Spesso buttiamo il cellulare quando è ancora funzionante, solo per avere il modello successivo e alla moda. Tutto ciò si traduce in un enorme spreco. Capiamo insieme come riciclare il cellulare e limitare i danni del consumismo sfrenato.
Gli italiani posseggono quasi un cellulare e mezzo a testa, un record europeo. Spesso si acquista in modo compulsivo, senza averne reale bisogno. Un mercato saturo, alimentato anche dal fatto che la manutenzione del cellulare è costosa, poco efficiente e quasi mai proposta dai rivenditori.
Se entriamo in un negozio con un tasto numerico consumato, o piuttosto rotto per un banale accidente, e chiediamo la riparazione del cellulare, la risposta più probabile è sempre la stessa: «Le conviene comprarlo nuovo….».
La tecnologia funziona così e fino a quando non riscopriremo tutti i vantaggi della manutenzione, anche in termini di economia generale (lavoro, ricchezza e dunque crescita), sarà difficile invertire il paradigma.
Intanto, però, possiamo evitare un doppio danno alle nostre tasche e all’ambiente imparando a riciclare il telefonino che dobbiamo sostituire.
Le componenti del cellulare da riciclare
Gettare il cellulare nella spazzatura è un delitto, come abbandonarlo in una discarica abusiva, in un cassonetto dei rifiuti, in un luogo isolato. Il cellulare, come tutti gli elettrodomestici, in realtà è ricco di materiale che si può riciclare e depositarlo nei posti giusti è molto più semplice di quanto potete immaginare.
La conferma arriva dal sito www.remediapervoi.it, aperto dal Consorzio nazionale per la gestione di apparecchiature elettroniche ed elettriche. La navigazione all’interno è molto semplice e offre indicazioni pratiche, ma anche un calcolo efficace sugli effetti benefici, individuali e collettivi, di riciclare correttamente gli elettrodomestici.
E’ sufficiente, per esempio, indicare il nome della propria città e l’indirizzo compreso di codice postale, e si può conoscere l’eco piazzola più vicina alla propria abitazione. Il luogo giusto per eliminare definitivamente il cellulare che non useremo più.
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Non buttate il cellulare, fatene dono
Un’alternativa ai suggerimenti del Consorzio RAEE , se il telefonino che vogliamo eliminare è ancora funzionante, è quella di recarsi in una qualsiasi parrocchia del proprio quartiere.
Il dono sarà sicuramente accolto con sentiti ringraziamenti e andrà a vantaggio di chi non può permettersi le nostre spese compulsive in materia di cellulari. E’ un modo per riciclare il cellulare in modo etico e all’insegna della solidarietà.
Le fogne di Londra invase dai cellulari
Infine una piccola consolazione: lo smaltimento dei cellulari non è un problema solo degli italiani che pure non brillano per educazione civica e rispetto dell’ambiente.
Nella civilissima Londra, infatti, la giornalista Rose George è andata in giro nelle fogne della città, accompagnata da esperti «bracconieri» della rete, e ha scoperto che cosa sono capaci di infilare i londinesi in questo luogo.
Di tutto, dai pezzi di motociclette ai passeggini, dalle monete fuori circolazione agli armadi. E anche 850.000 (sì, avete capito bene: quasi un milione) cellulari. Anche gli inglesi avrebbero bisogno di imparare a riciclare!
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