Latte in polvere: i laboratori della Ong Foodwatch tramite dei test, hanno rivelato che i prodotti lattiero-caseari per bambini sono contaminati da olio minerale dannoso.
In particolare è stato testato il latte per l’infanzia, in diversi laboratori, venduto in Francia, Paesi Bassi e Germania. È stato scoperto che i prodotti Nestlé, Danone, Novalac, Neolac, Hero Baby e Nutrilon contengono componenti di oli minerali aromatici sospettati di provocare il cancro.
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Latte in polvere: oli minerali aromatici
I componenti aromatici dell’olio minerale non devono essere presenti nel cibo e assolutamente non nei prodotti destinati ai neonati. La Ong invita le aziende a ritirare immediatamente il latte in polvere contaminato dal mercato ed emettere un avvertimento per genitori e tutori.
Se vogliamo possiamo supportare questa azione di richiesta alle aziende, firmando e-mail in francese o tedesco . Matthias Wolfschmidt direttore della campagna internazionale di foodwatch
Foodwatch ha effettuato un test, su un totale di 16 marchi di latte sostitutivi di quello materno, per analizzare la presenza di olio minerale. A tal fine, l’organizzazione dei consumatori ha incaricato tre rinomati laboratori alimentari di eseguire diversi metodi di analisi indipendentemente l’uno dall’altro. Nella metà dei prodotti lattiero-caseari testati sono stati trovati residui di oli minerali aromatici (MOAH). I prodotti lattiero-caseari interessati sono:
In Olanda:
- Neolac Biooogisch 1 Volledige zuigenlingenvoeding 0-6 m; MOAH: 1,6 mg / kg
Numero di lotto: 11620; Data di scadenza: 15.01.2021; - Hero Baby nutrasense ipoallergenico 0-6 mesi; MOAH: 0,8 mg / kg
Numero di lotto: 80926-023; Data di scadenza: 26.09.2020; - Nutrilon Dieetvoeding bij koemelkallergie 1 0-6 maanden; MOAH: 1,2 mg / kg
Numero di lotto: 90722241; Data di scadenza: 22.08.2020;
In Francia:
- Nestlé Nidal Lait en poudre 1er âge; MOAH: 1,2 mg / kg
Numero di lotto: 90720346AC; Data di scadenza: 01.03.2021; - Danone Gallia Galliagest Croissance 3 Sans lattact; MOAH: 0,7 mg / kg
Numero di lotto: 905764 (019079); Data di scadenza: 19.12.2019;
In Germania:
- Nestlé BEBA OPTIPRO PRE 800 g von Geburt an; MOAH: 3,0 mg / kg
Numero di lotto: 91120346AA; Data di scadenza: 10/2020; - Nestlé BEBA OPTIPRO 1 800 g di Geburt an; MOAH: 1,9 mg / kg
Numero di lotto: A5952275; Data di scadenza: 11.03.2020; - Novalac Säuglingsmilchnahrung PRE 400g; MOAH: 0,5 mg / kg
Numero di lotto: 9098080621; Data di scadenza: 10/2020;
Latte materno: Ipotesi di contaminazione da lattine di metallo
Esistono varie fonti di possibile contaminazione con oli minerali nell’intera catena di produzione dei prodotti lattiero-caseari. I risultati mostrano che le sostanze trovate sono componenti di olio minerale non purificati. Potrebbero essere stati trasferiti dalle lattine metalliche utilizzate come imballaggio per i prodotti. Nella loro produzione vengono utilizzati i cosiddetti oli per laminazione e taglio. Foodwatch consiglia pertanto ai genitori di interrompere l’alimentazione dei loro bambini da latte in lattina come precauzione fino a quando i produttori non possono dimostrare che i prodotti non sono contaminati.
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Gli oli minerali aromatici sono potenzialmente cancerogeni e mutageni
Gli oli minerali sono i più grandi contaminanti nel corpo umano. Gli “oli minerali aromatici” sono descritti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) come potenzialmente cancerogeni e mutageni, motivo per cui tali residui non dovrebbero essere presenti negli alimenti anche nelle quantità più piccole. L’imballaggio è spesso la causa della contaminazione da olio minerale. Gli imballaggi realizzati con carta riciclata, ad esempio, spesso contengono oli minerali di inchiostri da stampa che possono essere trasferiti negli alimenti. Già nel 2015, Foodwatch aveva analizzato 120 alimenti come pasta, riso o cornflakes testati in un laboratorio internazionale – il 43 percento dei prodotti conteneva oli minerali aromatici.
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Non ci sono limiti legali
I rischi per la salute causati dalle impurità dell’olio minerale negli alimenti sono noti da anni, ma non esiste al momento nessuna regolamentazione a livello di limiti legali. Foodwatch richiede limiti sicuri per gli oli minerali negli alimenti – per gli oli minerali aromatici particolarmente critici (MOAH) deve essere applicata una politica di tolleranza zero.
Quattro anni fa Foodwatch aveva iniziato i primi test e all’epoca, diversi importanti rivenditori si sono impegnati – su base volontaria – a garantire che non vi siano più MOAH rilevabili nei loro prodotti alimentari, tra cui LIDL e Aldi in Germania e cinque in Francia (E.Leclerc, Carrefour , Intermarché, System U, Casino). Foodwatch chiede una regolamentazione immediata a livello europeo per prevenire tale contaminazione.