Cos’è il Biogas? è un biocombustibile gassoso ottenuto dalla fermentazione in assenza di ossigeno (digestione anaerobica) di materiali residui di origine organica, animale o vegetale, viene impiegato per ricavare energia termica ed elettrica, anche in modo combinato grazie ad impianti di cogenerazione.
Il biogas ha sempre avuto pareri favorevoli da una parte e contrari dall’altra.
Qui riportiamo il comunicato del comitato Grosseto Aria Pulita e il Forum ambientalista Grosseto, dove con documenti e analisi alla mano vi è un ulteriore tassello da aggiungere al fatto che questi impianti portino inquinamento.
“La vicenda dei cattivi odori prodotti dalle attività di alcuni impianti a biogas nel comune di Grosseto trova ulteriore autorevole conferma“.
“Un anno fa, durante la stagione piovosa, segnalammo inquinamento del fosso di acqua pubblica Molla 2 a causa del dilavamento di terreni oggetto di deposito di grandi quantità di digestato in uscita da impianti a biogas – continua la nota –. L’amministrazione comunale, dopo sue dichiarate verifiche, comunicò che tutto era regolare.
Il comitato Grosseto Aria Pulita e il Forum ambientalista, increduli, hanno voluto ripetere nella stagione piovosa le verifiche analitiche utilizzando un laboratorio tecnico abilitato. Il fosso di acqua pubblica Molla 2 nasce all’interno dei terreni dell’ex lago Bernardo, oggetto di deposito di digestati scaricati da impianti a biogas, e si dirige verso Roselle, aggirando da nord-est ad ovest la città di Grosseto“.
“Nel tratto del fosso ispezionato, da coordinate 42°47’26”N a 42°47’1”N, il comitato Grosseto Aria Pulita e il Forum ambientalista hanno fatto prelevare ed esaminare le sue acque da un laboratorio abilitato in data 26 gennaio 2021 (per prendere visione del rapporto analisi acque cliccare qui). Le concentrazioni di nitrati sono risultate essere mediamente di circa 20 volte superiori ai valori limite di concentrazione stabiliti dalla legge per gli scarichi in acque superficiali (D. Lgs. 152/06 Parte terza, Allegato 5, Tabella 3) – prosegue il comunicato -.
In tale tratto la Molla 2 sul suo lato destro riceve acque superficiali scolanti dai terreni agrari normalmente coltivati, mentre sul suo lato sinistro riceve acque da scarichi di tubature in cemento interrate, provenienti dai terreni oggetto di deposito di digestati. In quei terreni nella stagione invernale 2019/2020 sono stati scaricati ingenti quantità di digestato solido, come documentato con fotografie pubblicate sui quotidiani e sul web“.
“Analizzando i valori delle concentrazioni di nitrati in corrispondenza sia di tre dei suddetti scarichi, sia immediatamente a monte degli stessi, è possibile affermare che da tali scarichi si versano nella Molla 2 concentrazioni di nitrati mediamente superiori di 60 volte i limiti di legge, incrementando quindi di circa 40 volte il suo carico di nitrati, in violazione del D. Lgs. 152/06 Parte terza, Allegato 5, Tabella 3. L’esagerata concentrazione di sostanze azotate comporta, come è noto, la produzione di maleodoranze – termina la nota -. Mettiamo a disposizione tali documenti a quanti dovrebbero verificare la corretta gestione degli impianti a biogas al fine di evitare inquinamento e fastidi alla popolazione della città di Grosseto”.