L’ortica è la pianta selvatica dai mille usi e strabilianti proprietà. Vediamo come raccoglierla, come utilizzarla e i benefici sulla salute nostra e delle nostre piante.
L’ortica è una pianta che viene utilizzata fin dall’Antica Roma come potente afrodisiaco, in tutti i filtri d’amore del tempo. Giulio Cesare la definì la “pianta che anche il cielo riconosce”, proprio a sottolineare il suo effetto urticante. Ma era usata anche come prelibatezza in tavola. Lo stesso Ovidio suggeriva un pasto a base di ortica, miele, cipolla, uova e pinoli.
Ancora oggi, l’ ortica giovane, ricca di vitamine e minerali, è ottima consumata cruda in insalata, e cotta come verdura, nella preparazione del risotto e di molte altre ricette. Viene poi utilizzata come colorante per tessuti delicati, grazie alla quantità di clorofilla contenuta: le foglie tingono di verde le radici del giallo. L’ortica viene anche battuta per tessere stoffe simili alla canapa o al lino.
Dove e quando raccogliere l’ortica
L’ortica si raccoglie ovunque (sempre con la massima protezione) nei campi incolti e nei boschi, fra ruderi, adiacente a vecchi muri o ai bordi delle strade e se ne adopera tutta la pianta, radice compresa. Meglio evitare comunque i bordi delle strade in quanto sono quelle contaminate dai gas di scarico. La pianta si raccoglie tagliandola a 10 cm dal terreno.
Per la raccolta delle foglie a scopi officinali, che prevedono l’essiccazione della pianta, il periodo migliore è a fine estate, quando la pianta è fiorita. I getti giovani e freschi sono i migliori in cucina, in quanto più teneri e anche in campo medico, perché il loro potere curativo è massimo.
Il momento migliore per coglierli è dopo una pioggia, il periodo più adatto è la primavera o l’autunno quando, dopo il taglio del fieno, crescono i nuovi getti. Una volta cotta (almeno 12 ore dopo essere stata raccolta), l’ortica non pizzica più, anzi, diventa morbidissima come il velluto. Basta sbollentarla per un minuto in acqua a ebollizione.
Le proprietà dell’ortica
Dell’ortica a secondo dell’utilizzo vengono utilizzate le foglie, il fusto e le radici. In particolare le foglie racchiudono numerosi principi attivi tra cui vitamine del gruppo B (B2, B5 ed acido folico), le vitamine A,C ed E e molti minerali come il magnesio, il ferro, il silicio ed alcuni oligoelementi come lo zinco ed il rame. Tutte queste sostanze agiscono in modo molto efficace per il trattamento delle unghie fragili e dei capelli deboli con le doppie punte nonché per la caduta dei capelli, stimolandone la crescita.
Lo zinco contenuto nel fusto è molto utilizzato per la preparazione di prodotti cosmetici nonché, più artigianalmente, di impacchi e lozioni per combattere l’acne e molte irritazioni cutanee fra cui anche l’eczema.
La radice ricca di beta-sitosteroli trova applicazioni in medicina ed in particolar in urologia per l’ipertrofia prostatica.
L’ortica nella medicina naturale
L’ortica ha un ottimo effetto depurativo e diuretico può essere usata in caso di affezioni reumatiche, di artrite, di gotta, di calcoli renali, di renella. Basta assumenre un infuso all’ortica oppure spolverare sui cibi un po’ di polvere d’ortica. L’infuso è il modo più semplice per utilizzare questa pianta. Versate una tazza di acqua bollente su un cucchiaio di foglie essiccate e sminuzzate e lasciate riposare per almeno venti minuti. Potete berne 3/4 tazze al giorno, sia caldo che freddo, per 20 giorni. Sospendete per almeno 10 giorni e ripetete il ciclo. Vi aiuterà anche nell’assimilazione dei cibi.
Stesso trattamento può essere effettuato nei casi di anemie causate da mancanza di ferro o da perdite di sangue. Inoltre è consigliata anche in caso di convalescenza, di denutrizione e di esaurimento, perché è ricostituente e tonificante.
