aggiunte 28 verdure, per arrivare quindi a 100 alimenti “autorizzati”. Tutti, sempre, da consumare a volontà. In questo periodo, si alternano giorni di proteine pure (PP) e giorni di proteine e verdure (PV). Qui, la dieta Dukan promette di far perdere circa 1 chilogrammo a settimana.
La fase di consolidamento
Definita come “fase di transizione tra una dieta ferrea ed un’alimentazione spontanea“, dura 10 giorni per ogni chilo perso fino a questo momento. Durante il consolidamento, ai 100 alimenti autorizzati, sempre a volontà, vengono aggiunti frutta, pane integrale, farinacei, formaggi e un pasto di gala settimanale. L’idea è di “creare un’abitudine” a questo tipo di alimentazione, con “un riflesso alimentare inconscio e automatico”.
La fase di stabilizzazione
In questo momento la dieta si ferma, ma ci sono 3 accorgimenti “concreti ma inderogabili” da rispettare per tutta la vita, per non recuperare i chili persi per strada.
Ecco una tabella che riassume le 4 fasi:
Dieta Dukan: cosa si rischia
La dieta Dukan ha raggiunto l’apice del successo nel 2009, attestandosi nel corso degli anni successivi come regime alimentare scelto da molte persone, soprattutto in Francia. Nel corso degli ultimi anni, però, sono emersi studi e pareri che ne hanno messo in dubbio l’efficacia e l’impatto sulla salute.
Come ricorda Il Fatto Alimentare, per esempio, molti medici sottolineano come si tratti di una dieta “sbilanciata nei nutrienti e dunque pericolosa, soprattutto per ipertesi, cardiopatici e persone che bevono poco“.
Sappiamo inoltre, fin troppo bene, che l’eccessivo consumo di carne – che secondo Dukan può essere assunta tutti i giorni ‘a volontà’ – può aumentare il rischio di cancro.
APPROFONDISCI: 10 abitudini che possono aumentare il rischio di cancro
Anche se è in pensione dal 2008, l’Ordine dei Medici francese ha radiato Pierre Dukan circa 5 anni fa. Lo ha accusato infatti di usare la medicina a scopi commerciali.
“Nella sua dieta e sul suo sito, infatti, vengono consigliati prodotti che, guarda caso, lui stesso mette in commercio (crusca, integratori e bacche “miracolose”)“, leggiamo ancora sul Fatto Alimentare.
Michele Carruba, professore, nutrizionista e direttore del Centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università di Milano, ha spiegato al Corriere della Sera alcuni dei rischi più gravi che si corrono adeguandosi ai principi della Dieta Dukan.
“La dieta iperproteica fa perdere peso perché produce un accumulo di corpi chetonici: questo provoca nausea e riduce l’appetito. Le persone, quindi, non mangiano perché hanno disgusto del cibo. I corpi chetonici inoltre sono dannosi per i reni e alla lunga possono procurare danni reali. Bisogna essere cauti nel prescrivere questa dieta a pazienti obesi, che hanno un rischio maggiore di problemi rispetto a pazienti normali“.
Il professor Alberto Battezzati, associato di fisiologia presso l’Università di Milano, ha inoltre sottolineato che “l’eccesso di proteine mette a rischio la funzionalità renale ed epatica“. Questo succede “soprattutto quando il regime alimentare è seguito per lungo tempo, come accade per coloro che cercano un dimagrimento molto rapido“.
Un’altra domanda che in molti si pongono sulla dieta Dukan è: funziona? Un’indagine francese ha dimostrato che chi segue una dieta iperproteica recupera, nell’80% dei casi, i chili persi entro un anno.