Il Messico è il nuovo Stato a rendersi conto della pericolosità del glifosato e a vietarne l’importazione nel proprio territorio, seguendo l’esempio di altri stati come l’Austria, la Thailandia e la Germania che avevano annunciato divieti o eliminazioni graduali dell’erbicida/pesticida.
Il governo messicano afferma che non consentirà una spedizione di 1.000 tonnellate di glifosato di pesticidi nel paese, giustificando le proprie preoccupazioni per la salute e l’ ambiente.
Il Messico diventa così l’ultimo di una serie di paesi ad annunciare i divieti sul glifosato, il principio attivo del diserbante Roundup.
Permesso negato per il glifosato
Il dipartimento dell’ambiente messicano ha detto lunedì di aver negato il permesso di importare il glifosato, presumibilmente per uso agricolo.
Il dipartimento ha affermato che il glifosato rappresenta un rischio ambientale elevato, data la presunzione credibile che il suo uso possa causare gravi danni ambientali e danni irreversibili alla salute.
Ci sono state molte cause legali di successo negli Stati Uniti da parte di persone che affermano che il glifosato causa il cancro, e l’azienda stessa sarebbe in crisi con l’annuncio di un numero considerevole di licenziamenti.
Insomma, pare che nel mondo, qualcosa si stia muovendo nel verso giusto per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini.