Bill Gates detiene il titolo di uomo più ricco del mondo, è co-fondatore di Microsoft e, insieme a sua moglie, della Bill and Melinda Gates Foundation. Ha appena richiesto la chiusura completa e la quarantena dell’intera nazione americana, sostenendo che proprio il fatto che alcuni stati adottino queste misure drastiche ed altri no, ci ha messo tutti a rischio Coronavirus.
Il miliardario dice: “Nonostante le sollecitazioni degli esperti di sanità pubblica, alcuni Stati e contee non hanno chiuso completamente. In alcuni Stati, le spiagge sono ancora aperte; in altri i ristoranti servono ancora pasti da seduti. Questa è la ricetta per il disastro perché le persone possono viaggiare liberamente attraverso i confini statali, così come il virus. I leader del Paese devono essere chiari: chiudere ovunque significa chiudere ovunque. Fino a quando i numeri dei casi non inizieranno a scendere in tutta America; il che potrebbe richiedere 10 settimane o più, nessuno può continuare gli affari come al solito o rallentare la chiusura”.
Ha poi aggiunto che “gli impatti del nuovo Coronavirus potrebbero persistere per altri 18 mesi circa, fino a quando non viene sviluppato un vaccino”.
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Alle parole non corrispondono i fatti e il miliardario continua a far soldi
Peccato che a pronunciare le parole summenzionate sia stato non uno qualunque, ma l’uomo più ricco del mondo e che proprio lui, mentre avverte sulle conseguenze terribili della pandemia da Covid-19 nei mesi a venire, stia continuando a fare soldi. Ciò non si chiama conflitto d’interessi?
The Bill & Melinda Gates Foundation Trust ha rivelato un grande investimento nel The Mexico Fund, un fondo comune d’investimento chiuso che ha risentito pesantemente delle perturbazioni del mercato causate dal Coronavirus.
Le azioni della Borsa di New York su tale fondo sono diminuite del 42% nelle ultime settimane, mentre, nel frattempo, Gates ha appena acquistato una quota del 5% per diventare il quarto investitore del fondo.
Qualcuno potrebbe dirgliene di cotte e di crude, mentre qualcun’altro potrebbe semplicemente affermare “E’ il mondo capitalistico! Acquisti a basso prezzo, rivendi a prezzo più alto e fai sempre più profitto!”.
I rapporti tra Bill Gates e l’Organizzazione Mondiale della Sanità
Non dimentichiamoci che Bill Gates è il secondo finanziatore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, subito dopo gli Stati Uniti e che, proprio per questo, secondo i critici, condizionerebbe moltissimo le scelte dell’Oms.
C’è chi fa riflettere su una cronologia: il 10 marzo Business Insider scrive: “Bill Gates ha lanciato l’allarme Coronavirus, definendolo una pandemia, sebbene l’Oms doveva ancora definirla tale”.
L’11 marzo, quindi solo un giorno dopo, nel corso di una conferenza stampa su Coronavirus, Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato: “Abbiamo valutato che il Covid-19 può essere considerato una pandemia”.
Una coincidenza? Chissà. Intanto è pur sempre vero che troppi soldi, poteri e influenze ruotano attorno ad essa.
Gates dovrebbe compiere una scelta: contribuire in modo significativo ad uscire da questa pandemia o continuare a trarne profitto personale. Quello che sta facendo ora, non si chiama conflitto d’interesse?
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