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Le sigarette elettroniche contengono livelli più elevati di metallo tossico rispetto al fumo di tabacco

by Gino Favola
26 Ottobre 2016
in Nuove Scoperte, Salute
24

La sigaretta elettronica, inalatore che vaporizza un liquido e simula il fumo del tabacco delle sigarette, è nata come aiuto per i fumatori che vogliono ridurre il consumo di nicotina o meglio smettere di fumare. Il vapore che il fumatore di sigaretta elettronica inala è formato da acqua, glicole propilenico, glicerolo e aromi naturali con un presunto rischio cancerogeno più basso rispetto alla normale sigaretta.

Uno studio recente ci indica come le sigarette elettroniche però contengano alti livelli di metalli pesanti, nanoparticelle misurabili di fumo di tabacco tradizionale. Lo studio pubblicato sulla rivista PLoS One ha scoperto che nelle sigarette elettroniche sono presenti metalli tossici, particelle di silicato sia nel liquido della sigaretta che nel vapore.

I ricercatori del Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, Università di California, Riverside, hanno testato l’ipotesi che le sigarette elettroniche contengono metalli da vari componenti della sigaretta stessa. Hanno impiegato una varietà di metodi di prova per accertare il livello di contaminazione, compresa microscopio ottico ed elettronico, collaudo citotossicità, e microanalisi. Tutte le componenti della sigaretta sono state studiate e ne è emerso quanto segue:

Molti degli elementi individuati nella sigaretta elettronica sono noti per causare problemi respiratori e malattie. Nella sigaretta sono presenti filamenti di nichel-cromo, fili di rame spesso rivestiti di argento, stagno presente anche nel liquido della cartuccia che risulta essere citotossico, ferro, alluminio, silicato. La concentrazione di nove degli undici elementi studiati, era superiore o uguale alle corrispondenti sigarette tradizionali.

Gli autori dello studio hanno concluso che la presenza di metallo e silicato nelle cartucce della sigaretta , dimostrano che vi è la necessità di un maggiore controllo nella progettazione e nella fabbricazione delle sigarette elettroniche . 

 

L’immissione delle sigarette elettroniche nel mercato sono state seguite da numerosi attacchi, nel maggio del 2009, la US Food and Drug Administration Divisione di Analisi Farmaceutica ha trovato del dietilenglicole, un liquido velenoso usato in esplosivi e antigelo, in una delle cartucce campione. Hanno anche scoperto l’agente cancerogeno, nitrosammine specifo del tabacco, in una serie di tipologie di sigarette elettroniche.

I risultati di questo ultimo studio PLoS One smentiscono i sostenitori delle sigarette elettroniche che affermano che i rischi per la salute del fumo vengono eliminati con il loro uso. I metalli pesanti, come stagno, alluminio, cadmio, piombo e selenite sono sempre più riconosciuti come cause potenziali di perturbazione del sistema endocrino significativo e appartengono ad una classe di metalli noti come ‘metallo-estrogeni.’

Una delle conseguenze negative impreviste, delle nanotecnologie in generale è che facendo una sostanza sostanzialmente di dimensioni più piccole rispetto a quella che avviene in natura, la sostanza può presentare tossicità significativamente più elevata quando è in forma di nanoparticelle. Contrariamente ai vecchi modelli di rischio tossicologico riducendo le dimensioni di una particella, la tecnologia ha fatto quella sostanza in grado di eludere le difese naturali del corpo più facilmente, cioè passando attraverso i pori della pelle o le mucose, eludendo i meccanismi immunitari e di disintossicazione che il nostro corpo si era creato.

Per esempio, quando particelle di nichel sono ridotte alla gamma nanometro (miliardesimo di largo un metro) possono effettivamente diventare più tossiche per il sistema endocrino. Inoltre, la respirazione queste particelle nei polmoni, insieme ad altri metalli, etilenglicole e nicotina produce un composto chimico altamente tossico.

E’ giusto trovare del mercato delle alternative meno dannose delle sigarette tradizionali nel caso in cui la persona non riesca proprio a smettere di fumare, ma cerchiamo di dare al consumatore tutte le informazioni corrette, non illudiamo con falsa pubblicità ingannevole.

