Tempo di primavera, tempo di allergie, anche per gli occhi. I principali imputati del prurito, del rossore, della lacrimazione e del gonfiore alle palpebre sono da ritenersi le muffe, gli acari, le polveri e alcuni alimenti. I rimedi fitoterapici rappresentano la risposta più adeguata, in quanto possono essere utilizzati più volte al giorno e non hanno controindicazioni. I lavaggi a base di topinambur, costituiscono un efficace rimedio alle allergie che colpiscono gli occhi. Il topinambur è un tubero, simile alla patata, che aiuta i tessuti a rigenerarsi, va tritato finemente una parte piccola come una nocciola e lasciato in una tazza di acqua fresca per 5 minuti, va filtrato e il lavaggio va effettuato mattina e sera. Se l’occhio è sgonfio o prude, il sollievo è immediato e possiamo notare e sentire subito un giovamento.
Altre piante adatte sono:
Eufrasia anti-secchezza
Proprietà antiinfiammatorie, antirossore, adatto a secchezza oculare o a orzaioli.
Camomilla decongestionante
Gli impacchi alla camomilla sono consigliati a chi sta tante ore davanti al computer.
La malva favorisce l’idratazione oculare ed è indicata alle donne in pre-menopausa per prevenire disturbi agli occhi.
Calendula protettiva
Pianta adatta a chi ha occhi chiari, delicati, sensibili alla polvere o all’inquinamento ambientale.
Meliloto anti-rossore
Adatta per chi ha gli occhi che si arrossano facilmente.
Fiordaliso riequilibrante
Il fiordaliso è utile in caso di congiuntivite, per serve a dare sollievo agli occhi irritati da lampade solari, da trucco pesante o da occhi stanchi in locali molto luminosi. Si può usare tutti i giorni.
Tutte queste piante possono essere utilizzate come infusi e si ottengono mettendo un cucchiaio raso della pianta scelta in una tazza di acqua calda, per 10 minuti e poi si filtra il tutto. Vanno utilizzati imbevendo delle garze di cotone e facendo degli impacchi sugli occhi.
Gino Favola