Quando qualcuno fa qualcosa di male ad un’altra persona e quella persona lascia che “karma faccia il suo lavoro”, non ha idea di come funzioni. Ha una concezione occidentalizzata che implica che invece di cercare vendetta, deve lasciare che la vendetta venga da altrove, e questo è qualcosa che il karma e il buddismo non insegnano.
Dopo aver ascoltato il termine in una serie o in un libro, molte persone sono inclini a questioni religiose senza capire cosa significano. Questo è il modo in cui molti finiscono col pensare che il karma sia qualcosa di simile a “occhio per occhio, dente per dente”, quando in realtà non ha nulla a che fare con esso.
In realtà ci sono 12 leggi del karma che, secondo il buddismo, possono aiutarci a vivere in pace con noi e specialmente con il resto dell’universo.
Indice dei contenuti
- 1 Legge essenziale: “Quello che fai, ricevi”
- 2 Legge della creazione: “Ciò che vogliamo viene dalla partecipazione”
- 3 Legge sull’umiltà: “Rifiutarsi di accettare ciò che è, è”
- 4 Legge di crescita: “La nostra crescita è soprattutto le cose”
- 5 Legge di responsabilità: “Le nostre azioni sono di nostra responsabilità e di nessun altro”
- 6 Legge di connessione: “Tutto è connesso”
- 7 Legge del dare e dell’ospitalità: “Dimostrare la nostra natura mostra la nostra vera intenzione”
- 8 La legge del cambiamento: “La storia si ripete a meno che il cambiamento”
- 9 La legge del qui ed ora: “Non aggrapparsi al il passato”
- 10 Legge di pazienza: “Nulla viene creato senza una mente paziente”
- 11 Legge di ispirazione: “Mettere il nostro corpo, la mente e l’anima in tutto”
- 12 Legge di significatività: “La migliore ricompensa è quella che contribuisce all’insieme”
Legge essenziale: “Quello che fai, ricevi”
Non si tratta di aspettarsi che qualcosa di male accada alla persona che ti ha trattato male, ma di capire che non devi preoccuparti di ciò che gli altri ti fanno ma di come tratti gli altri. Questo non coinvolge solo le persone, ma le piante, gli animali, il tuo spirito e la tua energia.
Legge della creazione: “Ciò che vogliamo viene dalla partecipazione”
Sebbene il buddismo ci dice di non desiderare, dobbiamo anche capire che siamo umani e prima di terminare con il desiderio, il modo migliore per desiderare qualcosa è trasformare la nostra realtà perché ciò accada. Questo implica fare il miglior lavoro per aiutare gli altri e noi.
Finché non accettiamo la nostra realtà immediata, mentre vogliamo un cambiamento senza comprendere la nostra situazione, nulla cambierà mai. Il karma ti chiede di vivere senza paraocchi e, a volte, sono proprio quelli che ti impediscono di guardare su te stesso.
Legge di crescita: “La nostra crescita è soprattutto le cose”
L’obiettivo ultimo del buddismo è la crescita interna. Ogni volta che prendi delle decisioni, pensa a come questo avrà un impatto sulla tua crescita personale. Come ti aiuterà a percorrere la via dell’illuminazione e non della perdizione?
Legge di responsabilità: “Le nostre azioni sono di nostra responsabilità e di nessun altro”
Il Karma ci insegna che ciò che facciamo ha delle conseguenze, quindi non dovremmo mai pensare che qualcosa che è stata colpa nostra in realtà ha a che fare con qualcun altro, dovremmo assumere tutto le conseguenze delle nostre azioni.
Legge di connessione: “Tutto è connesso”
Anche la pietra che si trova dall’altra parte del mondo è collegata a noi. Dal buddismo alla fisica e alla biologia lo dicono. Siamo atomi, siamo polvere di stelle. Veniamo dallo stesso posto e le differenze tra tutte le cose sono minime quando ci pensiamo.
Legge del dare e dell’ospitalità: “Dimostrare la nostra natura mostra la nostra vera intenzione”
Le cose in cui crediamo sono le cose che dobbiamo mettere in pratica. Non vivere in un mondo ideale e agire secondo il mondo reale. Se credi che le cose debbano essere in un certo modo, agisci secondo loro.
La legge del cambiamento: “La storia si ripete a meno che il cambiamento”
Il ciclo vizioso può durare una vita, finchè non troviamo un punto di rottura per poter finalmente cambiare e migliorare sempre.
La legge del qui ed ora: “Non aggrapparsi al il passato”
dimenticare che errori sono stati fatti, non pensare al prossimo fallimento. Concentrati su ciò che sta accadendo e su come puoi migliorare.
Legge di pazienza: “Nulla viene creato senza una mente paziente”
Le cose che durano non sono costruite in un istante. Non possiamo aspettarci di essere le persone migliori o di maggior successo se non mettiamo in pratica la nostra pazienza. Dobbiamo accettare che il tempo passi in modo lineare e costante e accettare che non sappiamo quando le azioni di oggi pagheranno, ma speriamo che prima o poi lo facciano.
Legge di ispirazione: “Mettere il nostro corpo, la mente e l’anima in tutto”
Non possiamo dare il massimo se non occupiamo ogni parte del nostro essere. Non è solo lo sforzo fisico o mentale, dobbiamo essere in accordo con il nostro spirito.
Legge di significatività: “La migliore ricompensa è quella che contribuisce all’insieme”
Una delle più importanti, le tue azioni dovrebbero essere guidate, non a tuo beneficio personale, ma nell’universale.