 

Fonte http://www.greenmedinfo.com

Tags: primaverasigarette elettronichesigarette elettroniche cancerogenesigarette elettroniche pro e contro
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Comments 24

  1. Cri says:
    10 anni ago

    Quante cazzate che dice il monopolio per guadagnare soldi

    Rispondi
    • admin says:
      10 anni ago

      Non abbiamo capito il tuo commento riguardo all’articolo

      Rispondi
      • giuseppe says:
        10 anni ago

        forse qualche fonte, forse qualche numero… insomma…
        la cosa dell’antigelo è vecchia comunque… nel motore di una macchina si utilizza anche acqua, ma non per questo è tossica ; )

        Rispondi
    • Giampaolo says:
      10 anni ago

      quando vedro’ pubblicati chi sono i finanziatori degli enti che effettuano gli studi tipo Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, Università di California, Riverside, che effettuano gli studi sia sulle sigarette “tradizionali” sia sulle sigarette elettroniche prendero in considerazione le affermazioni esposte!!!!!

      Rispondi
  2. nino says:
    10 anni ago

    basta leggere il titolo per capire che e’ l’ennesimo attacco alle sigarette elettroniche
    il messaggio che si vuol far passare, e’ che le esig fanno piu’ male delle sigarette tradizionali.

    Rispondi
    • admin says:
      10 anni ago

      Sono semplicemente l’esito di studio effettuati sulle sigarette elettroniche. Il messaggio che si vuole far passare è ben altro, smettiamo di fumare e non utilizziamo una sigaretta elettronica come alternativa perchè non è salutare. Le pubblicità che ultimamente vengono fatte passare a riguardo delle sigarette elettroniche illustrano un modo alternativo alla sigaretta tradizionale, un modo che non è dannoso per la nostra salute. E invece lo è ed è giusto che l’utente finale possa decidere o meno di utilizzarla, ma deve avere tutte le informazioni in merito per giudicare ed essere consapevole della sua scelta. Se pensate che in modo indisturbato chi ha sigarette elettroniche ora fuma in ogni luogo, e se anche la sigaretta elettronica oltre a problemi al fumatore creasse problemi di “fumo passivo” per chi gli sta vicino? Questo ancora non è reso noto, non ci sono studi a riguardo, ma sono costantemente sotto esame. Può essere che tutte le ricerche note finora siano anche fatte dall’industria del tabacco mascherata da altri, chi lo sa, fatto sta che ci sono delle prove che non le rendono così innocue.Poi ogni uno di noi è libero di fare la propria scelta fatto sta che è indispensabile smettere di fumare, la prima causa legata ai tumori, ma lo si può e deve fare senza ricorrere ad alternative che possono essere pericolose comunque.

      Rispondi
      • Carlo says:
        10 anni ago

        Bisogna riconoscere però (non si può negarlo) che l’attacco alle esig è abnorme. Forse perchè ormai si sa che le sigarette analogiche fanno male ed è inutile ripeterlo? Potrebbe essere… ma il sospetto che dietro a queste “fantomatiche” ricerche che concludono sempre con un “la sigaretta elettronica è peggio che fumare tabacco” ci siano le multinazionali del tabacco e/o le case farmaceutiche (o semplicemente il “fisco” che non incassa le accise)… è lecito pensarlo. Anche perchè di tutte queste ricerche non si mai che tipo di sigaretta è stata testata: curioso!
        Sappiamo tutti che le esig con liquidi senza nicotina esistono ormai da diversi anni sui banchi delle farmacie. Come mai solo ora ci si sveglia a martellare i media con articoli contro le esig?: curioso! Eppure le basi liquide sono identiche! Anzi le basi (volendo) si COMPERANO in farmacia.
        Se devo esser sincero di quelle esig “da farmacia” è l’hardware a preoccuparmi per il livello qualitativo. Non ho fatto fare nessuna “analisi”: mi è bastato guardarle!!! (perchè di infilarmele tra le labbra me ne sono guardato bene).
        Ma nel “calderone” si tira dentro tutto il mercato delle esig senza fare alcuna distinzione. Si tira dentro anche quelle fatte con acciaio inox di “tipo chirurgico”… lo stesso materiale con il quale si realizzano bisturi, pinze ecc… comunemente utilizzato in sala operatoria.
        Vedrete che basterà mettere l’accisa sui liquidi… permettere a tabaccherie e farmacie di vendere le sigarette elettroniche… che tutti sti articoli improvvisamente spariscono.
        —
        p.s. nessuna polemica specifica con l’autore dell’articolo… che sta solo facendo il suo lavoro di cronaca.

