Che le gallette di riso facciano bene è discutibile ma che sappiano di polistirolo è una sacrosanta verità. E non potrebbe essere diversamente visto che la tecnica per produrle è la stessa che si usa per produrre la plastica.
Incredibile! La tecnica si chiama estrusione, solo che cambia la materia prima, invece dei composti chimici da plastificare, s’impiegano chicchi di riso (o altri tipi di cereali e semi).
Questi vanno in una macchina, l’estrusore appunto, dentro la quale sono sottoposti ad un’elevata temperatura (sui 200 gradi) e ad un’enorme pressione, pari a 10 volte quella atmosfera (tradotta in peso, sono tonnellate/metro quadrato!).
Il passaggio nella macchina è rapido, poi il cereale, stritolato per bene, viene spinto fuori attraverso minuscoli fori. La differenza di pressione tra l’interno e l’esterno della macchina fa gonfiare il cereale.
La galletta è pronta. Con lo stesso processo si fabbricano i vari prodotti espansi per la prima colazione tra cui i tanto amati corn flakes.
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Valore nutrizionale delle Gallette di riso
Qual è il valore nutrizionale di queste gallette?
Sorpresa: a parità di peso hanno quasi il doppio delle calorie di un buon pane integrale. Poi le analisi hanno appurato che il trattamento ad alta temperatura fa perdere quel poco di lisina che c’è nei cereali (perché questo amminoacido, uno di quegli essenziali per il nostro organismo, va a legarsi al glucosio che si origina dall’amido per effetto della reazione di Maillard), e che distrugge anche buona parte delle vitamine.
Un aspetto ancora poco chiaro riguarda l’amido. Ci sono indizi che fanno pensare che, dopo il trattamento di estrusione, esso sia più digeribile perché gelatinizza. Il rovescio della medaglia è che un amido che si digerisce rapidamente può avere un alto indice glicemico, quindi è da consumare con parsimonia.
Potenziali problematiche in prodotti scadenti e non
Aleggia anche il sospetto che, per le condizioni estreme di temperatura e pressione all’interno dell’estrusore, si formi acrilammide, una sostanza riconosciuta come cancerogena.
Allo stesso modo se l’origine del riso non è biologica e ultrasicura, si potrebbe manifestare il problema dell’arsenico e quindi avremmo a che fare con un ulteriore potenziale problema per la salute.
Nel 2014 la rivista tedesca Oekotest si è occupata di questo particolare alimento e lo ha sottoposto ad esami di laboratori. Sono state prese in considerazione ben 20 marche di gallette e in tutti i prodotti sono stati rilevate sostanze cancerogene.
Insomma, se state rinunciando al pane in favore delle gallette di riso perché pensate che queste siano più dietetiche e salutari, state probabilmente facendo un sacrificio inutile e forse addirittura dannoso, anche perchè tendono ad avere un alto indice glicemico.
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Butta via le gallette che hai comprato, ti fanno male, questa è una prova 🙂
Le gallette di riso hanno un alto IG perchè sono fatte di riso, appunto…la situazione cambi a(o dovrebbe) se sono invece fatte con i cereali (farro, segale, etc):
Ma è proprio indispensabile mangiare farinacei? Non riesco a capire la cocciutaggine di volere questo cibo, che non fa che male!!!
Allora cosa bisognerebbe mangiare: il latte fa schiffo, le uova sono prodotte grazie alla sofferenza del animale, la carne e piena di ormoni, le verdure piene di veleni. Ma che cacchio mangiate voi iper-sani?!!! io mangio di tutto (dieta mediterranea) ho 38 anni e miei esami del sangue sono perfetti, per fortuna sono sana, non so dove si vuole arrivare con tanto estremismo…
Le uova sono prodotte grazie alle sofferenze dell animale… Ma siccome loro le producono a prescindere…. Se nn t dispiace io me le mangio ???
Cara Francesca,
non è vero che i farinacei fanno male…bisogna però valutare i metodi con cui si consumano! Pasta e riso sono i principi di una buona dieta mediterranea che, voglio ricordare, è stato dimostrato sia la più salutare!!
Moderazione e buon senso, gli estremismi non giovano alla salute!!!
la dieta mediterranea la piu’ salutare? dimostrato? e da chi? da calabresi che va a uno mattina pagato dalle multinazionali per dire che “la pasta fa bene”?? o farebbe meglio a dire che ci sono venti milioni di malati di diabete in europa e crescono a dismisura proprio a causa del consumo di questi scoppia pancreas? dicono che le diete iperproteiche fanno venire tumori e gotta…ma ditemi voi…in tutta sincerita’..quante persone conoscete che hanno la gotta o il tumore a causa della carne??? e quante persone conoscete che hanno il diabete? credo che non ci sia nemmeno bisogno della risposta vero? per favore…smettiamola con la mediterranea…sono semplici strategie di marketing apportate in fretta e furia dai maggiori produttori nostrani di farinacei e derivati (barilla granoro ecc.ecc.) i quali hanno perso milioni di fatturato e cercano di recuperare mandando questi irresponsabili “dottori” in tv a dire che fa bene mangiare carbo e che le proteine devono essere a 50gr al giorno!!! e per forza…tanto poi le massaie e i babbioni ci credono…poi pero’, non scassate le scatole ad aprile perche’ i vostri maniglioni antipanico dell’amore e le cosce cellulitiche non vanno via..FATEVI DELLE DOMANDE!
