L’ipertensione? Si combatte innanzitutto riducendo l’apporto di sale nella dieta e, poi, seguendo queste tre regole d’oro.
Controllare le dosi di sale che consumiamo può essere una seccatura, ma è importantissimo per preservare la nostra salute e combattere l’ipertensione.
Come abbiamo visto, oltre a utilizzare il buonsenso, è possibile continuare a mantenere le nostre pietanze gustose affidandosi ad alternative più sane, come ad esempio il sale integrale, o a dei piccoli trucchi, come l’utilizzo di spezie e salse particolari.
Un consumo eccessivo di sale, infatti, può essere una delle cause che provoca ipertensione, soprattutto nelle persone predisposte. Diminuire questo ingrediente nella propria dieta significa ridurre la pressione sistolica di 5 mmHg e la pressione diastolica di 3 mmHg.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, ad esempio, raccomanda di non introdurre più di 2 grammi di sodio (corrispondenti a circa 5 grammi di sale da cucina, cioè un cucchiaino di tè raso) nella dieta giornaliera. Un limite veramente duro da rispettare, considerato il quantitativo di sale contenuto nei cibi conservati, nei prodotti da forno e negli alimenti pronti.
In questi giorni, l’Ansa ha diffuso una serie di consigli utili a ridurre l’apporto di sodio nella nostra dieta.
Oltre alle cose più immediate da fare, che sono queste:
- insaporire i cibi con erbe aromatiche (come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e spezie (come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry);
- esaltare il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto;
- scegliere, quando sono disponibili, le linee di prodotti a basso contenuto di sale;
- evitare il più possibile alimenti trasformati, come ad esempio snack salati, formaggi e insaccati;
- limitare l’uso di condimenti alternativi contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.);
ha fornito tre regole d’oro da seguire.
Regola numero 1: consumare più frutta e verdura
Frutta e verdura fresche, infatti, aiutano a eliminare dall’organismo i radicali liberi, che causano danni ai vasi sanguigni.
Questi alimenti, inoltre, sono un’ottima fonte di potassio che è in grado di proteggere dall’ipertensione. Uno studio pubblicato quest’anno sull’International Journal of Hypertension, ha dimostrato che l’elevata concentrazione di nitrati inorganici (>250mg/100g) contenuti in verdure come lattuga, bietola, rucola, spinaci e soprattutto barbabietole rosse aumentano i livelli dell’ossido nitrico nel sangue, favorendo l’abbassamento della pressione arteriosa.
Per ottenere i benefici sembra basti già l’assunzione di una singola dose al giorno.
Regola numero 2: ridurre l’apporto di grassi
Troppi grassi, soprattutto di origine animale, possono aumentare i livelli di colesterolo nel sangue, tra le cause maggiori di rischio di infarti, ictus e arteriopatie.
Regola numero 3: tenere sotto controllo il peso
Per ogni chilogrammo di peso in meno la pressione arteriosa si riduce di un millimetro di mercurio.
Tra i maggiori fattori di rischio cardiovascolari c’è infatti anche l’obesità. Rimanere nel peso forma aiuta a tenere sotto controllo la pressione e riduce il rischio di diabete e malattie coronariche.
E voi come vi proteggete dall’ipertensione?
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