La Giornata Internazionale della famiglia si celebra ogni anno il 15 maggio. Proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1994, riflette l’importanza che la comunità internazionale attribuisce alle famiglie.
La giornata, che quest’anno celebra la sua 26°esima edizione, ha un valore più forte a causa della pandemia in corso.
L’Onu, va ricordato, considera la famiglia come il fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini.
Indice dei contenuti
Quest’anno la Giornata Internazionale della famiglia ha un sapore amaro
Da qualche anno la dicitura ufficiale di questa festa è stata cambiata, dalle Nazioni Unite, in The International Day of Families, dove la forma al plurale di “famiglie” ha lo scopo di includere tutti i diversi modelli di famiglia che la modernità sta presentando. L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di vedere la famiglia come una risorsa di nuove possibilità.
Quest’anno la ricorrenza ha un sapore amaro per le famiglie, messe da parte per l’ennesima volta dal Governo che non ha incluso nelle misure per la ripartenza del Paese dopo il fermo per Covid-19 nessuna politica a sostegno di chi ha figli.
A parte il contentino del prolungamento bonus babysitting, non ci sono stati altri interventi per le famiglie che, in questi mesi, si sono sobbarcate tutti i disagi di avere i figli inclusi in casa, alle prese con la didattica a distanza, con la mancanza di spazi e strumenti per collegarsi al pc e, inevitabilmente, col disagio psicologico di veder crollare tutto il prezioso bacino di relazioni con amici e compagni.
Il riconoscimento del ruolo della famiglia a livello mondiale e le parole del Papa
Anche a livello mondiale è stato riconosciuto che la pandemia Covid-19 del 2020 ha evidenziato con maggiore chiarezza l’importanza di investire in politiche sociali che proteggano gli individui e le famiglie più vulnerabili.
Sono stare le famiglie a sopportare l’urto della crisi, proteggendo i propri membri, prendendosi cura dei propri figli lasciati a casa a scuola e, al contempo, continuando ad adempiere alle proprie responsabilità lavorative.
Le famiglie, dice il documento Onu di lancio della Giornata 2020, diventano lo snodo delle relazioni intergenerazionali che ci hanno sostenuto durante la crisi.
Anche Papa Francesco, nell’introduzione della Messa a Casa Santa Marta, stamattina, ha pregato affinché nelle famiglie cresca lo Spirito del Signore, lo spirito di amore,di rispetto, di libertà.