Chissà se in Italia riuscirà mai a commercializzarsi un prodotto del genere. Il panino alla marijuana biologica è invece realtà in Belgio, dove il gruppo Wervel (http://www.wervel.be/ ) , specializzato in prodotti biologici, lo lancia sul mercato riscuotendo notevole successo.
Principalmente acquistati da vegani e vegetariani nei punti vendita biologici, dal punto di vista nutrizionale l’uso di questo speciale ingrediente è valorizzato dal contenuto dei semi, i quali si compongono del 15% di carboidrati, il 25% di omega-3, il 30% di proteine; le vitamine presenti sono la E,C,B1,B3 e B6, inoltre si segnala la ricca presenza di fosforo e ferro.
La marijuana utilizzata è la Cannabis sativa, la quale contiene pochissime quantità di THC, il principio psicoattivo che ne giustifica l’uso attraverso il fumo e del quale è ricca l’altra varietà, la Cannabis Indica; in questo modo si sta affermando come prodotto di largo consumo la canapa nella sua versione più “light”, che in alcuni paesi europei è permesso coltivare per vari scopi, tra i quali quelli dell’ industria della carta e del tessile, e dell’ agricoltura biologica.