La stagione estiva sta quasi per cominciare e, ogni anno, l’abbandono degli animali diventa un grosso problema. Il cucciolo che tanto si era desiderato, inizia a diventare un impedimento per tutto quello che si vorrebbe fare durante l’estate, vacanze comprese. Soli per strada, a volte feriti o affamati, assetati e molto spesso spaventati. Sono i cani abbandonati sulle strade dell’estate. A volte lasciati in mezzo alle campagne in balia di se stessi e senza cibo. Questo è il drammatico scenario che tutte le estati si è costretti ad assistere.
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Abbandono degli animali: i numeri dell’emergenza
Già in un solo weekend, l’Aidaa(associazione italiana difesa animali e ambiente) ha fatto sapere di aver registrato oltre 350 chiamate per la segnalazione di cani abbandonati in strada. Il weekend monitorato per ora è quello compreso tra il 30 maggio e il 2 giugno.
La media nazionale da il maggior numero di abbandono animali concentrato al Sud, dove abbiamo la Puglia con 110 casi, la Sicilia con 54, Campania 44 ed Emilia Romagna 38. Le altre regioni al momento hanno un numero inferiore per fortuna.
Le punte massime dell’abbandono dei cani avvengono solitamente a luglio quando si raggiunge il 25-30%, evidenzia la Lav (Lega antivivisezione), quindi ci aspettiamo un ulteriore incremento nei prossimi weekend.
Le statistiche sull’abbandono degli animali parlano di una media di 80mila gatti e 50mila cani. L’80% di questi rischia di morire per incidenti stradali, di fame o a causa di maltrattamenti. Negli anni il numero è sempre stato in aumento, se si pensa che nei primi tre mesi del 2015 si parlava di 4300 casi di abbandono, nello stesso periodo dell’anno successivo i casi aumentavano di ben 700 unità.
Cosa fare quando si incontra un animale abbandonato?
Innanzitutto, un cane abbandonato si riconosce dal comportamento: secondo la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, infatti, l’animale risulta spaesato, si muove in modo confuso e di solito insegue i passanti.
La prima cosa da fare è chiedere aiuto, cercando di non spaventare l’animale. Potete provare ad avvicinarlo, conquistando la sua fiducia, con movimenti dolci e mai bruschi. Preferibilmente stando accucciati e parlando al cane con un tono non troppo alto. Offrirgli dell’acqua o del cibo potrebbe aiutare.
Se l’animale si trova in mezzo alla strada, dovrete cercare di toglierlo immediatamente dal pericolo, portandolo in un posto sicuro.
Se siete riusciti a guadagnarvi la fiducia dell’animale, cercate di capire se ha una medaglietta o un tatuaggio identificativo.
- Se sprovvisto di medaglietta con numero telefonico contattate il Servizio veterinario dell’ASL di competenza territoriale o denunciatene il ritrovamento presso una la Polizia Locale, l’Asl o l’Enpa che provvederà al recupero.
- Se si trova su una strada o nei pressi chiamare immediatamente la Polizia Stradale presso la Polizia di Stato (113) o, per le strade urbane, la Polizia Locale presso il centralino del Comune o della Provincia.
Se il cane è ferito, occorre chiamare subito il Servizio Veterinario dell’Asl di competenza territoriale che ha l’obbligo, per legge, di assistenza 24 ore su 24. In ogni caso, cercate di non spaventare l’animale e aggravare la situazione.
Se l’animale è in difficoltà, o per soccorsi particolari (tetti, alberi, cunicoli), dovrete chiamare i vigili del fuoco (115) che sono specializzati in interventi di questo tipo.
In caso di ferimento causato ad animale da incidente stradale, la legge dispone l’obbligo in capo ai cittadini (che abbiano causato o assistano all’incidente) di soccorrere l’animale e attivarsi richiedendo l’intervento della polizia stradale o di servizi pubblici d’emergenza.
Per sopperire alle carenze di pubblico intervento, l’ANMVI ha promosso con FNOVI www.struttureveterinarie.it, un data base che può essere installato sui telefonini e sui navigatori d’auto, per rintracciare il 24H, il pronto soccorso veterinario o il medico veterinario reperibile più vicino.
In caso di animali maltrattati, è necessario raccogliere il maggior numero di prove possibile fra foto, video, documenti e testimonianze, per comprovare il maltrattamento e denunciarlo in forma scritta presso le Forze di Polizia. I numeri da chiamare sono: Corpo Forestale dello Stato (1515), Carabinieri (112), Polizia di Stato (113), Guardia di Finanza (117) o le Polizie locali (Municipali-Provinciali) chiamando il centralino di Comune e Provincia. Se il maltrattamento è in corso e siete testimoni, non bisogna perdere tempo e telefonare alle forze di polizia per richiedere un intervento urgente.
È importante ricordare che l’abbandono degli animali è un reato in base alla Legge 189/2004. Chi abbandona un animale può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda fino a 10.000 euro.
Chi assiste deve far sentire la sua voce e denunciare i colpevoli alle autorità giudiziarie (Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizie Locali).
Qualora non siano noti, è bene raccogliere tutti gli elementi necessari ad individuare i responsabili dell’abbandono.
(Foto: naturedogshelter)