Il Decreto interministeriale sul Conto Energia Termico è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale, uno strumento che permetterà di spingere la produzione di energia rinnovabile termica e di aumentare gli interventi di efficienza energetica. Nell’arco di due anni sono stati stanziati 700 milioni di euro dedicati ai privati e 200 milioni riservati agli edifici pubblici.
Per tutte le tecnologie, il nuovo decreto stabilisce dei precisi valori prestazionali minimi. Per gli impianti a biomassa o a PdC fino a 35 kWt e solari termici fino a 50 mq, l’ammontare annuo dell’incentivo è costante, calcolato a forfait ed erogato per due anni. Per gli impianti di potenza maggiore, l’ammontare annuo è costante, conteggiato a forfait ed erogato per cinque anni. L’incentivo potrà essere richiesto per gli interventi su edifici esistenti o unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale, per gli impianti termici per il condizionamento invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria, elettrodomestici, motori e inverter. Tra le principali novità, la cumulabilità con le detrazioni del 55%, l’incentivazione ai sistemi di schermatura e/o ombreggiamento fissi o mobili, non trasportabili, in edifici esistenti e gli interventi di sostituzione (integrale o parziale) di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione. L’incentivazione si baserà su un contributo del 40%, che verrà erogato in due anni (cinque per gli interventi più onerosi), con una spesa complessiva di 700 milioni ogni anno, per gli interventi dedicati alle famiglie e di 200 milioni per la Pubblica Amministrazione.
Il testo è stato “ritoccato” con le modifiche proposte dalle Regioni, che prevedono l’innalzamento a 1 MW della soglia di potenza per gli impianti, l’ incentivazione non solo nel caso di sostituzione, ma anche di installazione ex novo di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza fino a 1 MW, l’incentivazione per le sole aziende agricole che svolgono attività agroforestale, esclusivamente nelle aree non metanizzate, per la sostituzione di generatori di calore alimentati a gpl con generatori di calore alimentati a biomassa e, infine, la possibilità di prevedere all’Allegato II, sezione 1.2 “Generatori di calore alimentati da biomassa ” che i certificati di manutenzione vengano inseriti nei Catasti informatizzati costituiti presso le Regioni (anziché conservati in formato cartaceo per cinque anni). L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, inoltre, entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta, dovrà istituire una speciale tariffa speciale per l’energia elettrica per le pompe di calore.
Fonte “http://www.zeroemission.tv/portal/news/topic/Normative-e-Incentivi/id/20234/Il-Conto-energia-termico-arriva-in-Gazzetta-ufficiale”