Olio algale: perché è così consigliato, soprattutto in gravidanza, e quali sono i suoi benefici.
Avete mai sentito parlare di olio algale? Come dice il termine stesso, l’olio algale è una sostanza estratta dalle alghe di mare e ricca di DHA.
DHA ed EPA sono acidi grassi omega-3 presenti in genere nei pesci grassi. Sono raccomandati per il consumo umano, soprattutto durante la gravidanza, l’allattamento e per quelle persone a rischio di malattie coronariche. I pesci riescono a ricavare queste sostanze dalle alghe marine di cui si nutrono.
In particolare, Il DHA è la forma di acido grasso Omega-3 maggiormente utilizzata dall’organismo per tutte le sue funzioni neurocerebrali e cardiocircolatorie. L’olio algale non solo mette a disposizione questa sostanza a chi ha abbracciato una dieta vegana o vegetariana, senza apporto di pesce per intenderci, ma ne possiede concentrazioni maggiori.
Sono diversi i benefici derivanti dal consumo di DHA e, nello specifico, di olio algale. Il DHA è il principale componente del cervello ed è essenziale per il suo funzionamento. L’invecchiamento, ad esempio, porta a un calo di questa sostanza e, contemporaneamente, a una perdita di funzionalità cerebrale. Cosa che avviene anche nei pazienti affetti dal Morbo di Alzheimer.
Uno studio condotto nel 2008 pubblicato sul Journal of American Dietetic Association ha confrontato ad esempio gli effetti dell’olio algale con quelli dell’olio di salmone, riscontrando una bioequivalenza nel quantitativo di DHA fornito.
Come dicevamo, i vantaggi dell’acido grasso DHA contenuto nell’olio algale sono vari: è utile durante la gravidanza, visto che migliora lo sviluppo del bambino, che, una volta nato, presenta maggiori abilità verbali e di riconoscimento visivo.
Porta ad una significativa riduzione dei biomarkers associati alle patologia cardiovascolari, regola il battito cardiaco, riduce la pressione e diminuisce la formazione di coaguli nel sangue, collegati anche a trigliceridi e colesterolo cattivo.
Infine, migliora la memoria e riduce le infiammazioni. Una proprietà, quest’ultima, da tempo associata all’assunzione di omega 3 e che permette di migliorare i sintomi di artrite, dolori alle articolazioni, ma anche malattie infiammatorie intestinali.
L’olio algale è in genere estratto da alghe da allevamento e può essere usato per arricchire gli alimenti o come integratore. L’acido DHA è presente naturalmente nel latte materno, nel pesce, come abbiamo detto, e in piccole dosi anche nei semi di lino.
È necessario tenere sempre presente, comunque, che prima di assumere integratori di qualsiasi genere bisogna consultarsi con un medico che valuti la presenza di possibili reazioni avverse, in particolare se contemporaneamente si stanno assumendo altri farmaci.
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