La situazione scandinava
Le autorità scandinave mercoledì hanno sospeso o scoraggiato l’uso del vaccino COVID-19 di Moderna nei giovani a causa di un aumentato rischio di infiammazione cardiaca, un effetto collaterale apparentemente raro ma evidentemente associato alla miscela vaccinale.
La situazione scandinava riassunta in 4 sintetici punti:
- la Svezia ha sospeso l’uso di Moderna per i cittadini sotto i 30 anni;
- in Danimarca ai minori di 18 anni non verrà proposto il vaccino fabbricato in Svizzera;
- la Norvegia ha esortato i cittadini sotto i 30 anni a ricevere invece il vaccino Pfizer;
- In Finlandia, le autorità dovrebbero annunciare la loro decisione giovedì.
Lo studio che promuove la sospensione delle vaccinazioni
I paesi dispongono di forniture adeguate di vaccini sia Pfizer che Moderna e potranno continuare le loro campagne di vaccinazione.
Tutti e tre i paesi della penisola scandinava hanno basato la loro decisione su uno studio non pubblicato dell’Agenzia per la salute pubblica svedese, affermando che questo studio segnalerebbe “un aumento del rischio di effetti collaterali come l’infiammazione del muscolo cardiaco o del pericardio”, specificando però che “Il rischio di essere colpiti è molto basso”.
Lo studio è stato condotto dallo Statens Serum Institut danese, un’agenzia governativa che mappa la diffusione del coronavirus nel Paese; l’Agenzia per i prodotti medici in Svezia; Istituto nazionale norvegese di sanità pubblica; e l’Istituto per la salute e il benessere in Finlandia. I risultati finali erano attesi in circa un mese, ha affermato Bolette Soeborg dell’agenzia sanitaria del governo danese.
Le informazioni preliminari dello studio nordico sono state inviate al comitato per le reazioni avverse dell’Agenzia europea per i medicinali per essere valutate.
La diffusione dei vaccini in Europa nel 2021
Anders Tegnell, capo epidemiologo svedese, ha affermato di “seguire da vicino la situazione e agire rapidamente per garantire che le vaccinazioni contro il COVID-19 siano sempre il più sicure possibile e allo stesso tempo forniscano una protezione efficace” (contro la malattia, ndr).
A gennaio, il vaccino di Moderna ha ricevuto il via libera per l’uso in chiunque abbia 18 anni e più in tutta l’Unione Europea.
A luglio, l’Agenzia europea per i medicinali ha raccomandato di autorizzare il vaccino COVID-19 di Moderna per i bambini di età compresa tra 12 e 17 anni, determinando così il primo caso di autorizzazione vaccinale sotto i 18 anni. Anche il Canada ha recentemente approvato il suo uso per i giovani di 12 anni.
Il vaccino Pfizer/BioNTech è autorizzato per le persone di età pari o superiore a 12 anni in Europa e Nord America.
Centinaia di milioni di dosi di Moderna sono già state somministrate agli adulti. In uno studio su oltre 3.700 bambini di età compresa tra 12 e 17 anni, il vaccino ha innescato le stesse reazioni immunitarie e non è emersa alcuna diagnosi di COVID-19 nel gruppo vaccinato rispetto a quello placebo.
Effetti collaterali dei vaccini Pfizer e Moderna: il cuore in pericolo
Mal di braccia, mal di testa e affaticamento sono stati gli effetti collaterali più comuni nei giovani vaccinati, gli stessi effetti subiti dagli adulti.
I regolatori statunitensi ed europei hanno avvertito, tuttavia, che sia i vaccini Moderna che quelli Pfizer sembrano favorire una rara reazione negli adolescenti e nei giovani adulti: dolore al petto e infiammazione del cuore.
Le autorità sanitarie svedesi hanno affermato che i sintomi cardiaci “di solito vanno via da soli”, ma devono essere valutati da un medico. Gli effetti collaterali sono più comuni tra i giovani uomini, in relazione, ad esempio, a infezioni virali come COVID-19. Nel 2019, circa 300 persone di età inferiore ai 30 anni sono state trattate in ospedale per miocardite.
Cosa dicono i dati?
I dati indicano un aumento dell’incidenza in relazione alla vaccinazione contro il COVID-19, principalmente negli adolescenti e nei giovani adulti, principalmente di sesso maschile. L’analisi nordica preliminare indica che la connessione è particolarmente chiara quando si tratta del vaccino di Moderna, specialmente dopo la seconda dose, a quanto afferma l’agenzia.
“L’aumento del rischio si osserva entro quattro settimane dalla vaccinazione, principalmente entro le prime due settimane”, ha affermato.
L’agenzia svedese ha affermato che il vaccino della Pfizer è invece raccomandato per questi gruppi di età. La sua decisione di sospendere il vaccino Moderna è valida fino al 1° dicembre.
Conclusioni
“In base al principio di precauzione, in futuro inviteremo solo bambini e giovani a ricevere questo vaccino, anche in considerazione del fatto che è grazie questo vaccino che abbiamo la maggior quantità di dati sul suo utilizzo su bambini e giovani, dati provenienti soprattutto dagli Stati Uniti e da Israele”, ha detto Soeborg dell’agenzia sanitaria svedese.
Il senso di questa frase è molto sfuggevole e sembrerebbe suggerire che davanti a noi ci sia un vaccino in via di sperimentazione, e che “bambini e giovani” siano effettivamente considerati candidabili come cavie. Ai posteri l’ardua sentenza.
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