Amo gli stolti che parlano senza cognizione di causa, senza sapere e senza aver studiato nulla, mi rubano sempre un sorriso di compassione. Comunque meglio uno come te che almeno una proprio idea se l’è fatta seppur completamente di guano.
Saluti distinti, e continui pure a mangiar carne.
Mi sembra il solito articolo che scopre l’acqua calda, il pane viene cotto ad una temperatura tra i 230 e 200 gradi in forno, quindi tutto ciò varrà anche per il pane? Mangiate quello che vi pare perché ciò che influenza la nostra salute e’ la mente e non il cibo…
Scusate, un’osservazione: la reazione di Maillard avviene in qualsiasi cereale o simil-cereale che sia sottoposto ad alta temperatura, poichè la lisina e quella piccola quota di glucosio liberata dalla scissione dell’amido saranno sempre presenti. Del resto se vogliamo che il nostro cereale sia digeribile la cottura la deve subire per forza. Sicuramente i procedimenti di produzione del pane ed altri farinacei più idratati delle gallette sono meno aggressivi, ma la temperature raggiunte sono simili. A meno che uno non mi mangi un pacco di gallette al giorno non vedo perchè terrorizzarsi.
“a parità di peso hanno quasi il doppio delle calorie di un buon pane integrale”.
Vero, ma vi sfido a mangiare 100gr di gallette di riso (praticamente il pacco intero!).
A parità di senso di sazietà: bastano 4 gallette a pasto, contro almeno 200gr di pane integrale –> (24gr=95kcal vs 200gr=500kcal)
Quindi: fate voi! 😉
Il riso non passa da nessun strano buco per fare gallette il procedimento è un aumento di umidità del prodotto iniziale che è il normale riso con aggiunta di pochissima acqua calore pressione …non penso che la plastica sia prodotta così …
@ gaetano: mio padre è diabetico e ha sempre mangiato pochissima e dico pochissima ovvero tanto se arrivava a tre etti a settimana pasta, niente dolci, zucchero nel caffè e similari preferendo sempre altri cibi. Le ragioni del diabete sono molteplici ed è ovvio che se lo sei la tua dieta debba essere precisa, come è altrettanto ovvio che non ci si debba strafogare di cibi ad alto indice glicemico, come è ovvio che in italia si mangia troppa pasta e troppo pane e dovremmo alternare maggiormente i cereali, come è ovvio che le farine attuali sono prodotte con grani che hanno una maggiore quantità di glutine di altri (cosa che ha i suo effetti positivi per il palato e da un lato bilancia i carboidrati dato che aumentano le proteine) come è ovvio che mangiare un po’ di gallette di riso sia piacevole e non faccia male, come è pure possibile mangiarne una confezione intera, se lei non lo fa è lei a non farlo, non di tutti e in ogni caso se deve essere un sostitutivo totale è chiaro che ne mangi una al giorno (tra colazione pranzo e cena) senza comportare un eccesso calorico, anche più di una, salvo lei non ingrassi solo con l’acqua o quasi per problemi che ha di suo o che si è creato con una alimentazione dissennata.
@luca: 200 g di pane a pasto? ma nemmeno un etto di pasta e pane a pasto se è una dieta equilibrata .. di solito ti fermi a 150 complessivi (o anche meno), parlo di persone non a dieta e con un’alimentazione non eccessiva (se sei a dieta scendi intorno ai 100 o anche meno)
quanto a diabetici è vero che specie nella terza età è malattia diffusa, ma per ora ovvero se guardo a prima dei 60anni purtroppo sono più le persone che conosco anzi ho conosciuto con un tumore rispetto le diabetiche. E anche il tumore non basta essere vegetariani per evitarlo dato che ha cause molteplici. La cellulite ha ragioni ormonali, stasi venosi e/o linfatica e sedentarietà e ovviamente cibi ma conta più che l’esser cereali (ma lo sapete che anche il riso è un cereale???) il sale. Se si ha una dieta equilibrata, ci si muove regolarmene e non si hanno disfunzioni ormonali se ne ha un po’ ma niente di che, pretendere che una donna non ne abbia è pretendere che il sole non sorga la mattina (se la donna è di razza bianca, dato che ne è esente, e avendone conosciuta una le posso dire qualsiasi cosa mangi, nemmeno il 10% delle donne)