Fin da piccoli abbiamo creduto a molti miti e leggende che hanno condizionato la nostra immagine dell’Universo. Ecco 5 notizie curiose che non tutti sanno e che sfatano false credenze a cui in molti crediamo.
Tutti abbiamo visto almeno una volta un film ambientato nello spazio, con alieni pronti ad attaccare il pianeta Terra o astronauti in viaggio verso una nuova galassia. Oppure letto libri di fantascienza ambientati in universi sconosciuti.
Film, libri, racconti ci divertono ma allo stesso tempo ci forniscono una serie di informazioni che assumiamo come vere, ma che in realtà non lo sono.
Ecco cinque notizie curiose sull’Universo che sfateranno i falsi miti a cui abbiamo creduto negli anni.
La Terra non è rotonda
Attenzione, non stiamo dicendo che la Terra è piatta, come si credeva anticamente. La Terra è sferica, solo che non è esattamente rotonda. Questo non solo perché ci sono le montagne, ma perché è proprio distorta in diversi punti ed è molto più larga all’altezza dell’equatore.
Quindi se vogliamo utilizzare un termine tecnico più corretto, possiamo dire che la Terra è un geoide.
Il Sole non è giallo
Fin da piccoli siamo abituati a colorare il Sole di giallo, ma la luce che emette non è realmente di questo colore. In realtà il Sole è bianco ed emette una luce di tal colore. Solo che quando attraversa l’atmosfera, questa tende a disperdere le radiazioni nelle lunghezze d’onda del blu e del viola, quindi le lunghezze d’onda che passano sono di colore giallo.
Infatti, quando il Sole è alto nel cielo, la parte di atmosfera che la luce deve attraversare è minore, e il suo colore è più vicino al bianco e al giallo chiaro. Mentre al tramonto, la quantità di atmosfera è maggiore, e ci appare di colore arancio o rosso.
Notizie curiose: non c’è un lato oscuro della luna
In molti credono che la luna abbia un lato oscuro, che non mostra mai a causa della rotazione che effettua intorno alla Terra. E nell’immaginario comune questo lato è “oscuro”, buio, mai esposto alla luce. Spesso vengono qui ambientate le più tetre e misteriose trame dei libri. Ma in realtà tutto questo non è vero!
La luna ha sì un lato che non è possibile vedere dalla Terra, ma ciò non vuol dire che rimanga sempre al buio. Infatti, l’altro lato della luna è spesso esposto alla luce diretta del sole.
Il pianeta più vicino al Sole non è il pianeta più caldo
Tra le notizie curiose che sfatano i falsi miti più radicati, ce n’è una in particolare: non è la vicinanza al sole a determinare la temperatura di un pianeta. O almeno, non del tutto. Ciò che influisce sulla temperatura di un pianeta, è piuttosto la capacità della sua atmosfera a trattenere il calore.
In molti pensano che Mercurio, poiché è il pianeta più vicino al Sole, sia anche il pianeta con le temperature maggiori del nostro sistema solare. Ma ciò non è vero. Infatti, mentre la faccia che mostra al Sole raggiunge temperature anche di 420 gradi centigradi, il calore non viene trattenuto. La “faccia”, quindi, opposta raggiunge temperature anche di -173 gradi centigradi.
Questa differenza è dovuta sia alla rotazione di Mercurio (un giorno di Mercurio dura circa 58 giorni terrestri), sia alla sua atmosfera molto sottile.
Il pianeta più caldo del nostro sistema solare è in realtà Venere, che ha un’atmosfera molto densa, che trattiene molto il calore. E infatti la temperatura media che si riscontra su tutto il pianeta non scende al di sotto dei 462 gradi centigradi.
Se l’astronauta si toglie la tuta spaziale non esplode
A differenza di quanto mostrano diversi film del genere, se un astronauta toglie la tuta spaziale fuori dalla navicella, non esplode, né si congela, né muore bruciato per autocombustione. In realtà, la morte sopravviene, ma non è così istantanea.
La tuta serve principalmente a fornire ossigeno e a mantenere una pressione costante. Se questa pressione costante viene a mancare, i vasi sanguigni iniziano a dilatarsi, provocando lesioni interne ed emorragie. Escluso anche il congelamento istantaneo, in quanto essendo nel vuoto il vostro calore non andrà a dissiparsi e andrete via via a raffreddarvi solo una volta morti.
Non credo allo spazio vuoto, altrimenti non mi spiego il funzionamento dei razzi. Devono per forza fare attrito su qualcosa per fornire una spinta