La clorazione è la pratica più comunemente utilizzata per sterilizzare o rendere potabile l’acqua. Viene impiegata massicciamente nelle piscine, pubbliche e private, per evitare la proliferazione dei germi.
Gli acquedotti italiani vi fanno ampio ricorso per disinfettare le acque che arrivano nei nostri rubinetti. In alcuni casi, però, questo processo non è del tutto innocuo. In alcuni soggetti predisposti, infatti, troviamo dei sintomi riconducibili a una sorta di allergia al cloro
Non si tratta sempre di un’allergia a tutti gli effetti, ma alcuni dei sintomi possono ricordarne una. L’insorgenza di un’ irritazione cutanea, per esempio. Oppure di disturbi al tratto respiratorio, come l’asma. Vediamo come si manifesta e come possiamo ridurne l’impatto.
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Allergia al cloro: in che cosa consiste?
Quella che identifichiamo come allergia al cloro può essere in realtà una particolare sensibilità a questa sostanza. Una iper-sensibilità che è stata spesso osservata in soggetti già allergici. E quindi quella che noi potremmo interpretare come allergia al cloro, è in realtà un’asma non curata, una bronco-costrizione indotta dall’esercizio fisico (soprattutto quando andiamo ad allenarci in piscina) o un broncospasmo.
Il fatto che il naso coli copiosamente dopo essere entrati in contatto con questa sostanza chimica è probabilmente dovuto a un altro tipo di allergia, che però il cloro, in quanto sostanza irritante, finisce per peggiorare.
Oltre a questi sintomi che affliggono il sistema respiratorio, possiamo trovare problemi alla pelle: prurito, arrossamenti, puntini rossi. Anche in questi casi non parliamo di una vera e propria allergia, ma di una dermatite irritante, come se fosse una sorta di ustione chimica. L’ipersensibilità al cloro è anche responsabile della pelle secca e screpolata, così come del peggioramento di dermatiti pre-esistenti.
Come abbiamo detto, troviamo il cloro soprattutto nelle acque che scorrono dai rubinetti di casa e nelle piscine pubbliche. E questa sovraesposizione può portarci a sviluppare l’iper-sensibilità alla sostanza: i più colpiti sono infatti i nuotatori professionisti, chi fa pulizie per mestiere o i bagnini.
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Allergia al cloro: I sintomi più comuni
Scopriamo ora quali sono i sintomi più comuni di questa particolare forma di ipersensibilità e come riconoscerli.
I sintomi più comuni della ipersensibilità della pelle al cloro sono:
- Arrossamento della cute
- Infiammazioni
- Prurito
- Lesioni alla pelle
- Rash cutaneo
- Squame/croste sulla pelle
- Orticaria
Le persone affette da problemi respiratori come asma, EIB (broncocostrizione indotta da esercizio fisico), rinite allergica, possono inoltre sviluppare i seguenti sintomi in caso di contatto prolungato con il cloro:
- Tosse. In particolare di notte, durante l’esercizio fisico o mentre si ride
- Difficoltà respiratorie
- Senso di oppressione al petto
- Respiro sibilante
- Muchi
- Prurito
- Starnuti
- Naso otturato
Allergia al cloro: un sistema innovativo e sostenibile per prevenire il problema
È meglio essere chiari su un punto: anche se non possiamo parlare di una vera e propria allergia al cloro, non dobbiamo sottovalutarne i sintomi. Come abbiamo visto, questa ipersensibilità può provocare cloro importanti e peggiorare la condizione dei soggetti allergici.
Ecco perché dobbiamo fare attenzione alla nostra esposizione quotidiana a tale sostanza. Che spesso troviamo, oltre che per depurare l’acqua, in molti prodotti di uso comune per la pulizia della casa (pensiamo alla candeggina, per esempio).
Uno dei rimedi più interessanti che troviamo in commercio, per ridurre la quantità di cloro con cui entriamo in contatto in ambito domestico, è il filtro TAPP 1s. Il filtro TAPP 1s, fabbricato con tecnologia KDF-55 elimina il cloro, il calcare, batteri e microorganismi presenti nell’acqua.
In definitiva:
- Previene i funghi e la muffa. Ideale per i bambini con la pelle sensibile.
- Ottimizza le qualità naturali e idratanti dell’acqua.
- Installa il filtro doccia in pochi secondi e senza alcun tipo di attrezzo. Compatibile con tutte le docce standard.
- Risparmi soldi e non comprerai più prodotti cosmetici e superflui.
Con la riduzione del cloro e delle impurità nell’acqua della doccia, possiamo sperimentare una pelle più morbida e dall’aspetto più fresco; capelli più morbidi e curati; maggiore durata della tintura dei capelli. Ci aiuta inoltre a evitare il fastidioso prurito che a volte avvertiamo dopo aver finito la doccia e a curare di più il cuoio capelluto.
Questo perché, oltre ai sintomi che abbiamo visto precedentemente, il cloro può causare uno scioglimento delle proteine della pelle e dei capelli. Inoltre, la pelle, tramite i suoi pori, non assorbirà più molti metalli pesanti presenti nell’acqua che possono avere effetti negativi sulla nostra salute.