La gotta è una malattia infiammatoria caratterizzata da livelli elevati di acido urico nel sangue, noto come iperuricemia. L’acido urico è un sottoprodotto del metabolismo delle purine, che si trovano naturalmente nel corpo e negli alimenti. Quando l’acido urico si accumula nel corpo in quantità eccessive, può formare cristalli che si depositano nelle articolazioni, nei tessuti molli e in altri luoghi, causando infiammazione e dolore.
La gotta si manifesta con episodi acuti di artrite, spesso colpendo l’articolazione del primo alluce (podagra), ma può coinvolgere anche altre articolazioni come ginocchia, caviglie, polsi e gomiti. I sintomi comuni includono dolore intenso, gonfiore, arrossamento e calore nell’area colpita. Gli attacchi di gotta possono verificarsi improvvisamente e possono essere scatenati da fattori come dieta ricca di purine, consumo eccessivo di alcol, obesità, stress e alcuni farmaci.
Le articolazioni si infiammano, si avvertono attacchi dolorosi e gonfiori, si va incontro a insonnia e risvegli improvvisi. Chi avverte questi sintomi potrebbe aver contratto la gotta, “la malattia dei ricchi”, così come era chiamata un tempo. Era definita così, perché è spesso legata agli eccessi alimentari.
Scopriamo insieme quali sono i sintomi e come possiamo curarla con i rimedi naturali.
Gotta: come si manifesta
Dolori e infiammazioni nelle articolazioni, specie nei piedi. L’alluce, ma a volte capita anche con gomiti e ginocchia, si gonfia in poche ore. La malattia si manifesta così. Tra i sintomi secondari, ricordiamo anche febbre e inappetenza.
Il primo attacco, di solito, tende a scomparire velocemente. E questa è la bella notizia. La cattiva è che durante le successive manifestazioni, i sintomi dolorosi possono continuare per settimane e anche più a lungo. Il dolore lancinante si manifesta soprattutto di notte e può causare insonnia o risvegli improvvisi.
A soffrire di gotta sono principalmente gli uomini, per il 90%, mentre le donne ne sono di solito affette dopo la menopausa.
Gotta: le cause
Questa malattia è legata all’aumento nel sangue dell’acido urico, una molecola organica di origine naturale. La gotta infatti viene anche definita come iperuricemia. Tale sostanza contribuisce alla formazione di piccoli cristalli che sono poi la causa dell’infiammazione alle articolazioni.
Il problema deriva soprattutto da alcuni alimenti, considerati ad alto contenuto di purine, sostanze organiche azotate, presenti in ciascuna delle cellule viventi. Tra le purine più note c’è proprio l’acido urico.
Gotta: gli alimenti sconsigliati
In genere chi è affetto da gotta dovrebbe quindi evitare di consumare cibi di questo tipo. Ecco un elenco dei principali:
- Carne rossa e tutti i suoi derivati (sugo con carne, consommé, estratti di carne, carne tritata e così via)
- Cervella e frattaglie
- Cozze
- Sardine
- Acciughe
- Aringhe
Questi alimenti contengono dai 150 ai 1.000 mg di purine ogni 100 grammi di prodotto. E andrebbero quindi evitati completamente da chi è affetto da gotta.
Esistono poi altri ingredienti che contengono una concentrazione più bassa di acido urico, che andrebbero consumati in quantità limitate. Ecco quali sono:
- Asparagi
- Fagioli secchi
- Cavolfiori
- Lenticchie
- Funghi
- Farina d’avena
- Piselli secchi
- Ostriche
- Spinaci
- Cereali
- Pesce
- Pollame
Tali alimenti andrebbero limitati a una singola porzione giornaliera, nei casi in cui la malattia sia a uno stadio molto grave. Essi contengono dai 50 ai 150 mg di purine ogni 100 g di prodotto.
Occorre anche evitare di eccedere con l’alcool (soprattutto la birra) e tenersi lontani dai carboidrati semplici.
Gotta: acqua e frutta per limitare l’acido urico
Il primo passo da fare per ridurre i dolori è cambiare alimentazione, limitando il più possibile i cibi di origine animale o gli alimenti raffinati. Spazio quindi a cereali integrali, frutta e verdura fresca di stagione, legumi e riso, tenendo però presente quello che abbiamo detto sugli alimenti ricchi di acido urico.
