Il mango è uno dei frutti esotici più apprezzati al mondo: succoso e ricco di proprietà, oggi è coltivato con successo anche in Sicilia. Scopriamolo insieme.
Originario dell’Asia, il mango ha nel corso dei secoli “conquistato il mondo”. Il frutto è succoso, gustoso e pieno di proprietà, come vedremo. Quello che forse non tutti sanno è che in realtà le varietà sono tantissime, con caratteristiche uniche.
È principalmente coltivato in India e Cina, ancora oggi. Ma il riscaldamento globale ne sta diffondendo “l’habitat” anche in altre aree. Per esempio la Sicilia, dove si produce un mango apprezzato in tutta Europa.
Scopriamo insieme tutte le qualità di questo frutto straordinario.
Mango: origine
Il mango è originario dell’Asia, in particolare pare sia stato diffuso a partire dall’India. Il nome scientifico dell’albero infatti è Mangifera Indica. Lo stesso termine mango proviene dalla lingua tamil, parlata nello Sri Lanka e in alcune aree dell’India sud-orientale: mān-kāy, mān-gāy. Ha poi assunto il nome con cui tutti lo conosciamo oggi dal portoghese ‘manga’.
L’albero è un sempreverde indo-malese, appartenente alla famiglia delle anacardiacee. Il frutto a drupa che se ne ricava è carnoso, fibroso, ha forma ovale di colore variabile (rosso, arancione, verde, giallo, a seconda della varietà e del grado di maturazione). Il frutto è molto voluminoso, con una polpa gialla e sugosa: se maturo, è dolce, altrimenti ha una nota un po’ acre.
Valori nutrizionali e proprietà del mango
Vediamo innanzitutto i valori nutrizionali del mango (per 100 grammi):
- Acqua: 82,8 grammi
- Proteine: 1 grammo
- Lipidi: 0,2 grammi
- Carboidrati totali: 12,6 grammi
– Zuccheri solubili 12,6 grammi - Fibra alimentare: 1,6 grammi
- Energia: 53 kilocalorie
- Sodio: 1 milligrammo
- Potassio 250 milligrammi
- Ferro 0,50mg
- Calcio 7mg
- Fosforo 11mg
- Vitamina B1 0,02mg
- Vitamina B2 0,04mg
- Vitamina B3 0,60mg
- Vitamina A 533µg
- Vitamina C 28mg
Come si nota, il valore energetico del mango è piuttosto alto, dovuto principalmente ai carboidrati. Il frutto è ricco di acqua e fibra, il che lo rende un ottimo diuretico e lassativo. Non è molto ricco di Sali minerali, anche se i livelli di potassio sono eccellenti. Il mango ci aiuta poi a fare il pieno di vitamine: pro-vitamina A, carotenoidi e vitamina C in particolare.
Nella polpa, troviamo poi ottimi apporti di antiossidanti e polifenoli, così come una presenza non trascurabile di acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6.
La vera ricchezza del mango è purtroppo nella buccia. Purtroppo perché non è commestibile!
Alcuni studi dell’Australian Health e del Medical Research Congress di Melbourne, in Australia, hanno infatti dimostrato che nella buccia sono presenti composti che:
- Aiutano a contrastare il diabete di tipo 2 e l’ipercolesterolemia;
- Possono contribuire a prevenire alcune forme di cancro;
- Inibiscono le neoplasie della pelle e l’ipertrofia prostatica (in particolare, in questo contribuisce il triterpene del mango il lupeolo).
Le varietà di Mango
Le caratteristiche che abbiamo visto possono variare a seconda delle diverse varietà di mango. Ne esistono infatti diverse cultivar. Scopriamo alcune delle più note e diffuse.
Mango Tommy Atkins
Buccia arancione, polpa giallo acceso, ricco di fibre. È il Tommy Atkins, il mango più venduto al mondo. Originario della Florida, il frutto è diffuso in diverse località nel mondo (anche in Sicilia). In Inghilterra e Stati Uniti rappresenta l’80% del mercato del mango. È molto diffuso anche perché è possibile trasportarlo in sicurezza, vista la sua durata.
Mango Kent
Anche il Kent è originario della Florida e matura tra luglio e agosto. Ancora più grandi della media, i frutti della varietà Kent possono arrivare fino a 700 grammi. La buccia è verde e gialla, la polpa giallo acceso. Sapore dolce e succoso.
Mango Keitt
Il Keitt è una varietà tardiva: matura infatti tra fine ottobre e inizio novembre. Ha forma ovale e colore arancione acceso sia nella buccia che nella polpa. Dolce, succoso e fibroso, questo tipo di mango è uno dei più ricchi di sostanze benefiche: vitamine del gruppo A e B, ricco di zuccheri, ma con un apporto calorico simile a quello delle altre cultivar.
