Un intestino affaticato danneggia la salute del corpo nel suo complesso. E la cute è il suo specchio, rivelando se c’è qualcosa che non va. Ecco perché curare l’intestino fa bene alla pelle.
Quando la cute appare secca, flaccida e dal colorito spento, il primo impulso è quello di utilizzare una crema corpo più nutriente. Ma spesso non basta. Il problema è da ricercare all’interno dell’organismo. La pelle ci dice molto sulla nostra salute. Malattie e disturbi come acne, rosacea, eczema, psoriasi e dermatiti sono in genere il sintomo che c’è qualcosa che non va nel nostro organismo.
Spesso dimentichiamo infatti che la cute è un organo vitale e funzionante. Si estende per una superficie media di 21 metri quadrati e corrisponde al 3-10% del peso corporeo. Quindi, la pelle in realtà è l’organo più grande che abbiamo.
Curare l’intestino per una cute più sana
Secondo la medicina sistemica, l’essere umano è un insieme complesso di cellule tra loro funzionalmente interconnesse. La vita e la salute sono il risultato di una condizione di stabilità dinamica. La pelle è il nostro strato più esterno, più esposto e rispecchia la salute interna del corpo. Una cute in salute dipende sia da fattori esterni come il clima e l’inquinamento, ma anche da fattori interni come la funzionalità del fegato, dei reni e soprattutto dell’intestino.
Se abbiamo dei problemi all’intestino, questi si rifletteranno immediatamente sulla salute della nostra pelle. Creme e oli vanno bene, ma è essenziale ripulire il corpo da dentro per creare una reazione positiva che si rifletterà anche sulla pelle.
Lo specchio vi mostra quando l’intestino soffre
Forse non tutti sanno che l’intestino è strettamente connesso con la salute del sistema immunitario. Quando è affaticato, tutto l’organismo ne risente. Non solo vi sentite più deboli ma anche il vostro aspetto esteriore appare meno brillante.
Sono diverse le cause che possono portare a un affaticamento dell’intestino:
Medicinali. Soprattutto vaccini e antibiotici, aggrediscono i batteri “buoni” dell’intestino e introducono delle sostanze chimiche che possono irritarlo.
Zuccheri semplici. Gli zuccheri infiammano la parete intestinale creando un ambiente acido e alimentando i batteri “cattivi”, che prendono il sopravvento sulla flora.
Farine raffinate. Come per lo zucchero raffinato, anche i prodotti a base di farina bianca, come pasta, cracker, pizza, dolci e così via, possono danneggiare la parete intestinale. Potrebbero infatti creare delle incrostazioni dove si accumulano batteri e tossine.
Cibi spazzatura. I cosiddetti junky food, ma anche gli alimenti lavorati industrialmente, contengono conservanti, esaltatori di sapidità e additivi che aggrediscono la parete intestinale
Masticazione. Mangiare velocemente e a bocconi grossi rallenta la digestione, causando fermentazione e putrefazione, ovvero la cosiddetta febbre intestinale.
Stress. Uno stile di vita troppo frenetico o eventi traumatici possono stressare il sistema nervoso e provocare uno squilibrio ormonale che si riflette sulla muscolatura digestiva e il diaframma, fondamentali per un corretto funzionamento dell’intestino.
Tutto ciò mette a dura prova l’intestino e danneggia la flora batterica. Ciò si traduce in:
- diarrea o stipsi
- gonfiore e stanchezza
- digestione lenta
- intolleranze alimentari
- carenza di nutrienti
- sbalzi di umore
- sistema immunitario più debole
- alito pesante
- candida ed emorroidi
Cosa fare per prendersi cura dell’intestino
Non c’è dubbio che per ripulire l’intestino è necessario eliminare le possibili cause sopra descritte, come alcolici, prodotti lavorati, cibi grassi, e così via. Se il vostro intestino è particolarmente irritato, evitare assolutamente salumi, formaggi stagionati, uova, latticini non biologici.
L’alimentazione ideale da adottare è un’equilibrata dieta vegetariana, che permette all’intestino di affaticarsi meno e ripristinare le sue funzionalità.
Bevete dei succhi fatti in casa con frutta e verdura biologica, che aiutano il corpo a espellere le tossine e a purificarsi. Il succo a base di carote è molto consigliato per la depurazione. Stesso discorso per le tisane. Bevete degli infusi a base di carciofo e finocchio, entrambi con proprietà drenanti e disintossicanti.
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Per curare l’intestino, qualcuno si affida anche ai semi. I semi di lino vengono considerati un vero e proprio lubrificatore intestinale mentre i semi di chia ripuliscono l’intestino da scorie e tossine. Lasciateli riposare una notte in un bicchiere di latte vegetale, e il mattino dopo avrete un saporito e salutare budino con cui ripulire l’intestino.
Infine, nei condimenti, preferite l’olio di mandorle. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, riesce a guarire le irritazioni dello stomaco e le infiammazioni dell’intestino.