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La scoperta di un gruppo di ricercatori
Apprendimento bambini: le lezioni all’aperto possono aumentare il grado di attenzione per quasi il doppio del tempo.
Il vento tra le foglie. Il sole che illumina gli occhi. Gli uccellini che canticchiano in libertà. Come sarebbe una lezione immersa nella natura? Contrariamente a quanto si possa pensare, gli alunni non sarebbero affatto distratti dall’ambiente! Anzi, secondo i ricercatori le lezioni all’aperto sono un toccasana per l’ apprendimento dei bambini.
La natura riesce infatti ad aumentare il loro grado di attenzione e, quindi, il loro rendimento. È la scoperta di un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois.
Scopriamo nel dettaglio il loro studio.
Apprendimento dei bambini: il contatto con la natura stimola la mente
Secondo gli studiosi, una lezione tenuta all’aperto sarebbe molto più proficua della classica lezione sui banchi di scuola. Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, uno studio recentemente pubblicato sulla rivista accademica Frontiers in Psychology ha dimostrato che l’aria aperta non solo non fa distrarre i bambini, ma migliora la loro capacità di concentrarsi e impegnarsi nei compiti scolastici.
Svolgimento dello studio
La ricerca aveva l’obiettivo di comprendere quale effetto potesse avere il contatto con la natura in un ambiente scolastico. Lo studio è stato condotto in una scuola del Midwest, negli Stati Uniti, ed è durato dieci settimane. Sono state coinvolte due aule di terza elementare e due insegnanti: uno pienamente favorevole all’iniziativa e l’altro scettico.
Ogni settimana, ciascun insegnante, prima di proseguire con le sue normali lezioni in aula, ha tenuto una sessione di insegnamento all’aperto, in un luogo ricco di erba e vicino un’area boscosa, appena fuori la scuola. Dopo l’esperienza all’aperto, il grado di coinvolgimento degli alunni è stato valutato con quattro parametri diversi:
- La percezione dell’insegnante sul livello d’impegno della classe;
- La valutazione degli stessi studenti sull’impegno dei loro compagni di classe;
- La frequenza dei richiami da parte degli insegnanti sull’attenzione dei bambini durante la lezione;
- La valutazione di un osservatore esterno sul grado di coinvolgimento degli alunni.
Apprendimento bambini e natura: quale relazione
Le conclusioni dei ricercatori sono state che, nel periodo di tempo che seguiva una lezione all’aperto, i bambini erano diventati molto più capaci di concentrarsi e più impegnati nei loro compiti scolastici. L’esperienza all’esterno ha infatti permesso agli insegnanti di tenere lezioni in aula, ininterrottamente, per quasi il doppio del tempo.
Gli autori hanno inoltre spiegato che i richiami degli insegnanti per attirare l’attenzione degli studenti sono stati di quasi la metà dopo la lezione all’aria aperta. Normalmente, infatti, i richiami si verificavano una volta ogni 3,5 minuti. Dopo l’esperienza all’aperto, questo lasso di tempo era aumentato a 6,5 minuti.
I risultati offrono uno spunto di riflessione interessante su come passare del tempo a contatto con la natura aiuti lo sviluppo del bambino. Avrebbe senso che studi come questo contribuissero a stimolare cambiamenti concreti all’interno delle istituzioni didattiche. Cambiamenti che vanno in direzioni completamente opposte da quelle prese, ad esempio, dalle scuole tedesche: dove i bambini iperattivi vengono ‘costretti’ in giubbotti di sabbia per limitarne i movimenti e focalizzarne l’attenzione (ne abbiamo parlato qui).
Apprendimento bambini: la corretta alimentazione
Il contatto con la natura stimola l’apprendimento dei bambini, ma anche l’alimentazione ha un peso importante nello svolgimento delle attività cerebrali. Esistono, infatti, alcuni alimenti che favoriscono la concentrazione, portando l’apprendimento al massimo. Come l’avena, i legumi e la frutta secca. Potete approfondire l’argomento, leggendo il nostro articolo sui 10 cibi migliori che favoriscono l’apprendimento.
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