La margherita pratolina, conosciuta anche come bellis perennis, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee e ampiamente diffusa in Europa. Le sue proprietà sono conosciute e utilizzate da tempo sia nella medicina popolare che in omeopatia.
È solitamente considerata una pianta infestante, molto diffusa anche nel nostro Paese, e si distingue dalla margherita per il suo fusto corto privo di ramificazioni.
Viene adoperata in caso di catarri bronchiali, malattie infiammatorie della gola o più in generale affezioni delle vie respiratorie. Come rimedio popolare, le sue parte aeree vengono utilizzate sotto forma di infuso per regolare l’intestino e favorire la depurazione dell’organismo.
Per uso esterno, invece, l’infuso viene adoperato come lenitivo della cute.
A volte i fiori della margherita pratolina, o anche le foglioline tenere, vengono adoperati in cucina, aggiunti alle insalate, anche se il loro sapore può non piacere a tutti, visto che sono leggermente amari.
Proprietà
La margherita pratolina, così piccola e delicata racchiude un’ampia gamma di sostanze benefiche per la salute. I fiori, ad esempio, contengono saponine, oli essenziali, tannini e mucillagini. Ma anche apigenina, con le sue proprietà antispasmodiche.
Le saponine, in particolare, contrastano le infiammazioni e favoriscono il riassorbimento del sangue dopo un trauma. Sono inoltre utili in caso di fragilità capillare e rottura di piccoli vasi superficiali.
I tannini hanno delle proprietà astringenti. Gli oli essenziali, invece, svolgono azione disinfettante e battericida.
Sembra, inoltre, che questa pianta venga ampiamente adoperata come rimedio per le malattie del fegato e risorsa per depurare il sangue.
Usi
La bellis perennis è in genere utilizzata grazie alle sue proprietà antispasmodiche, sedative, digestive, emollienti, espettoranti e toniche.
Come si può intuire, comprende una vasta gamma di applicazioni e la sua fioritura anticipata rispetto alle altre piante la rende un ottimo rimedio anche per trattare raffreddori e malanni legati alla stagione invernale.
Sotto forma di infuso, infatti, può essere adoperata nel trattamento del catarro, di problemi alle vie respiratorie, ma anche nei casi di artrite e di disturbi renali ed epatici e di mestruazioni dolorose. È una pianta depurativa e diuretica, che aiuta a disintossicare il corpo.
La tisana è utilizzata in caso di tosse secca.
Come nel passato, invece, fiori e foglie tritate vengono applicati con una benda per un paio di ore sulla zona interessata, in caso di trauma. Ha anche proprietà cicatrizzanti. Per questi suoi benefici, sono disponibili unguenti a base di foglie di margherita pratolina.
Non è tutto: si pensa che masticare le foglie fresche aiuti a curare le ulcere alla bocca. Negli ultimi anni, è stato testato il suo utilizzo anche nel trattamento dei tumori alla mammella e del virus HIV.
Come rimedio omeopatico, la margherita pratolina è adoperata per traumi muscolari, contusioni, anche profonde. Viene usata anche dai medici omeopati per alleviare il dolore postoperatorio o per la congestione venosa.
L’infuso di foglie è utile anche per ottenere uno spray repellente da utilizzare contro gli insetti.
(Foto in evidenza: Donald Hobern; foto interna: Lucas Kuriger)