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Attenzione alla truffa del pesce truccato. Bastano poche gocce di una sostanza chiamata cafados per far sembrare nuovo il pesce vecchio. Ecco qualche consiglio per difendersi.
Chi è abituato a comprare pesce lo sa quanto sia difficile capire la qualità, se è fresco o vecchio e orientarsi verso quello giusto. A complicare le cose poi ci sono dei trucchi che alcuni venditori disonesti usano per fare il “make up” dei prodotti ittici e far apparire come freschissimo pesce che in realtà è vecchio di giorni. La sostanza che impiegano si chiama cafados. Ecco come riconoscerla ed evitare di essere fregati.
Pesce truccato: cos’è il cafados
Il cafodos è un elemento chimico che viene utilizzato o da solo o in aggiunta di acqua ossigenata. Il prodotto proviene dalla Spagna e bastano alcune gocce spruzzate sul pesce vecchio di qualche giorno per restituirgli lucentezza e una freschezza. La sostanza è composta da acidificante, correttore di acidità e ossigeno attivo e non si scopre facilmente. Infatti, non è semplice da rilevare anche con le analisi più attente perché la sostanza, a contatto con l’acqua tende a dissolversi.
I prodotti più a rischio
Il cafados non è di per sé nocivo. Il problema semmai è che inganna il consumatore che pensa di mangiare pesce fresco quando invece si trova di fronte a carni che potrebbero essere deteriorate. E possono essere tanti i disagi per chi le ingerisce. La istidina, infatti, aminoacido che costituisce le proteine dei muscoli, si trasforma in istamina, causando allergie e reazioni anafilattiche.
Il cafados viene utilizzato soprattutto verso una tipologia di pescato: tonno, sgombro, palamita, sardina e acciuga, sono le specie che vengono sottoposte di più a questo tipo di trattamento, secondo un’indagine che nel 2013 è stata aperta dalla procura di Torino sotto la giuda del pm Raffaele Guariniello.
Come difendersi dal cafados
Anche se non è facile individuarlo, ci sono dei modi saggi che vi permettono di capire se il pesce è fresco o meno. Una delle tecniche più usate è quella di guardare gli occhi. State alla larga da quel pesce che ha occhi appiatti e infossati. Altro modo è osservare le branchie: se appaiono brune ed opache, potete stare certi: non è fresco. Per ultima cosa vi consigliamo di affidarvi al vostro “fiuto”. Se avete un “buon naso” usatelo: il cafados riesce unicamente a mascherarne l’aspetto, ma non può nulla contro i cattivi odori che il pesce vecchio emana.