Mango Nam Dok Mai
Il Nam Dok Mai proviene dalla Thailandia. Qui e in altre aree del sud-est asiatico e dell’Australia è tra le varietà più diffuse. Il frutto è dolce, cremoso e fresco. Si presenta giallo sia alla buccia che all’interno.
È ricco di proprietà particolari: antiossidanti, diuretico, contrasta la ritenzione idrica. È ricco di fibre e con pochi zuccheri. L’apporto di calcio è più importante rispetto ad altre cultivar: questo, insieme alla presenza di vitamina A, rende il Nam Dok Mai un alleato delle ossa.
Mango Ataulfo
Proveniente dal centro America, in particolare dal Messico, la varietà Ataulfo ha un colore giallo acceso e una forma allungata. È un po’ più piccolo rispetto ad altre varietà viste finora: pesa intorno ai 280 grammi. Molto zuccheroso e succoso, è diffuso soprattutto nelle Americhe.
Mango Kensington Pride
Il Kensington Pride è invece originario dell’Australia: qui è la varietà più diffusa. Il frutto è consistente, con i suoi 500 grammi di media, con colore giallo sia all’interno che all’esterno (dove però acquista anche sfumature rosse e verdi). Dal sapore dolce e intenso, questa varietà è arrivata anche in Europa: oggi è coltivata anche in Sicilia.
Mango Glenn
Torniamo invece negli Stati Uniti per il Glenn, originario della Florida. Da maturo il frutto è giallo e pesa tra i 300 e i 600 grammi. Le sue proprietà organolettiche lo rendono unico tra le varietà di mango. Da qualche tempo è coltivato anche in Sicilia, dove matura ad agosto.
Il Mango in Italia
Come abbiamo visto all’inizio, la produzione del mango è tradizionalmente legata all’Asia. È infatti in India e Cina dove ancora si produce la maggior parte dei frutti (in termini di quantità). Si aggiunge poi l’Africa. Altre produzioni importanti sono in Spagna (Andalusia e Canarie principalmente), in California, America Centrale e Sud America.
Da diverso tempo però questo frutto ha trovato una sua collocazione anche nelle regioni più calde dell’Italia. In particolare, in Calabria e Sicilia.
La Sicilia è la regina del mango. Sono diverse infatti le aree dove si producono frutti pregiati e apprezzati soprattutto all’estero. L’albero viene coltivato nei comuni di Balestrate (Palermo), Alcamo (Trapani) Caronia, Sant’Agata di Militello, Milazzo e Acquedolci (Messina) e a Fiumefreddo di Sicilia (Catania).
La trinacria è particolarmente indicata per questo tipo di coltivazioni esotiche, per via del suo clima caldo e per l’abbondanza delle coste. Col tempo – e purtroppo con l’innalzarsi delle temperature terrestri – le coltivazioni di tipo tropicale si stanno infatti diffondendo sempre più nel meridione d’Italia. Come spiega Coldiretti:
«Con la tendenza al surriscaldamento si è verificato nel tempo un significativo spostamento della zona di coltivazione tradizionale di alcune colture. Oggi in Sicilia ci sono cento ettari coltivati ad avocado, decine a mango nelle campagne tra Messina, l’Etna e Acireale e in Calabria stanno nascendo decine di impianti di altri frutti tropicali. I risultati qualitativi sono straordinari per gli esotici a chilometro zero che vedono impegnati nella coltivazione molti giovani agricoltori».
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Mango siciliano: le opportunità
Già oggi, il mango Made in Italy è conosciuto e apprezzato soprattutto nei Paesi del Nord Europa. In particolare, pare che i frutti siciliani abbiano un sapore unico, una qualità superiore alla media. Questo dipende dalle aree dove viene coltivato.
Come ha spiegato Claudio Monfalcone, dirigente tecnico dell’assessorato regionale all’Agricoltura in Sicilia, per un’ottimale produzione di mango:
«Ci devono essere almeno 8 mesi all’anno con temperature medie superiori a 10°C e la temperatura media del mese più freddo non deve essere inferiore a 6°C. Attenzione anche alle gelate e alla ventosità».
Un ruolo importante gioca anche il terreno:
«Giocano un ruolo importante le caratteristiche chimico-fisiche del suolo. Il mango si adatta ad un’ampia gamma di terreni, purché ben drenanti e con tessitura “franco-sabbiosa” o “franco-argillosa”».
Ma il mango siciliano è particolarmente apprezzato grazie al lavoro sapiente degli agricoltori. Il frutto infatti viene raccolto solo quando è sufficientemente maturo. Quando cioè ha quelle caratteristiche di colore, contenuto di zuccheri e succosità che lo rendono così unico.