Il mondo della bioplastica è in continua e costante evoluzione. Ogni giorno siamo circondati da nuove e continue idee per polimeri realizzati da scarti di materie prime o anche scarti di produzione naturali. Tutto questo comporterà nel tempo un minor impiego di petrolio per la realizzazione della plastica. Degna di nota è da ritenersi una ricerca spagnola molto interessante, dove è stato realizzato un polimero, per la produzione di bottiglie di plastica, dalle bucce di olive derivate dallo scarto nella produzione dell’olio. Il ricercatore Jesus Zorrilla, stima che dall’utilizzo 10.000 tonnellate di olive oltre alla produzione di olio si potrebbe ricavare una media di 30 tonnellate di bioplastica, e un ricavo di 200.000 di euro. Un notevole incentivo anche per le aziende agricole, che potrebbero vedere il loro futuro anche in ottiche diverse e sviluppare ulteriormente le loro potenzialità.