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Il trekking yoga è un modo per praticare yoga all’aria aperta. Un ritorno alla natura che consente di connettersi con l’universo. Ecco quali sono i suoi vantaggi
Inventato nel 2001 da Paolo Ricci, il trekking yoga è un modo particolare di praticare yoga che consente di connettersi con la natura, tenendosi in forma. Passo costante, un percorso in salita e aria pura sono alcuni degli elementi essenziali che caratterizzano questa meravigliosa pratica che ci dona la possibilità di ritornare ad ascoltare il respiro della Terra.
Scopriamo insieme tutti i suoi benefici.
Trekking yoga: cos’è, come si pratica e quali sono i suoi vantaggi
Meditare mentre si cammina all’aria aperta, per ritrovare la propria posizione (asana) nella natura, tramite la respirazione (pranayama). È il trekking yoga, la pratica che consente di ritrovare la propria connessione con la Terra per riunirsi con essa.
La città, con i suoi ritmi, con il suo smog, porta il nostro corpo e la nostra mente a vivere una condizione di stress continuo. Questo ha ripercussioni negative sulla nostra salute, ma anche sul nostro spirito.
Praticare yoga all’aria aperta, così come consente di fare il trekking yoga, può essere un’ottima soluzione per vivere meglio, e più felici.
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Meditare all’aria aperta per diventare una cosa sola con la natura
I principi stessi dello yoga portano chi lo pratica a diventare una cosa sola con l’universo che lo circonda. Le posizioni che si assumono, del resto, hanno nomi collegati ad animali o elementi della natura.
I ritmi di oggi, spesso, ci portano a praticare yoga al chiuso, in una palestra. La soluzione ideale, tuttavia, è quella di lasciare tutto e recarsi all’aria aperta, dove respiro dopo respiro, le nostre radici possono ricongiungersi a quelle di madre natura.
Il trekking yoga: cos’è e come si pratica
Il trekking yoga nasce in Italia nel 2001, ad opera di Paolo Ricci. Conosciuto anche come meditazione in movimento, collega l’ascesa del proprio io alla scalata di una montagna. Camminando e respirando, si lascia la mente di liberarsi dallo stress e dai pensieri pesanti.
L’aria aperta, il contatto con il verde, consentono di amplificare l’esperienza. Questo ci riporta in armonia con gli elementi che ci circondano: il calore del sole aiuta i muscoli a diventare più flessibili e il meraviglioso suono emesso dagli abitanti della natura favorisce la concentrazione.
Lo yoga ‘addolcisce’ in qualche modo il trekking, aiutando tendini e articolazioni a rilassarsi e a riequilibrare la postura. Un modo per fare sport, senza aggravare patologie pre-esistenti. I percorsi possono essere più o meno impegnativi, come anche le tecniche di yoga praticate.
I benefici
Il trekking come sport rafforza la muscolatura, inducendo l’organismo ad adattarsi ad altitudini diverse. Lo yoga dal canto suo, invece, migliora la concentrazione, la respirazione, il controllo psicofisico, riequilibra la postura e aiuta a ritrovare la calma.
Lo yoga all’aperto è in grado di offrire a chiunque qualcosa di speciale. Sia che lo si pratichi in qualità di esperti, che ci si approcci come principianti.