Bergamotto, l’oro verde della Calabria! Una produzione unica al mondo, di un agrume proveniente dalla famiglia delle Rutaceae.
Il nome scientifico della pianta è Citrus bergamia e le sue origini sono avvolte dal mistero.
Sappiamo però tantissimo sulle sue proprietà del bergamotto, anche grazie ai numerosi studi scientifici che negli ultimi anni hanno portato a scoprirne i benefici: dall’abbassamento del colesterolo e della glicemia, fino alle proprietà antitumorali.
Scopriamo insieme tutto su questo frutto.
Origini e caratteristiche del bergamotto
Sappiamo tanto sulle proprietà e i benefici del bergamotto, ma sappiamo pochissimo sulle sue origini. A seconda dei diversi racconti e resoconti storici, le origini del frutto vengono collocate in Cina o in Grecia, fino a Pergamo, in Turchia. Una leggenda vuole che la prima città europea ad averlo importato sia stata la spagnola Berga: qui Cristoforo Colombo portò il bergamotto dalle Canarie.
L’etimologia del termine pare derivi dal turco Beg-armudi, “Pero del Signore”, per via della somiglianza dell’agrume con la pera bergamotta.
Oggi la pianta è prodotta in Asia, oltre che in Calabria: è qui da noi, però, che si ritrovano i frutti con la maggior ricchezza di componenti benefici.
Il bergamotto viene coltivato tra Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, fino a Monsaterace, nella Locride. Qui trova il suo microclima e habitat ideale, per via dei terreni alluvionali e argillosi. In questa piccola striscia di terra si concentra il 90% della produzione di bergamotto.
Il frutto ha una forma simile all’arancia, così come delle dimensioni simili (pesa circa 100 grammi). Il colore però è quello del limone, come possiamo vedere in questo video:
Dalla cucina alla profumeria: i mille usi del bergamotto
Il frutto può essere mangiato crudo o in spremuta. Però il suo gusto molto agre non lo rende molto appetitoso. Molto più impiegato invece per condire piatti di carne o pesce, ma principalmente come estratto nell’arte dolciaria.
Dal bergamotto vengono preparate caramelle, canditi, torroni, gelati, liquori, bibite analcoliche, come il tè.
Il suo uso più antico, sin dal 1700, è nella profumeria. L’essenza di bergamotto è uno degli ingredienti fondamentali dell’acqua di Colonia. Ma viene impiegato in moltissimi prodotti simili: nei saponi per esempio o per profumare altri oli.
È fortemente impiegato in questo settore per due ragioni principali. Intanto per il suo aroma, che conferisce dolcezza, brio e freschezza. Allo stesso tempo ha proprietà cosiddette fissative, prolunga cioè nel tempo la fragranza.
Per citare solo alcuni dei grandi brand internazionali che impiegano il bergamotto, ricordiamo Dior, che nel 2016 ha prodotto con il frutto il Sauvage, eletto profumo dell’anno. Altre fragranze a base di questo ingrediente sono state realizzate da Ermenegildo Zegna ed Estee Lauder.
Bergamotto: proprietà e benefici del frutto amico del cuore
Nel bergamotto sono stati identificati ben 350 componenti chimici. Molti dei quali hanno un impatto benefico su molti aspetti della nostra salute. In particolare, ricordiamo che l’olio essenziale è ricco di terpeni e bergapteni come limonene, acetato di linalile, terpinene, linalolo, pinene e geraniale.
Anche i flavonoidi sono una componente importante del bergamotto. I principali, sono la neoeriocitrina, la neoesperidina e la naringina.
Questi componenti hanno dimostrato un impatto importante sulla salute, con benefici che vanno dalla lotta al colesterolo cattivo al benessere del cuore.
Ma scopriamoli tutti.
Estratto puro di bergamotto come balsamico
L’estratto puro del frutto può essere utilizzato per uso esterno o in aromaterapia. Uno o due gocce al giorno, lontano dai pasti, vengono diluite in acqua o con il miele come balsamico per liberare le vie respiratorie.
In aromaterapia ha dimostrato di avere proprietà antidepressive e antistress.
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Antitumorale
Secondo l’Università di Messina, i flavonoidi contenuti nel bergamotto hanno dimostrato importanti proprietà antitumorali. In particolare, queste sostanze sarebbero in grado di interferire con i meccanismi di apoptosi (morte cellulare). L’estratto del frutto si è rivelato efficace soprattutto per il cancro al colon.
Il bergamotto per il cuore
Numerosi sono stati gli studi con riferimento alle proprietà curative del bergamotto per il sistema cardiocircolatorio. Visto la sua capacità di contrastare l’eccesso di colesterolo nel sangue, il frutto aiuta a prevenire malattie e disturbi come ictus, aterosclerosi e infarto.
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Antibatterico naturale
Il bergamotto ha anche capacità antibatterica e antinfiammatoria. Viene infatti impiegato come disinfettante e antivirale e può essere applicato su piccole ferite per aiutare la cicatrizzazione.
Alleato contro l’iperglicemia
L’Università di Parma ha di recente confermato che il bergamotto ha una efficace azione di prevenzione contro le patologie vascolari e diabetiche: secondo i ricercatori, una razione giornaliera del frutto aiuta ad abbassare la glicemia fino al 20%.
Il pieno di vitamine con il succo di bergamotto
In particolare, il succo di bergamotto ha un’elevatissima concentrazione di sostanze benefiche:
- Vitamina A
- Vitamina C
- Vitamine del gruppo B
- Flavonoidi
Anche il succo migliora la salute cardiovascolare, riducendo fino al 21% i rischi legati alle malattie del cuore.
Il succo aiuta inoltre a ridurre, oltre a colesterolo e glicemia, anche i trigliceridi.
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Olio essenziale di bergamotto
Dal frutto si ricava anche un ottimo olio essenziale. In forma diluita può aiutare a curare una vasta gamma di disturbi:
- Foruncoli e punti neri
- Stress e stati di agitazione, depressione, ansia e paura
- In aromaterapia aiuta ad avere un animo più gioioso e dinamico
- Rilassante, aiuta a conciliare il sonno
- Nelle lavande vaginali, è impiegato contro cistite, leucorrea e altre infezioni al tratto urogenitale
- Consigliato contro l’alitosi attraverso dei gargarismi
Controindicazioni ed effetti collaterali
Come per ogni rimedio, per scegliere con attenzione dosi e modalità di somministrazione, è bene farsi accompagnare da un esperto.
Sicuramente è sconsigliabile utilizzarlo in questi casi.
Esposizione al sole. Il bergamotto è fototossico, vuol dire che se è esposto alla luce diventa tossico. Evitare quindi l’esposizione al sole dopo aver applicato preparati di bergamotto sulla pelle.
Farmaci. Chi segue una cura farmacologica, di qualunque tipo, farebbe bene a consultare un medico prima di iniziare un’assunzione regolare del frutto.
Problemi cardiovascolari. Prima dell’assunzione, in caso di patologie cardiovascolari, è bene chiedere un parere medico.
Gastrite. Vista la sua forte acidità, il succo non va consumato a stomaco vuoto e in particolare per chi soffre di gastrite o reflusso.
Altre controindicazioni. Asma bronchiale, bradicardia e glaucoma sono altri disturbi che portano a sconsigliare l’utilizzo del bergamotto.
In tutti questi casi, prima di consumarlo è bene consultare il medico.