L’ortica ha proprietà vasocostrittrici ed emostatiche, è molto utilizzata nei casi di emorragie nasali e uterine. Serve inoltre per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti. La sua prescrizione deve essere fatta sempre dal medico di fiducia.
Per il suo effetto emolliente si raccomanda nelle malattie croniche della pelle, specialmente in caso di eczemi, di eruzioni e di acne; si usa anche contro la caduta dei capelli; pulisce, rigenera e rende più bella la pelle.
Fra le altre cose è consigliata durante il periodo di allattamento in quanto aumenta la secrezione del latte materno.
L’ortica per la bellezza di capelli e pelle
Spesso questa pianta selvatica è utilizzata anche per risolvere problemi relativi alla forfora. In questo caso, bisogna preparare un decotto: mettete tutta l’ortica possibile in 0,5 l di acqua, fate bollire per circa venti minuti. La pianta sarà completamente disfatta, aspettate che freddi e poi filtrate il liquido grazie ad un colino. Usate l’infuso ottenuto per versarlo sui capelli e lasciatelo asciugare al naturale.
Questo decotto può essere usato anche ad uso interno per la cura della pelle, soprattutto quando riscontrate una produzione eccessiva di sebo. Bevetene una tazza ogni mattina a digiuno e la vostra pelle ve ne sarà grata!
L’ortica come antiparassitario per l’orto
E non solo. L’ortica viene usata anche per produrre un antiparassitario per le piante dell’orto. L’elevato contenuto di acido salicilico e di acido formico fa dei preparati a base di ortica un efficace mezzo per contrastare la diffusione di numerosi parassiti animali (fra cui il ragno rosso) e vegetali.
Per preparare la mistura, si utilizza la pianta intera senza radici, raccolta in estate prima della formazione dei semi. La proporzione è di 200 gr. di pianta in 10 litri d’acqua.
Il macerato si prepara lasciando l’ortica a bagno in acqua fredda fino a quando il liquido diventa molto scuro e non dà più luogo a formazione di schiuma. Per accelerare il processo si può esporre il recipiente al sole. Va rimescolato ogni giorno ed è pronto dopo 7-10 giorni circa.
Il macerato può essere utilizzato:
- irrorato sul terreno: tiene lontano le formiche
- irrorato con acqua in rapporto 1:20, rinforza e accelera la crescita delle giovani piantine
- irrorato con acqua in rapporto 1:20, distribuito per tre giorni consecutivi a intervalli di due settimane, è utile contro le crittogame (marciumi vari, bolla del pesco, peronospora, ticchiolatura), numerosi insetti (tignole, mosca delle ciliegie, sitona dei piselli) ed acari (ragnetto rosso)
- per bagnare le radici delle piantine prima della loro messa a dimora
- per disinfettare le sementi
- diluito con acqua in rapporto 1:10 può essere utile per recuperare le piante avvizzite.
Può essere preparato anche un differente tipo di macerato detto “in fermentazione” con una macerazione incompleta di 12/24 ore. Diluito con acqua nel rapporto di 1:50 è efficace contro afidi, cocciniglie e acari effettuando 3 trattamenti distanziati di 3 giorni. Ricordiamo comunque di non usare il macerato sui cavoli perchè l’odore intenso attira la cavolaia. Su pomodoro e cetriolo limitare il trattamento al solo terreno per prevenire infezioni.
“Si utilizza la pianta intera senza radici, raccolta in estate prima della formazione dei semi: 200 gr. in 10 litri d’acqua.
Il macerato di ortica si prepara lasciando l’ortica a bagno in acqua fredda fino a quando il liquido diventa molto scuro e non dà più luogo a formazione di schiuma. Per accelerare il processo si può esporre il recipiente al sole. Va rimescolato ogni giorno, ed è pronto dopo 7-10 giorni circa.”
Mi sorgeva un dubbio sulla quantità; 200 gr. in 10 litri di acqua anche se essiccata? O deve ridurre? Grazie