La NASA sta per fare un passo enorme nella colonizzazione dello spazio: generare il proprio cibo sulla Luna con l’acqua che hanno trovato sulla sua superficie per allevare pesci. Le uova sarebbero state prese dalla Terra e allevate sul suo satellite.
Pesci allevati: il progetto si chiama Lunar Hatch e l’idea appartiene all’Istituto di ricerca francese per lo sfruttamento del mare (Ifremer) insieme all’Accademia marittima della California State University. L’Agenzia spaziale europea lo sta valutando tra altri 300 come possibile finalista per candidarsi alle missioni spaziali.
Cyrille Przybyla, lo scienziato che guida il programma Lunar Hatch, racconta come intende aiutare gli astronauti ad allevare pesci nello spazio dal 2021.
È già noto che ci sono esperienze di coltivazione di ortaggi nello spazio, ma questo progetto che mira ad allevare pesci sulla Luna è davvero innovativo.
L’obiettivo del progetto è costruire un allevamento ittico che nutrirà gli astronauti per i prossimi vent’anni.
Con l’allevamento ittico sul satellite lunare, è previsto che gli astronauti possano mangiare cibi più naturali, ricchi di aminoacidi essenziali, acidi grassi polinsaturi omega-3 e vitamina B12, invece di consumare i pasti liofilizzati che attualmente trasportano durante il loro lungo viaggi.
Stanno valutando di inviare uomini e donne a vivere sulla Luna o anche su Marte, nutrire questi nuovi pionieri dello spazio è una chiave importante per il successo di tali missioni.
A lungo termine, sarebbe insostenibile mangiare solo prodotti liofilizzati su una base spaziale Luna o Marte e, nel tempo, i prodotti perdono vitamine C, B12 e K.
“Sulla Terra, la mia road map è “acquacoltura sostenibile”. Dobbiamo convertire le molecole degli effluenti dell’acquacoltura, sperando di preservare la biodiversità dell’ambiente. Il concetto potrebbe essere lo stesso sulla Luna perché tutte le molecole sono preziose. Ho proposto l’idea di inviare uova, non pesce, perché questi, insieme agli embrioni, sono molto forti ” , ha detto Cyrille Przybyla, di Ifremer, autore del progetto.
Alcune esercitazioni sono già state effettuate con uova fecondate di varie specie, ma quelle che attualmente sono in grado di sopportare le vibrazioni provocate dal lancio del razzo sono quelle della spigola e del croaker europeo.
L’allevamento di pesci nello spazio avrebbe altri vantaggi per gli astronauti oltre al cibo. Gli esperti di psicologia concordano sul fatto che prendersi cura di qualcosa, che si tratti di un animale o di una pianta, ha benefici per la salute mentale.
Entro il 2021, IFREMER e CSUM prevedono di lanciare un nanosatellite contenente uova di pesce fecondate direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
In definitiva, l’Agenzia spaziale europea sta attualmente lavorando per installare una colonia, il Moon Village, sul nostro satellite entro il 2030. A quel punto, Lunar Hatch avrà implementato ogni fase di test della missione e speriamo di essere pronti ad aiutare i pionieri dello spazio a divertirsi. una dieta sana ed equilibrata.