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Un pino loricato trovato in Italia è l’albero più vecchio d’Europa!
La pianta, ribattezzata “Italus”, vive da 1230 anni ed è quindi nata durante il Medioevo. La scoperta è arrivata da un team di ricercatori italiano, guidato da Gianluca Piovesan (Università della Tuscia). Il loro lavoro è stato pubblicato sulla rivista Ecology, Ecological Society of America.
Si tratta dell’albero più vecchio nel continente la cui età sia stata determinata scientificamente. Esistono infatti altri alberi in Europa e nel mondo considerati più antichi, ma non sono stati analizzati con il metodo rigoroso della ricerca scientifica:
«In passato – spiega Piovesan–altrialberi sono stati indicati come altrettanto antichi, o anche di più, ma non sono stati analizzati con metodo scientifico per accertarne l’età esatta, come in questo caso. Qualche anno fa ad esempio gli ulivi nel Giardino del Getsemani, dopo uno studio mirato, sono risultati meno antichi di quanto ipotizzato in passato, anche se pur sempre di estremo interesse storico e naturalistico».
Scopriamo insieme di più su Italus e perché è importante che sia stato individuato.
L’albero più vecchio d’Europa è in Italia
Pinusheldreichii, è questo il nome scientifico del pino loricato. Piovesan e il suo team ne hanno scoperto uno con più di mille anni, nel Parco Nazionale del Pollino, in Calabria. È l’albero più vecchio d’Europa e ha esattamente 1230 anni di vita.
Determinare l’esatta età della pianta è stato complesso. Il metodo della dendrocronologia, il conto del numero di anelli presenti nel tronco, è risultato infatti insufficiente in questo caso:
«La parte centrale del legno era come polvere –spiega Alfredo Di Filippo, membro del team di ricerca – non avevamo mai visto niente del genere. C’erano almeno 20 centimetri di legno mancanti, che rappresentano tantissimi anni».
Mancava insomma il cuore più antico di Italus. È stato quindi necessario ricorrere alla datazione al carbonio, operata sulle radici scoperte, per individuare l’anno esatto in cui il pino è germinato. Utilizzando i due metodi, la dendrocronologia e la datazione al carbonio, i ricercatori sono riusciti a stabilire la data in maniera molto più precisa del solito.
Gli studiosi spiegano che l’età dell’albero è notevole, considerando la densità della popolazione umana che si è insediata qui nell’ultimo millennio. Le foreste nei dintorni, infatti, sono state sfruttate per secoli dagli esseri umani. La terra disboscata è stata poi trasformata per l’agricoltura o per la crescita delle città.
A salvare Italus è stata la sua posizione remota. Il territorio aspro dei dintorni ha reso difficile l’accesso a questo e altri alberi nei dintorni.
Ma perché è importante, dal punto di vista scientifico, individuare l’età e le condizioni dell’albero più vecchio d’Europa e del mondo? Scopriamolo insieme.
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Cosa c’entra l’età degli alberi con il cambiamento climatico
Come spiega MaximeCailleret dello Swiss Federal Institute for Forest, Snow and Landscape Research e studioso della mortalità degli alberi, “studiare alberi multi-centenari ha un valore inestimabile per aiutarci a prevedere l’impatto futuro del climate change sugli ecosistemi forestali”.
Trovando alberi millenari, gli studiosi possono esaminarne la crescita. Provando a capire come sono riusciti a sopravvivere attraverso condizioni climatiche mutevoli. Italus, per esempio, è nato durante un periodo freddo del Medioevo. È poi sopravvissuto a temperature molto più elevate, resistendo anche a forti siccità.
Ancora oggi, malgrado il riscaldamento globale, il pino continua a crescere. Con l’analisi degli anelli più recenti, i ricercatori hanno scoperto infatti che il pino ha continuato a crescere negli ultimi vent’anni. Questo probabilmente perché il microclima montano ha permesso alle temperature di restare più basse. Il team guidato da Piovesan ipotizza inoltre che le nuove leggi europee che limitano l’inquinamento dell’aria potrebbero aver avuto un ruolo nella crescita di Italus.
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Qual è l’albero più vecchio al mondo?
Il primato dell’albero più vecchio d’Europa impallidisce però di fronte al record di un Pinuslongaeva californiano. Gli studiosi Ed Schulman e Tom Harlan hanno infatti determinato l’anno scorso un’età di ben 5067 anni, facendone l’albero più vecchio al mondo. È nato prima delle piramidi d’Egitto!
Il pino cresce sulle White Mountain catena montuosa tra la California e il Nevada e risiede quindi sopra i tremila metri. Un’area remota proprio come quella che ha permesso a Italus di sopravvivere.
In questa speciale classifica della longevità, il secondo albero più antico al mondo è Methuselah, sempre un Pinuslongaeva californiano, con 4845 anni. Ne ha solo uno in meno Prometeus, che sorge in Nevada, ma è oggi deceduto.
Grazie per l’interessante articolo.
Peccato che la pubblicazione di Piovesan non sia scaricabile.
Infine sarebbero interessanti analoghi approfondimenti sugli alberi più alti o di diametro maggiore. Informazioni che sensibilizzino al rispetto degli alberi e dei boschi.