Alcuni frutti, in particolare, riescono a limitare l’eccesso di questa sostanza. Le ciliegie, per esempio, soprattutto sotto forma di succo, ci aiuteranno a tenerla a bada. E ancora le amarene, le visciole, il ribes nero, l’uva passa.
Per chi contrae questa malattia è poi fondamentale una buona idratazione: 2/3 litri di acqua al giorno sono consigliati, soprattutto per prevenire i calcoli renali.
Gotta: i rimedi naturali
Possiamo intervenire anche con alcuni rimedi naturali che limitano l’acido urico e aiutano a dormire meglio, evitando i dolori tipici della gotta durante il sonno.
Si consiglia lo zenzero, per esempio, da consumare come ingrediente in una tisana o direttamente a crudo sui piatti che prepariamo (occhio però agli eccessi).
L’olio essenziale di ribes nigrum è un alleato contro i dolori reumatici e artrosi, ma anche per l’iperuricemia. Ne bastano poche gocce per alleviare le infiammazioni: potete rivolgervi al vostro erborista di fiducia per conoscere il quantitativo più adatto.
L’ortica, sotto forma di infuso, è un’altra valida alleata contro la gotta. 3 foglie fresche, da mettere in una tazza d’acqua calda, dovrebbero essere sufficienti. Fate riposare il composto per una decina di minuti, poi filtrate e bevete. In caso di foglie secche, utilizzatene due cucchiaini, seguendo lo stesso procedimento.
Anche la betulla è conosciuta per le sue virtù antinfiammatorie: è infatti un potente drenante che aiuta a tenere in salute le articolazioni.
Infine c’è l’artiglio del diavolo, da usare come crema da spalmare sulla parte infiammata oppure assunto per via orale.
Cosa si deve invece fare normalmente nella nostra alimentazione giornaliera per non intercorrere con problematiche legate alla gotta, nei soggetti predisposti?
Ridurre il consumo di alcol
L’eccessivo consumo di alcol è particolarmente problematico nei casi di gotta. Ad esempio, l’alcol rallenta la scomposizione dell’acido urico e ne aumenta i livelli. Anche se usi l’alcool raramente si può scatenare un attacco di gotta. Particolarmente critica è la birra.
Fai attenzione al fruttosio
Il fruttosio non si trova solo nella frutta. Viene anche usato per addolcire succhi, yogurt o altri alimenti. La scomposizione del fruttosio nel corpo migliora la formazione di purine. Allo stesso tempo, lo zucchero, come l’alcol, inibisce l’escrezione di acido urico attraverso i reni.
Ridurre l’assunzione di grassi
Troppo grasso inibisce l’escrezione di acido urico. Pertanto, i pazienti con gotta dovrebbero mangiare cibi ricchi di grassi il meno possibile. Se possibile, non dovresti coprire più del 30 percento del tuo apporto calorico giornaliero con i grassi. Questo limite viene rapidamente raggiunto, perché il grasso ha la più alta densità energetica di tutti i nutrienti.
Prestare particolare attenzione ai grassi nascosti in determinati alimenti, ad esempio salsicce o prodotti confezionati.
Perdere peso
Man mano che perdi peso, il tuo livello di acido urico diminuirà automaticamente. Ma attenzione: la perdita di peso deve essere lenta e controllata. Il digiuno grave può scatenare un attacco acuto di gotta.
Bevi molta acqua
I nutrizionisti consigliano di berne almeno due litri al giorno, preferibilmente acqua in bottiglia o tè non zuccherato. Il fluido nel corpo aiuta a mantenere bassa la concentrazione di acido urico e supporta la funzione filtrante del rene.
Fai esercizio ma non esagerare
L’esercizio ha un effetto positivo sulle articolazioni. La funzione migliora e i sintomi infiammatori si riducono. Tuttavia, non dovresti stressarti troppo con la gotta, poiché l’acido lattico che ne deriva rallenta la scomposizione dell’acido urico attraverso i reni.