        Rispondi
      • Ilyo says:
        10 anni ago

        Fonti? Se lo scrivi tu non ha valore… Le fonti si citano e si linkano, voglio vedere il rapporto originale. Se quest’articolo non ha questo materiale non ha nemmeno credibilità.

        Rispondi
      • stefano says:
        10 anni ago

        vede… egregio admin… le sigarette normali fanno malissimo.
        lo sanno tutti, ma nonostante ciò, ancora la gente continua ad avvelenarsi.
        perchè? perchè è veramente difficile smettere. è una droga!
        allora, per chi non riesce a smettere, c’è questo nuovo veicolo che funziona, ossia la sigaretta elettronica.
        anche l’aspirina, o qualsiasi altro medicinale, non fa bene, ma a volte risolve problemi.

        Rispondi
      • miguel botticelli says:
        10 anni ago

        mi spiace ma studi sul fumo passivo delle sigarette elettroniche ci sono e sono pubblicati,gli studi di cui parli tu sono studi effettuati su sigarette ricaricate in Cina e non a liquido italiano e oltretutto fatti su sigarette a filtro (prime versioni) dove la resistenza scaldava la spugna che si scioglieva facendo inalare sostanze altamente tossiche.
        Magari prima di sparare su tutto quello che riguarda la esig bisognerebbe un po guardarsi intorno perche gli studi ci sono.

        Rispondi
  3. Giusy says:
    10 anni ago

    Mah articolo molto nebuloso e fuorviante,sembra dire “meglio le analogiche”roba da matti.

    Rispondi
  4. marco says:
    10 anni ago

    Io sono un fumatore di esig da 2 anni e qualche mese. E sono d’accordo con quanto si dice nell’articolo.

    Il mercato deve essere STRAregolamentato, perchè mi è capitato di avere tra le mani vari hardware, che contenevano sicuramente schifezze.. infatti rivenduti subito.

    Poi quando ne parlo con altri e-sig fumatori, sembra di parlare con i classici fumatori di analogiche..
    non c è peggior sordo di chi non vuol sentire. (cri è sicuramente uno di quelli..)

    Rispondi
  5. Alessio Barberiniù says:
    10 anni ago

    Non è piacevole leggere che le sigarette normali sono meno tossiche.. anzi a dirla tutta a me suona assurdo.
    vi passo un link:
    http://www.galileonet.it/articles/51472085a5717a05a9000046

    Rispondi
    • admin says:
      10 anni ago

      E’ un invito a smettere di fumare ma non cercare l’alternative nell’elettroniche. Questo è comunque quanto emerge ad ora dalle ricerche.

      Rispondi
      • Alessio Barberiniù says:
        10 anni ago

        Senza dubbio, ma il titolo del vostro articolo è esagerato dai.

        Rispondi
  6. Giusy says:
    10 anni ago

    Il titolo è veramente fuorviante,e direi anche pericoloso.Ad oggi prove certe della tossicità della e-cig non ce ne sono,delle analogiche sì e molti.4000 sostanze dannose,tra le quali:monossido di carbonio,polonio,arsenico,ammoniaca,catrame ecc… devo continuare o basta?
    A chi dice”bisogna smettere e basta” dico che un fumatore ha una dipendenza come un tossicodipendente,quindi facile a dire dura da mettere in pratica,per cui se posso scegliere il male minore,io scelgo l’e-cig.
    Saluti.

    Rispondi
  7. marco says:
    10 anni ago

    Siete solo servi del regime pseudo democratico che è l’italia , fate in continuazione disinformazione , è palese che con 1 milione di sigarette elettroniche vendute al mese sono 1 milione di nuove persone che non comprano pacchetti di sigarette al giorno , ammettendo che le accise sui tabacchi siano 1 euro , facendo due conti sono 1 milione di euro in meno al giorno nelle casse dello stato !

    Rispondi
  8. stefano says:
    10 anni ago

    si sa che ormai le lobby delle farmacie (pfizer a capo) e del tabacco stanno cercando di fare tutto per salvare i loro interessi.
    ma non ce la faranno.
    i produttori di veleno sotto forma di sigarette sono ormai morti che camminano (dead men walking).
    Ciò che fa cascare le braccia sono alcuni organi di informazione che divulgano notizie al rovescio per qualche manciata di denaro…
    così va l’italia.

