L’achillea è una pianta della famiglia delle Asteraceae, con nome scientifico Achillea millefolium e conosciuta anche come millefoglio, erba del soldato, erba delle ferite e stagna sangue.
Il nome di questa pianta viene da Achille, l’eroe greco e al suo precettore, il centauro Chirone, che gli insegno i segreti delle scienze e in particolare dell’erboristeria. Secondo la leggenda Achille utilizzo le proprietà della pianta per curare i soldati feriti durante l’assedio di Troia e in particolare usò le foglie per guarire le ferite di Telefo, re dei Misi.
Le proprietà di questa pianta sono antinfiammatorie, toniche, antispasmodiche, sedative, cicatrizzanti e antiemorragiche.
Per uso interno è solitamente indicata per regolare la motilità gastrointestinale con eliminazione dei gas e utile anche in caso di disturbi del ciclo mestruale. Esternamente invece, l’achillea è utile per la cura delle emorroidi, delle ragadi anali e del seno e per le ulcere varicose.
Modalità uso dell’Achillea
In caso di emorroidi: Lasciare in infusione per 12 ore 50 gr di foglie e fiori secchi in mezzo litro d’acqua. Filtrare e bere a temperatura ambiente nell’arco della giornata, fare la cura per 2/3 giorni controllando che i sintomi si attenuino. Sempre in caso di emorroidi possono essere fatti dei semicupi tiepidi fatti con 100 gr di fiori in 2 litri di acqua.
L’utilizzo esterno con olio essenziale permette di calmare dolori nevralgici e reumatici. Ricordatevi di usare sempre un olio vettore per diluire l’olio essenziale che da solo può essere irritativo.
Achillea: caratteristiche, dove trovarla, quando raccoglierla e che parti utilizzare
L’Achillea cresce lungo i bordi delle strade e in prati incolti fino a 2000 mt, alta 30 cm, ha un fusto villoso e ramificato con foglie pelose segmentate a capolini piccoli disposti in corimbi terminali, i fiori sono bianchi o rosa. Deve essere raccolta da luglio ad agosto quando è nel pieno della fioritura e le parti utilizzate sono foglie e fiori. Quando l’abbiamo raccolta la dobbiamo fare essiccare all’ombra e conservarla poi in recipienti ben chiusi.
La farmacopea moderna ne usa le infiorescenze che vengono fatte essiccare in ghirlande e adoperate per preparare infusi stomachici, colagoghi, emostatici e tonici.
Controindicazioni
L’Achillea è sconsigliata per le persone che assumono farmaci anticoagulanti in quanto potrebbero influenzare l’efficacia del farmaco.
Prestate attenzione per i soggetti sensibili alle piante della famiglia delle Astaraceae perchè possono determinarsi reazioni allergiche.