Crannog: Alexis Fleming ha dedicato la sua vita a fornire cure palliative per animali malati e disabili. Nell’ospedale per animali che ha fondato nelle zone rurali di Dumfries e Galloway in Scozia, tratta ogni pecora, pollo e maiale con la stessa delicata cura e pazienza che la maggior parte delle persone riserva a cari amici e familiari. Alla base del suo lavoro c’è una profonda convinzione, con lei fin dall’infanzia, che tutti gli animali desiderano conforto, sicurezza e compagnia nei loro ultimi giorni. Da questa storia ne nasce il film documentario.
Il titolo del video, Crannog, deriva dal gaelico per un’antica forma di abitazione trovata in Irlanda e Scozia che spesso ospitava famiglie estese, ed è una metafora adatta per il mondo di Fleming, in cui momenti di intensa gioia e dolore sono unificati da un senso profondamente sentito di scopo nella cura degli altri.
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Un film forte introspettivo, dove la protagonista Alexis ha una malattia incurabile e degenerativa. Trascorre il suo tempo in una piccola casa nella distesa boscosa della Scozia settentrionale, dove si prende cura di dozzine di animali che sono anche malati, feriti o morenti. Alcuni hanno un tumore terminale, alcuni stavano per essere uccisi a causa della loro disabilità, altri sono stati salvati dai macelli. Alexis fornisce cure palliative per gli animali.
Crannog segue Alexis mentre cerca instancabilmente di rimettere in salute una pecora trascurata. Una riflessione silenziosa sulla gentilezza di fronte alla morte, il film esplora intimamente la fragilità e la forza che deriva dal dedicare la tua vita alla cura degli altri. Vita, morte e gentilezza sono argomenti a cui tutti possono relazionarsi. Crannog immerge il pubblico in un luogo in cui convivono morte e vita. Come film tranquillo e intimo che offre uno sguardo alla vita di qualcuno che ha trovato il proprio scopo nel prendersi cura degli altri e che è costantemente esposto alla realtà della morte, Crannog può offrire alle persone un punto di partenza per valutare come pensano la gentilezza e la relazione uomo-animale.
La regista è Isa Rao è un cineasta e neuroscienziato cognitivo con sede a Glasgow. È nata e cresciuta in Germania, ha vissuto e studiato in India e nel Regno Unito.
La regista dichiara:” Per me, sembra ovvio che gli umani e la maggior parte degli animali possano provare gioia, eccitazione e paura. E nonostante ciò, non diamo ancora agli animali la stessa considerazione degli umani, in particolare nella morte e nella malattia. Con Crannog volevo raccontare la storia di qualcuno che ha fatto e che ha trovato la sua vocazione nel farlo.”
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Il film esplora anche la fragilità e la forza che deriva dalla cura degli altri quando sono malati o vicini alla morte e sento che questo attinge alla domanda molto universale su come dovremmo vivere le nostre vite. La dedizione è ciò che rende la vita degna di essere vissuta? C’è un limite a quanto dovremmo soffrire nel servizio agli altri? E infine, la gentilezza dovrebbe estendersi a tutte le creature coscienti?