    Rispondi
  9. svappo says:
    10 anni ago

    io non ci credo, per ora in europa non ci sono dati ufficiali…..
    dunque viva lo svapo

    Rispondi
  10. romeo says:
    10 anni ago

    Il fumo è la più stupida mortale e costosa trappola che l’uomo si sia mai costruito! Inoltre ha un vantaggio inestimabile: prima o poi porta ad un infarto cardiaco che abbrevia la vita del fumatore tanto da risparmiargli di morire di cancro ai polmoni! Smettere di fumare è la più saggia ed intelligente delle decisioni che una persona possa prendere per se stessa e per gli altri, se non sai come farlo vai qui adesso è più facile!

    Rispondi
  11. Gina says:
    10 anni ago

    Meglio una sigaretta normale almeno è fatta di tabacco naturale. Con la sigaretta elettrica chissà che schifezze ci son dentro e non possiamom neanche saperlo poi si che ci si ammala

    Rispondi
  12. Luca says:
    10 anni ago

    la sigaretta una trappola per tutti sia per uomini che donne, un enorme spesa per comprarle..Mio papà quando era giovane fumava e lavorava in fonderia. All’età di 53 anni gli hanno diagnosticato un tumore recidivo alla vescica nel 1998. Da quel momento ha smesso di fumare. Tolto il tumore e ricostruita la parte di vescica infetta, dopo 14 anni si è ripresentato il tumore in metastasi colpendo il sistema linfatico. I medici non sapevano da dove potesse provenire, perchè era completamente pieno. l’11 giugno mio papà non c’è più dopo varie chemio e cocktail di farmaci ci ha lasciati. E’ vero che c’entra anche il fattore genetico o altri fattori ma il fumo incide a peggiorare.

    Rispondi
  13. Filippo Davoli says:
    9 anni ago

    Fumo regolarmente le analogiche. Fumo saltuariamente l’elettronica di nuova generazione. Le analogiche non mi fanno tossire. L’elettronica sì. Tuttavia, insisto per non lasciare nulla di intentato. Smettere del tutto? Può dirlo con tanta naturalezza solamente chi non ha fumato mai o ha fumato poco, o è stato toccato dalla “grazia” di un segnale dall’alto risoltosi bene… Tuttavia, due fatti:

    1. sottoposto a elettrocardiogramma da sforzo e lastra ai polmoni, ricevevo complimenti dai rispettivi medici per lo stato di cuore e polmoni, dimostranti entrambi che non ho fumato mai (invece ne fumo due pacchetti al giorno). Mostravo lastra e tracciato a miei cugini medici delle rispettive discipline e anch’essi (ben conoscendomi) segnalavano l’assoluta stranezza!

    2. mio padre aveva tre anni meno di mio zio. Mio padre si “sparava” 60 sigarette al giorno. Mio zio ha vissuto sempre una vita integerrima e salutista. Sono morti a distanza di tre anni l’uno dall’altro (prima mio zio), dopo aver sofferto entrambi delle medesime patologie cardiache e polmonari.

    Che voglio dire: che conviene fumare? Certamente no, non fosse che per la tasca… Ma altrettanto, voglio dire che le guerre tra poveri (tra analogiche e e-cig) non servono a nessuno. E non liberano dalle onde di cellulari, computer e televisori, dai cibi transgenici, dagli smog delle auto e delle fabbriche, etc. Viviamo e moriremo, come è ineluttabile che accada. Certo: smettere di fumare è auspicabile. Ora, se l’e-cig offre una chance di riduzione progressiva della nicotina fino alla sua dismissione (che tradotto significa pure l’avvenuta decisione interna di affrancarsi dal vizio del fumo), perché avversarla con tutte le energie? E’ ovvio che chi non vuole smettere non smetterà, quale che sia il mezzo che sceglie di usare per farlo (o per illudersi di farlo). Così come invece va sostenuto e incoraggiato a spingere l’acceleratore chi trova giovamento dall’e-cig e pian piano si emancipa dalla gestualità e dall’inalazione nicotinica.
    Ma ribadisco sempre che “in medio stat virtus”: gli eccessi, da un lato e dall’altro, sono boomerang fini a sé stessi.

    Rispondi
  14. PIER MARIO says:
    9 anni ago

    perchè non pubblichi studi fatti in Italia? ce ne sono tantissimi e tutti dicono il contrario. perchè non pubblichi lo studio pubblicato su NATURE rivista sicuramente molto piu’ prestigiosa di quella che hai ripreso? grazie

    Rispondi

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